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Due gol al debutto, un episodio da var e l'annuncio del silenzio stampa

A Muggiò non mancano le proteste degli ospiti per la rete decisiva del bomber di casa

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L'espulsione di Morrone poco dopo quella di Penati nel momento più delicato del match

Il Muggiò fatica forse più del previsto, ma supera 3-2 l'Arcadia Dolzago e resta nella scia dell'AltaBrianza, vincente 2-1 in casa della ColicoDerviese. A decidere la sfida un episodio molto dubbio, ovvero la posizione di Manuel Personè sulla conclusione di Cavalli, deviata dal numero 11 che sembra trovarsi alle spalle del marcatore al momento del tiro del compagno. Per il direttore di gara, però, è tutto regolare e non mancano le proteste degli ospiti, che al 18' della ripresa restano in 10 per l'espulsione diretta di Penati. Un vantaggio ritrovato dai gialloblù di Natobuono dopo un grande avvio, come dimostra i due gol siglati in meno di 20 minuti dagli esordienti Mantellini, a chiusura di uno schema su calcio d'angolo, e di Sinisi, bravo a spizzare di testa l'ennesimo calcio piazzato di Cavalli. I padroni di casa, però, rallentano i ritmi, non trovano il tris e, anzi, si complicano la vita. A cinque minuti dal rientro negli spogliatoi, infatti, gli ospiti accorciano con il tap in di Spreafico sul rigore di Castelmare parato da Bardaro, autore poi nella prima occasione della ripresa di un'uscita alta non perfetta che favorisce il 2-2 di Ghezzi. Incassato il colpo sono sempre i padroni di casa a farsi sentire maggiormente in zona gol, trovando il nuovo vantaggio con il già citato tocco di Personè. Per spazzare via ogni tipo di protesta, il numero 11 prova a cristalizzare i tre punti al 23', ma Bighi si posiziona sulla linea di porta e devia la conclusione del bomber gialloblù sulla traversa. L'ultimo squillo è di marca Arcadia, con Castelmare che dalla distanza impegna Bardaro, ma non trova il pareggio.

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Cavalli ispira, Spreafico riapre. Il Muggiò riceve l'Arcadia Dolzago con due importanti novità  ovvero il classe 2002 Sinisi, fondamentale nelle prime battute del match grazie alle sue rimesse lunghe. Il match getta infatti le sue basi sulle occasioni da fermo, anche se il primo squillo arriva su azione: i gialloblù fraseggiano al limite dell'area di rigore, la sfera si impenna sul controllo di Cavalli, che viene anticipato da un avversario, favorendo comunque il destro di Personè respinto centralmente da Vassena. È il primo segnale di una sfida che i padroni di casa approcciano meglio rispetto ai lecchesi, complice il poco pressing degli ospiti, che permette ai brianzoli di dirigere le danze e piazzare il colpo al momento giusto. Momento che sembra arrivare all'11, quando, su una rimessa di Sinisi direttamente nel cuore dell'area, Personè svetta di testa e costringe Vassena alla grande parata in tuffo sul primo palo. L'appuntamento con il vantaggio muggiorese, però, è rimandato soltanto di pochi secondi: dal calcio d'angolo che ne consegue, Cavalli indirizza il mancino sul primo palo, dove sempre Personè prolunga di tacco per Mantellini, che di prima intenzione fa 1-0. Sbloccato il risultato, al Muggiò basta un altro calcio piazzato per trovare il raddoppio 7 minuti più tardi: Bance stende Personè sulla trequarti di destra, Cavalli si incarica della battuta e trova in area di rigore la leggere spizzata di Sinisi, quanto basta per battere il portiere avversario e bagnare l'esordio con un gol. Il 2-0 sembra mettere in ghiaccio una partita poco spettacolare, con il Muggiò in controllo fino al 39', quando l'Arcadia Dolzago accorcia dopo un calcio di rigore. Monteverde e Cavalli dialogano a centrocampo, ma il primo sbaglia l'ultimo appoggio e regala la sfera a Pirola, che lancia in area Castelmare, contrastato di spalla, ma duramente, da Nopali: dal dischetto Castelmare viene ipnotizzato da Bardaro, però Spreafico è il più rapido ad avventarsi sulla ribattuta per siglare il 2-1. Subita la rete dei lecchesi, sono i gialloblù a guadagnarsi l'ultima chance del primo tempo, con Cavalli che crossa per Personè, il cui colpo di testa viene respinto senza troppi problemi da Vassena.

