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Promozione

La tripletta sontuosa di Checchi vale la finale playoff

Un poker devastante fa volare Greco, la traversa ferma i tentativi di rimonta avversari

Mattia Checchi Club Milanese

Mattia Checchi, migliore in campo del ClubMilanese con una tripletta

Il Club Milanese raggiunge in finale il Tribiano, corsaro a Romanengo, battendo la Settalese con un sonoro 4-0. Qualificazione meritata ma, a dispetto della portata enorme del risultato, non è stato così semplice conquistare l’atto conclusivo dei playoff di girone. Sugli scudi Checchi, che conquista e segna il rigore che apre le marcature, prima di raddoppiare allo scadere della prima frazione: fino a quel momento, la squadra giallorossa era rimasta più che in partita, andando addirittura vicina alla rete del pari con Zoia, frenato dalla traversa. Nella ripresa è venuta fuori la tranquillità dei padroni di casa, che hanno arrotondato con Campani e ancora con il numero 11, oggi devastante e indiscutibilmente man of the match. Greco festeggia per un traguardo importante, con vista sui playoff di categoria, mentre Zecchillo (espulso durante l’incontro), pur sconfitto, non può che essere soddisfatto del percorso stagionale dei suoi, ribaltando le gerarchie e portando i suoi agli spareggi senza i crediti di favorita, rimpiangendo la squalifica di Lasi, capocannoniere del gruppo e grande assente della gara odierna. Menzione speciale per Todesco: il numero uno sandonatese ha dato l’ennesimo saggio delle sue qualità eccelse tra i pali.

CHECCHI APRE, CHECCHI CHIUDE

Clima da sfida top sugli spalti e in campo l’adrenalina si sente fin dal principio: azione ubriacante di Checchi che viene steso da Miragoli al 3’ in area di rigore, dopo che era riuscito a superare due difensori. L’arbitro Monti di Como non ha dubbi e indica il dischetto: lo stesso numero 11 calcia alla destra dell’estremo difensore giallorosso, che non può far nulla pur intuendo l'angolo di tiro. Reazione ospite immediata, sfruttando un pallone perso da Allegretti, contrastato efficacemente da Reali, ma Todesco è bravissimo a sventare la conseguente minaccia al 6’; sugli sviluppi del corner a seguire, è lo stesso capitano sandonatese ad evitare il pareggio. Partita vivissima, la posta in palio è alta e il ritmo è intenso, senza soluzione di continuità. Al 12’ Colombo spadroneggia sulla fascia sinistra e serve a Campani un pallone delizioso, ma l’attaccante di casa non riesce a inquadrare la porta. Il più pericoloso rimane però l'inarrestabile Checchi, che due minuti più tardi prova con un destro da fuori area a sorprendere Miragoli, sfruttando un rimbalzo e colpendo in modo esteticamente eccezionale: la fortuna non lo aiuta, per quello che sarebbe stato un autentico gioiello. I giallorossi non riescono a costruire occasioni nitide, sebbene non si nascondano e cerchino spesso di mettere in difficoltà la difesa di Greco: in particolare, Nicosia e Carobbio sono i due che creano maggior apprensione, come accaduto al 23’ quando i due riescono a sottrarre la sfera a Paoletti, non riuscendo poi a capitalizzare. Dopo 32 minuti, però, arriva la chance più ghiotta per gli ospiti: su corner splendidamente battuto da Reali, Zoia disorienta la difesa locale e di testa sembra andare a colpo sicuro, ma la traversa gli impedisce di pareggiare i conti. La Settalese non ha alternative, deve vincere e ha fretta di riaprire la contesa, continuando a prendere sempre più campo contro un Club Milanese che cerca di sfruttare la velocità dei suoi elementi colpendo in ripartenza. Un primo tempo che vede anche qualche interruzione per infortunio, come quello occorso a Itri, sostituito da Ferè, insieme ad un confronto acceso tra il direttore di gara e Zecchillo, risoltosi senza provvedimenti almeno in questa fase: i 4 minuti di recupero consentono al grande protagonista Checchi di chiudere virtualmente il discorso qualificazione, colpendo di sinistro sugli sviluppi di un’azione da corner e siglando il raddoppio che lascia di sasso i giallorossi, mandando i suoi negli spogliatoi sul punteggio di 2-0.

