Un delle esultanze post partita del Varedo femminile
La Promozione femminile potrebbe rivedere scendere le squadre in campo non prima del 13 febbraio, ma in casa Varedo gli allenamenti – pur nel pieno rispetto di restrizione e normative anti contagio - non si sono mai fermati: «Abbiamo ripreso a tempo pieno, con tre allenamenti a settimana, già dal 3 di gennaio», certifica il tecnico Alessio Romano «Certo, non è semplice: abbiamo numeri più bassi per un tot di defezioni derivanti proprio dalle circostanze, per cui va tutto rimodulato costantemente - prosegue - il che certamente non facilita il delicato approccio al rientro, che vede la necessità di cambi di lavoro repentini e sempre in evoluzione al seguito del mutare delle contingenze».
D’altra parte, il gruppo costruito quest’anno in gialloblù non ha intenzione di mollare: gli obiettivi dichiarati rimangono invariati, come sottolineano a gran voce sia panchina che dirigenza in quel di viale Brianza. «La squadra c’è e funziona, siamo riuscite ad esprimere il nostro gioco e adesso c’è bisogno di risultati: abbiamo tutte le carte in regola per giocarcela e raggiungere l’obiettivo playoff che ci eravamo prefissati ad inizio campionato», spiega Romano. «A maggior ragione adesso, che conosciamo anche le nostre avversarie, possiamo far bene; ci sono solo da aggiustare, com’è ovvio, alcune questioni». Prima fra tutte, quella legata alla tenuta mentale, che ha a che fare – argomenta il tecnico – anche e soprattutto con la «consapevolezza»: «Ci è capitato di dominare partite, in termini di gioco, ma poi non riuscire a portare a casa punti per momenti di blackout e scarsa lucidità», continua. «Questo può succedere perché siamo una squadra giovane che è ancora in crescita, ma anche perché dobbiamo proprio acquisire maggior consapevolezza rispetto alle nostre capacità, e così approcciarci con maggior tranquillità al campo». Quest’aspetto cruciale del lavoro, che si lega a stretto giro anche alla necessità di trovare maggior concretezza in fase di finalizzazione, potrà anche in parte risolversi – nelle aspettative generali – con il rientro “a tempo pieno” di Marta Formento, ripresasi dall’infortunio già sul finire della tornata d’andata, e dall’innesto di Adriana Ivaniuc, centravanti d’esperienza ex Caprera in Serie B, e il ritorno a Varedo di Micol Maddaloni, anche lei già attaccante in Serie C. «Sono fiducioso, perché il gruppo, pur essendo nuovo ed avendo affrontato anche difficoltà, non si è mai disunito», conclude il coach «dobbiamo semplicemente giocare a calcio, senza pressioni né agitazione, perché così riusciamo a portarci a casa le partite. Le ragazze sono carichissime: non vediamo l’ora di rientrare!»
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