Tra le proteste spunta Personè. L'inizio della ripresa è l'esatto opposto di quanto visto nei primi 45 minuti di gioco. Alla prima occasione l'Arcadia Dolzago pareggia i conti: dalla stessa mattonella del 2-0 Castelmare batte un calcio di punizione, che si impenna in area costringendo Bardaro all'uscita alta; il numero 1 di casa, però, non va per la presa, ma preferisce respingere di pugno, mettendo la sfera a disposizione di Ghezzi, che dal dischetto fa 2-2 al volo. Il Muggiò prova a rimettersi in careggiata con i tentativi di Monteverde e Raffaglio (un tiro da fuori respinto da Ghezzi e un mancino al volo di poco alto), ma il nuovo vantaggio gialloblù arriva su un episodio molto discusso: Tremolada alza il campanile verso l'area di rigore, la palla viene respinta verso Cavalli, che dalla lunetta calcia di prima intenzione e trova sulla sua traiettoria la deviazione di Personè, alle spalle del marcatore e in posizione che pare essere di offside. Il tocco del bomber di casa viene però giudicato regolare dal direttore di gara, che al 17' convalida il 3-2 ed espelle direttamente Penati per proteste. Il parapiglia continua poco dopo, con l'arbitro che manda negli spogliatoi anche Morrone, in fase di riscaldamento a bordocampo. L'uomo in più sembra favorire sin da subito i padroni di casa, che al 23' sfiorano il poker: Mantellini aggancia più o meno bene un lancio dalla sinistra e trova a rimorchio Personè, che calcia a botta sicura, ma trova la deviazione sulla linea di porta di Bighi, fortunato poi nel vedere la sfera sbattere sulla traversa. È la chance più ghiotta di una fase in cui il match si assesta su ritmi spezzettati, con i padroni di casa a dirigere l'orchestra senza grandi acuti e gli ospiti che al 33' si fanno sentire dalla distanza, con Castelmare che impegna Bardaro in calcio d'angolo. Con l'uomo in meno, l'Arcadia Dolzago fatica a impensierire i gialloblù, che al 43' rischiano la frittata: retropassaggio corto di Gandini, Bardaro esce al limite dell'area di rigore e dribbla Bance, facendo sussultare la tribuna di casa. È l'ultima vera emozione di un match che si conclude con il successo dei muggioresi, al primo successo nel 2022 e mattatori di un'Arcadia che non da seguito agli ultimi due pareggi, ma si conferma in fase di ripresa.

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IL TABELLINO

MUGGIÒ-ARCADIA DOLZAGO 3-2
RETI: 12' Mantellini (M), 18' Sinisi (M), 40' Spreafico (A), 2' st Ghezzi (A), 17' st Personè M. (M).
MUGGIÒ (3-4-1-2): Bardaro 6, Campanella D. 6.5, Raffaglio 6, Nopali 5.5, Gandini 5.5, Sinisi 7, Tremolada 6, Monteverde 6.5, Mantellini 7 (27' st Conforto 6), Cavalli 7, Personè M. 7. A disp. Boselli, Attokkaran, Morabito, Belnome, Baldo, Arena, Ammirato, Parravicini. All. Natobuono 6.5.
ARCADIA DOLZAGO (4-3-3): Vassena 6.5, Bighi 6.5, Brambilla 6, Pacini 6, Riva 5.5, Penati 5.5, Castelmare 6.5, Pirola 6, Spreafico 6 (31' st Perucchini sv), Ghezzi 6.5, Bance 5.5. A disp. Abate, Martinoia, Asnaghi, Arienti, Dorato, Dalla Valle, Fontana, Morrone, Perucchini. All. Zaramella 6.
ARBITRO: Bertin di Como 5.5.
AMMONITI: Penati (A), Ghezzi (A), Bighi (A), Gandini (M), Riva (A), Morrone (A).
ESPULSI: 18' st Penati (A), 19' st Morrone (A).

IL POSTGARA

Al termine del match il direttore generale Mauro Gilardoni annuncia il silenzio stampa dell'Arcadia Dolzago: «Dopo la partita di oggi con degli ennesimi torti arbitrali, nessun rappresentante della società rilascerà delle dichiarazioni. Adesso basta, i sacrifici economici e di tempo li facciamo anche noi, pur essendo una piccola realtà. Di essere presi per i fondelli ne abbiamo abbastanza. Vada avanti chi è più bravo e importante di noi, noi proseguiamo comunque a testa alta».

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