Primavera 1
05 Febbraio 2022
Marco Nasti, centravanti classe 2003 del Milan Primavera
L'equilibrio regna sovrano nel match tra Genoa e Milan valido per la 17ª giornata del campionato Primavera, due squadre alla ricerca di punti per centrare la zona playoff ma che si devono accontentare di uno 0-0 che però è stato ricco di emozioni. Tante occasioni da entrambe le parti, soprattutto nella prima frazione di gioco, con le squadre che hanno sfiorato il vantaggio diverse volte ma i grandi protagonisti sono stati gli estremi difensori Corci e Desplanches, autori di ottime parate salva risultato. Sebbene entrambe le squadre abbiano dato l'idea di poter passare in vantaggio da un momento all'altro, le porte sono rimaste inviolate per tutti e 90 i minuti. Per il Genoa sempre pericoloso il capitano Besaggio, che con le sue invenzioni sulla trequarti ha creato diversi grattacapi alla retroguardia milanista, mentre i rossoneri hanno sfiorato il gol più volte con Nasti. Pareggio che non smuove la classifica, soprattutto per il Milan, che dopo la sconfitta nel derby nel turno infrasettimanale ha provato a portare a casa 3 punti d'oro, ma senza successo.
Mentre Chiappino si affida al tandem d'attacco Sahli-Buksa e alle invenzioni a centrocampo del capitano rossoblù Besaggio, Giunti deve fare a meno di Emil Roback: il talentino svedese classe 2003 ha infatti rimediato una contusione in settimana e non è stato dunque convocato. Assenza pesante in attacco per i rossoneri, che si schierano in avanti con Capone ed El Hilal sulle fasce e con Nasti centravanti. I padroni di casa partono decisamente meglio, pressando alto e lasciando pochi spazi al Milan. La maggior parte delle azioni genoane passano per i piedi di Besaggio, che è incontenibile e ogni suo pallone in area diventa pericoloso. La prima grande occasione arriva al 18', quando Besaggio recupera palla al limite dell'area rossonera grazie ad un pressing collettivo e serve Sahli che si gira bene liberandosi della marcatura di Bosisio ma la sua conclusione termina a lato. Al 32' doppia occasione incredibile per il Genoa: calcio di punizione affidato a Besaggio che pennella un cross perfetto sulla testa di Buksa che stacca più in alto di tutti ma Desplanches toglie il pallone dall'incrocio ed è reattivo anche sulla ribattuta ravvicinata di Sahli. Nel finale di primo tempo però il Milan sale in cattedra e si rende pericoloso diverse volte in pochi minuti, prima con Nasti, che sfrutta un filtrante alto di Capone per liberarsi al tiro da dentro l'area di rigore, ma Corci chiude lo specchio con un miracolo spedendo in angolo. Dalla bandierina Capone disegna una traiettoria velenosa in area che trova capitan Stanga che impatta bene di testa ma Nesci salva il Genoa sulla linea. Passa un minuto e il Milan ha un altra occasione con Gala, che converge verso l'interno del campo e calcia a giro sul secondo palo, ma Corci si distende alla grande e nega il vantaggio ai rossoneri. Duplice fischio dell'arbitro e squadre a riposo sul risultato di 0-0.
Nessun cambio e secondo tempo che riprende sulla falsa riga del primo, con un equilibrio generale e occasioni da entrambe le parti. La prima buona occasione è per il Genoa, contropiede di Buksa che fa tutto bene ma calcia alto senza impensierire Desplanches. Passano pochi minuti e arriva un'occasione anche per i ragazzi di Giunti, Gala si accentra per poi servire Nasti che opta per il tiro di prima intenzione, che si spegne però di poco sul fondo. Il Milan continua a spingere e ha un'altra occasione, palla recuperata da Coubis che fa prevalere il fisico su Dellepiane e serve El Hilal che prova la conclusione da fuori senza però creare problemi a Corci. L'occasione più grande del secondo tempo è per il Genoa: calcio di punizione affidato al solito Besaggio che mette un pallone perfetto sul secondo palo dove c'è Gjini che colpisce col mancino trovando però la pronta risposta di Desplanches. Nel finale di partita le squadre hanno rischiato poco, affidandosi a giocate personali per provare a trovare il vantaggio ma senza troppa fortuna. Buksa si è preso il peso dell'attacco genoano facendo salire la squadra e mettendo a dura prova la retroguardia rossonera, mentre gli ospiti hanno trovato qualche spunto interessante sulla fascia destra con il subentrato Omoregbe, che ha pure trovato il gol in pieno recupero ma è stato annullato per un fallo precedente di Eletu ai danni di Marcandalli. Triplice fischio del direttore di gara e squadre che tornano negli spogliatoi con un punto a testa, rossoblù che tornano a far punti in casa dopo la sconfitta contro il Napoli e rossoneri che allungano sui playout ma non riescono a guadagnare punti sulle zone alte.
GENOA-MILAN 0-0
GENOA (3-5-2): Corci 7, Dellepiane 6.5, Gjini 6, Marcandalli 6.5, Calvani 6.5, Macca 6, Nesci 6.5 (37' st Losomba sv), Sahli 6 (37' st Bornosuzov sv), Sadiku 5.5 (45' st Lipani sv), Besaggio 7, Buksa 6.5. A disp. Mitrovic, Velcea, Ghigliotti, Parodi, Palella, Bamba, Vassallo, Accornero, Likendja. All. Chiappino 6.
MILAN (4-3-3): Desplanches 7, Coubis 6, Stanga 6.5, Bosisio 6, Bozzolan 6, Gala 6.5 (44' st Eletu sv), Di Gesù 6, Robotti 6, Capone 6, Nasti 6.5 (30' st Rossi 6), El Hilali 5.5 (30' st Omoregbe 6.5). A disp. Bartoccioni, Pseftis, Makengo, Camarà, Foglio, Alesi, Piantedosi, Traore. All. Giunti 6.5.
ARBITRO: Andreano di Prato 6.5.
AMMONITI: Bosisio (M), Di Gesù (M), Capone (M), Nasti (M).