Prima Categoria
16 Gennaio 2023
PRIMA CATEGORIA PIEMONTE, ORBASSANO: Fabio Boggian ha rassegnato le dimissioni
«Non puoi sederti al ristorante da 100 euro con 10 euro» è una delle frasi più celebri pronunciate da Antonio Conte, all'epoca allenatore di una Juventus vincente, ma poco attiva sul fronte mercato. Una parabola questa che sembra rispecchiare le motivazioni alla base della scelta di Fabio Boggian nel rassegnare le proprie dimissioni da tecnico dell'Orbassano. Il tecnico, dopo l'addio in estate con il cambio gestione, era rientrato in casa rossoblù il 16 ottobre a seguito dell'inevitabile esonero di Mino Giuliani: il suo arrivo aveva dato una svolta alla stagione, con 14 punti ottenuti sul campo (uno di questi revocato nella sconfitta a tavolino di Luserna ndr) e un Orbassano fuori dai carboni ardenti della zona retrocessione. Tuttavia, le richieste di mercato fatte dall'allenatore non sarebbero state completamente assecondate, soprattutto rispetto ad una carenza di difensori centrali di ruolo di difficile gestione. Da qui la scelta di chiudere un altro capitolo con la società, con qualche malumore con la nuova porzione del direttivo subentrato nella annata corrente.
Deluso dunque dal mercato, Fabio Boggian si è dunque lasciato andare ad un pacato sfogo rispetto ai problemi che si sarebbe trovato davanti in caso di permanenza sulla panchina dell'Orbassano. Da sottolineare, a ragion del vero, come non solo le difficoltà nella costruzione della rosa siano state alla base delle dimissioni rassegnate nella giornata di lunedì scorso.
«Quando prendi una squadra con 3 punti e la porti a quota 17, ma dal mercato non arrivano giocatori e addirittura perdi Persichella terminano le condizioni per lavorare. Non puoi essere in emergenza tutto l’anno: mi sarei ritrovato con un solo centrale di ruolo. La scelta è maturata nell'ultimo mese, insieme ad altre situazioni sgradite tra la squalifica di Turco, la partita persa a tavolino, o ancora alcuni giocatori da inserire nella rosa non tesserati in tempo. Per l'obiettivo salvezza serve che tutti lavorino sulla stessa linea d’onda. Io non ho bisogno di stare per forza seduto in panchina, solo a certe condizioni posso farlo e in questa categoria non scendo a compromessi con nessuno. Rapporto con la società? Qualche divergenza con la nuova controparte c'è stata, il mio lavoro ha solo tamponato errori altrui».
Non si è fatta attendere la replica del direttore sportivo Mauro Di Giacomo, il quale ha difeso il lavoro svolto dalla società, evidenziando come sul mercato l'obiettivo sia stato quello di assecondare le richieste del tecnico, non risparmiando nemmeno qualche frecciatina.
«Quando è ritornato gli accordi prevedevano un premio per tutti in caso di salvezza, probabilmente ha lasciato la panchina poiché non riteneva di riuscirci. Noi sul mercato ci siamo mossi come da sua richiesta, mandando via dei ragazzi per sua scelta e prendendone altri voluti da lui, per questo le sue parole mi lasciano abbastanza esterrefatto. Comunque ritengo che per il bene della società abbia preso la decisione giusta».
La società non ha perso tempo individuando in Riccardo Maino, nonché già Direttore Tecnico, il sostituto di Boggian. Una scelta che rende particolarmente soddisfatto il direttore sportivo, che ha elogiato il nuovo allenatore il cui obiettivo dichiarato sarà la salvezza.
«È più preparato, oltre ad essere in società da molti anni, per cui conosce bene l'ambiente. Per la rosa che abbiamo a disposizione dovremmo essere a ridosso dei primi, poi se il campo dice altro ci sarà un motivo. Bisogna solo pedalare, perché c'è ancora tutto il girone di ritorno per rialzarsi, ma sono sicuro che Maino potrà fare molto bene», la presentazione in pompa magna del nuovo tecnico da parte del DS.
Indubbiamente la classifica non sorride all'Orbassano, così come al contempo non hanno aiutato le vittorie di Villar Perosa e Candiolo nell'ultima giornata, ree di aver avvicinato le ultime posizioni ai blaugrana, con l'ultimo posto a soli tre punti di distanza. Il tutto per via di un esordio amaro di Maino tre le mura amiche, seppur contro il peggior avversario possibile: la capolista San Secondo si è imposta per 2-1, un risultato che comunque lancia segnali incoraggianti al nuovo allenatore espressi nelle sue prime parole ufficiali.
«Di questa partita dobbiamo prendere la prestazione positiva contro una grande squadra, speriamo ci aiuti ad ingranare la marcia in vista delle prossime gare. Il nostro obiettivo minimo deve essere la salvezza, ma è chiaro che per una squadra come la nostra, costruita per ben altre posizioni, non sia nemmeno semplice affrontare questa situazione di classifica. In ogni caso il tempo è dalla nostra parte, mancano ancora quattordici giornate, per cui bisogna lavorare e portare a casa i risultati. Cambio improvviso di ruolo? Io sono di Orbassano e sono in società da tanto, per cui se avessi voluto allenare sicuramente non sarei subentrato in corsa, le improvvise dimissioni di Boggian però han portato la società a doversi muovere di conseguenza»
L'Orbassano dunque non ha perso tempo, trovando immediatamente la figura da cui ripartire per svoltare la stagione. Per scacciare le paure servono punti già dalla prossima giornata con un avversario tosto come il Rosta, al momento quarto in classifica, l'occasione anche per dimostrare il valore reale di una rosa che non ha ancora espresso a pieno il suo potenziale.