 

CALATO IL POKER: FINALE

Non avendo molto da perdere, la Settalese si getta all’attacco, facendo avanzare persino capitan Pedretti e disponendosi con un assetto tattico più spregiudicato. Primo squillo targato Ferè dopo pochi minuti, con un destro che si spegne alla sinistra dei pali difesi da Todesco. Il duello Campani-Papa accende la ripresa, che vede però un’espulsione comminata a Zecchillo dalla panchina: gli ospiti rimangono senza il loro condottiero per tutto il resto del secondo tempo. Il clima si fa incandescente e nel playoff non manca nulla, persino un episodio da “VAR”: Pedretti viene bruciato da Campani che si invola verso la porta, Miragoli esce fuori dalla sua area di rigore e si oppone, con un tocco a metà tra il braccio e il petto. L’arbitro non concede punizione (e conseguente doppia ammonizione), sebbene permanga qualche dubbio. Si gioca sul filo dei nervi, anche se il risultato appare in pieno controllo, anzi, il pericolo è ancora di marca Club Milanese. E da chi poteva partire, se non da Checchi? Il numero 11 al 16’ fa quello che vuole sulla sinistra, servendo a Paoletti un pallone in mezzo che viene colpito, trovando stavolta la pronta risposta di Miragoli. Gli ospiti cercano disperatamente il gol che riaprirebbe i giochi, e lo fa ancora con il duo Reali-Zoia: il primo lavora un bel pallone e mette il compagno in condizione di tirare a giro dai 20 metri, ma un intervento ai limiti dell’incredibile di Todesco chiude la porta ai sogni di rimonta, con una deviazione che spedisce la sfera in corner. Le speranze residue si spengono definitivamente poco oltre la mezz’ora: Malaspina, appena entrato, semina il panico sulla destra, dribblando una diga quale Samaden, e servendo in mezzo il pallone del tris che Campani non può che accompagnare in porta. La Settalese molla gli ormeggi, e il Club Milanese dilaga: al 37’ Checchi prova a portarsi il pallone a casa sul solito corner di Paoletti, ma la retroguardia si oppone, e tre minuti dopo ci riprova, ma Miragoli gli dice no. Lo vuole fortissimamente, è nell’aria, e arriva al 41’, poco prima della standing ovation meritata che gli concede Greco: Migliavacca si traveste da assistman e con un bel lavoro sulla sinistra confeziona il servizio per la tripletta personale del migliore in campo. Cala il sipario: il prossimo turno è di marca San Donato.

IL TABELLINO

CLUB MILANESE-SETTALESE 4-0
RETI: 3’ Checchi rig. (C), 49’ pt Checchi (C), 31’ st Campani (C), 41’ st Checchi (C).
CLUB MILANESE (4-3-1-2): Todesco 7.5, Robbiati 6.5 (31’ st Indelicato sv), Colombo 6.5, Mendola 7, Tomat 6.5, Allegretti 6.5, Mattiolo 6, Paoletti 7 (42’ st Barbieri sv), Migliavacca 6.5 (25’ st Malaspina 7), Campani 7 (38’ st Stroppa sv), Checchi 8.5 (42’ st Pozzi sv). A disp. Ratto, Potenza, Mango, Puccio. All. Greco 8.
SETTALESE (4-3-3): Miragoli 5.5, Roncalli 5.5, Itri 5.5 (29’ Ferè 6), Samaden 5.5, Pedretti 6, Papa 6.5, Nicosia 6 (30’ st Colucci sv), Reali 7, Perugini 5 (5’ st Soresina 5.5), Carobbio 6, Zoia 7. A disp. Omini, Fumagalli, Vitaloni, Manfè, Bianchi, Sorrenti. All. Zecchillo 6.
ARBITRO: Monti di Como 6.
ASSISTENTI: Lo Monaco e Mucciante.
AMMONITI: Miragoli (S), Perugini (S), Soresina (S), Checchi (C), Allegretti (C).

