Prima Categoria
25 Ottobre 2022
BOSCONERESE PRIMA CATEGORIA PIEMONTE: i gialloblù di Francesco Parisi sembrano essere l'unica formazione in grado, al momento, di contrastare il Barcanova nel girone C
«Incominciamo ad ottenere la salvezza, tutto ciò che verrà in più sarà decisamente di guadagnato». Partiamo da questa affermazione estiva del Ds Giampietro Pedretti per ricostruire l’avvio da favola della Bosconerese in questa stagione. Obiettivi umili, poca pressione sulle spalle e tanto entusiasmo per l’arrivo di nuovi volti: una freschezza che ha galvanizzato l’ambiente e che, ad oggi, ha reso possibile un incredibile secondo posto per la compagine gialloblù. L’ultima giornata è solo la ciliegina sulla torta: 2-1 sulla Mappanese, altra candidata quantomeno alla zona playoff, e secondo posto in cassaforte, in virtù della contemporanea debacle dell’Agliè con la Torinese.
Due, in particolare, le ulteriori splendide notizie del weekend gialloblù: in primis, il ritorno al gol di Roberto Ferraro, numero nove di casa che non segnava addirittura dalla stagione 2018/2019, quando i canavesani s’imposero incredibilmente sul Caselle poi promosso in Promozione. In secondo luogo, la rete della vittoria a firma Nicolò Fornero, centrocampista classe 2003 proveniente dalla cantera Rivarolese che finora aveva trovato poco spazio, malgrado l’importante esperienza passata nella categoria superiore con i granata.
In generale, la squadra di Parisi si sta rivelando una formazione ostica e difficile da bucare dietro, con uno scatenato Zaki Issam a inventare, a caccia di rivalsa e fantasista preziosissimo. Le ambizioni societarie, al momento, non comprendono un eventuale salto di categoria e il campionato è ancora lunghissimo, ma l’euforia del giovane spogliatoio potrebbe continuare a mietere vittime illustri e con piani molto più pretenziosi. Fra due settimane si presenterà a Bosconero la capolista Barcanova (ancora lanciatissima in vetta con 19 punti accumulati su 21 disponibili, 2-4 esterno al Real Orione ndr) e, in caso di risultato positivo domenica prossima, la squadra arriverebbe all’impegno importante ancora da imbattuta e con poco niente da perdere. Da lì probabilmente si inizieranno a fare i conti con la classifica e con le reali potenzialità della rosa, fino ad allora la Bosconerese non può fare altro che godersi uno stato di forma davvero eccezionale.
Il pipita Higuaìn ha da poco dato l’addio al calcio, un numero nove che si commenta da solo, passato alla storia anche per una celebre frase in una intervista post partita: “M**chia, è stata una montagna russa”. Frase iconica, preceduta da un francesismo che è meglio censurare, che descrive al meglio quella che è stata la sfida tra Chianocco e Cenisia. Le premesse per una gara “pazza” vi erano tutte, perché da una parte gli orange arrivavano a questa gara scossi dalla maxi squalifica di due anni per il loro numero nove Lorenzo Pasqualone; mentre, in casa viola, nel DNA scorre una mentalità offensiva e non sempre vi è accortezza a quella che è la fase difensiva. Nonostante ciò, il 2-3 finale in favore del Cenisia ha saputo lasciare di stucco per come è maturato.
Nel primo tempo vi è stato un supereroe nella Val di Susa, il numero uno Federico Miceli. Il portiere di Natalino Calabrò ha neutralizzato dopo appena dieci minuti un rigore a Mattia Rossi, poi ci ha pensato il compagno Francesco Pelle a ripagarlo dell’intervento appena cinque minuti dopo, quando dal dischetto non ha sbagliato. Per il Cenisia a metà primo tempo è arrivata la chance di pareggiare, di nuovo dal dischetto. Ad incaricarsi della battuta questa volta Fathi Moncin, il quale però si è dovuto arrendere a Miceli, sontuoso nel parare il suo secondo rigore di giornata. Come in un copione comico del cinema muto, ci ha pensato di nuovo Pelle a far pagare gli errori al Cenisia con una punizione di egregio spessore. Al termine dei primi 45’ per il Cenisia sembrava già ko tecnico, ma il jolly per Simone Tabarrani sono stati i cambi che hanno cambiato il volto della propria squadra. Così la conclusione al volo di Giancarlo Agostino ha riaperto i giochi a metà secondo tempo, lo stesso numero sette ha poi siglato la rete del pareggio pochi attimi dopo.
La rete decisiva, come segno del destino, è arrivata nel corso dell’ultimo calcio d’angolo della partita e l’ha siglata Andrea Magone, il capitano e il leader capace di tenere alta la concentrazione nei momenti più difficili del match. La quinta vittoria di fila è valsa al Cenisia il terzo posto in solitaria a quota sedici, davanti solo il KL Pertusa e il Paradiso.
Proprio quest’ultima è la vera sorpresa del campionato, capace di ottenere cinque vittorie e due pareggi nelle sette gare giocate, un ritmo d’alta classifica a cui non si è abituati a Collegno, un ritmo che non può che rendere soddisfatto il tecnico Giampiero Beretti, vera mente delle fortune gialloblù: «Questa estate abbiamo fatto due/tre acquisti e integrato alcuni elementi della juniores creando un gruppo largo di ventidue ragazzi. C’è un atteggiamento ottimo da parte di tutti, ci si allena a duecento allora, ma di certo non mi aspettavo questi risultati. Il banco di prova più importante per noi sarà la prossima gara con il Mirafiori, lì potremo capire davvero se possiamo stare ai piani alti; personalmente credo potremo giocarcela per i play-off fino alla fine». Alberto Basso e Marcello Martorano non sono certi acquisti di secondo ordine, come non lo è tutto il gruppo del Paradiso, vera mina vagante del campionato.