LE PAGELLE

CLUB MILANESE
Todesco 7.5 Spoiler: parliamo del portiere più forte del girone e uno dei migliori dell'intera Promozione. La parata su Zoia nel secondo tempo è una prodezza che vale quanto un gol, un intervento di alta scuola. Portiere di livello assoluto.
Robbiati 6.5 Sprint sulla destra, al contrario di Colombo si affaccia maggiormente sull’esterno offensivo. (31’ st Indelicato sv)
Colombo 6.5 Macina sulla sinistra, tenendo comunque la posizione in fase difensiva per evitare le ripartenze dei rapidi attaccanti giallorossi.
Mendola 7 Non perde mai l’orientamento nonostante la pressione di Reali per quasi tutti i novanta minuti. Pedina fondamentale, autentico direttore d’orchestra.
Tomat 6.5 Perde qualche pallone nel duello con Nicosia ma rimane difficilmente superabile nel complesso. Delizia con qualche giocata tecnicamente sublime.
Allegretti 6.5 Leader, puntuale quando c’è da ricacciare la sfera, ordinato.
Mattiolo 6 Cerca di inserirsi in una gara difficile, spende qualche fallo quando necessario, cresce di tono nella ripresa.
Paoletti 7 Supera elegantemente Carobbio al 42’ sui trenta metri e un paio di minuti più tardi impegna Miragoli: c’è. Nella ripresa rischia il gol su assist di Checchi. Motorino instancabile. (42’ st Barbieri sv).
Migliavacca 6.5 Non si vede quasi mai per un tempo, i centrali gli rendono la vita difficile. Si ritaglia uno spazio col trascorrere dei minuti, cercando di allargare il suo raggio d’azione, e chiude la partita con un assist: si è conservato i gol per la gran finale?
25’ st Malaspina 7 Entra, fa un assist decisivo e rischia di timbrare il cartellino: che cosa chiedere di più?
Campani 7 Prova a colpire di testa al 12’, senza successo. Corre tanto, svariando su tutto il fronte, e riesce a trovare la rete che vale il 3-0 e il definitivo pass verso la sfida contro il Tribiano. (38’ st Stroppa sv).
Checchi 8.5 Furoreggia, conquista il rigore e lo trasforma all’alba dell’incontro. Trascinatore, tenta il colpo da novanta, poi sbroglia la matassa e manda la squadra all’intervallo con un piede e mezzo alla finale playoff del girone: monumentale. Nella ripresa fa scintille sulla sinistra e trova la tripletta personale. Di categoria superiore. (42’ st Pozzi sv).
All. Greco 8 Non snatura i suoi, lavora con un doppio binario, lanciando Robbiati spesso avanti e tenendo Colombo più arretrato. Con Checchi in versione top è tutto più semplice, ma il suo ritorno dopo poche settimane di pausa sta coincidendo con un Club Milanese nuovamente tornato ai livelli mostrati per gran parte della stagione.

SETTALESE
Miragoli 5.5 Commette un fallo forse inevitabile che causa suo malgrado il vantaggio, rischiando l’espulsione nella ripresa. Si riscatta parzialmente con una bella parata al quarto d’ora del secondo tempo su Paoletti.
Roncalli 5.5 Soffre molto il trio offensivo del Club Milanese: clienti scomodi.
Itri 5.5 Esce per infortunio, ma fino a quel momento non incide in modo determinante.
29’ Ferè 6 Lavora bene di sponda, un riferimento offensivo necessario per affrontare l’affiatata retroguardia del Club Milanese.
Samaden 5.5 Mancano le sue illuminazioni nel pomeriggio più importante dell’anno: si fa fatica senza le sue giocate, ma rimane comunque un calciatore di qualità, come quando blocca il neoentrato Malaspina in area con sicurezza in una situazione complicatissima. Perde però qualche minuto dopo il duello con il numero 20, che riesce a disorientarlo e ad avviare il gol che chiude il discorso.
Pedretti 6 Insieme al suo compagno di reparto annulla Migliavacca nel primo tempo, principale pericolo dell’attacco avversario, ma contro la giornata di grazia di Checchi non c’è possibilità. Gioca più avanzato nel secondo tempo: non male.
Papa 6.5 Sempre sul pezzo, eccetto nell’azione del gol del vantaggio subito, che ha sorpreso tutto il reparto. Bravissimo su Campani a inizio ripresa, sventando una potenziale occasione da gol. Cala anche lui nel finale.
Nicosia 6 Prova a dare vivacità mettendo pressione sul reparto arretrato avversario. (30’ st Colucci sv).
Reali 7 Si batte e cerca di pungere, non lascia molti margini a Tomat ed è anche insidioso con i suoi tiri da calcio piazzato, come in occasione del calcio d’angolo nel primo tempo che ha consentito a Zoia di andare quasi a segno, bloccato dal montante superiore. Il duetto con il numero 11 prosegue nel secondo tempo, ma Todesco sbarra la strada.
Perugini 5 Sbaglia qualche appoggio elementare, non è stata la sua miglior prestazione, rimedia anche un cartellino giallo.
5’ st Soresina 5.5 Cartellino giallo e poco più: occorreva un maggior impatto sulla gara.
Carobbio 6 Pressing sempre molto aggressivo, manca qualcosa negli ultimi metri.
Zoia 7 Il più propositivo dei suoi nella prima parte dell’incontro, cerca i varchi sulla sua zona di competenza. Il legno colpito al 32’ grida ancora vendetta, così come la parata fenomenale di Todesco nella ripresa.
All. Zecchillo 6 L’ingresso di Ferè offre qualche spunto offensivo maggiore. Sente tantissimo il match e a inizio ripresa l’arbitro Monti gli sventola il cartellino rosso.

ARBITRO
Monti di Como 6 L’episodio della potenziale espulsione di Miragoli lascia qualche perplessità, sebbene potesse essere aiutato dal suo assistente. Partita difficile, il clima incandescente si sente e non è semplice mantenere il controllo: manca qualche giallo, che forse evita di innervosire un match già molto teso, ed espelle l’allenatore della Settalese. Nel complesso sufficiente: la complessità della gara è un fattore da tenere in considerazione.

LE INTERVISTE

Giuseppe Greco (all. Club Milanese): «Siamo partiti forte trovando subito il vantaggio a seguito di una bellissima azione, che paradossalmente ci ha frenato, contro un avversario che ha dato tutto, non avendo nulla da perdere. Nella ripresa, dopo il 2-0, si sono aperti gli spazi e abbiamo trovato le nostre linee. Avevo immaginato ci sarebbe stato da soffrire perché la Settalese è una buona squadra, che aggredisce e abbiamo retto il momento. Per il resto, sono soddisfatto». La squadra è tornata sugli standard a cui ha abituato, dopo la rottura di tre settimane: «Abbiamo ripreso il discorso dove avevamo lasciato, contro il Romanengo. Il destino, però, stavolta ci metterà di fronte il Tribiano». Sui singoli: «Checchi è tutto l'anno che gioca così. Todesco, senza togliere nulla a nessuno, è uno dei più performanti della categoria. È pronto per il salto, speriamo lo faccia con noi».

Gabriele Zecchillo (all. Settalese): «Stagione da incorniciare, sia per il risultato, sia per l'espressione di calcio che siamo riusciti a dare, andando ben oltre ciò che mi aspettavo. Peccato per oggi, che però non macchia quanto abbiamo prodotto durante quest'annata». Mancato pesantemente Lasi nella sfida odierna: «Spiace perché sarebbe stato bello giocare ad armi pari questo incontro. Contro una squadra esperta alla lunga si paga, il secondo gol subito è stata la mazzata che ha chiuso la partita. Loro sono una buona squadra, ma comunque abbiamo disputato una bella gara dopo aver subito il gol del vantaggio. La traversa, col senno di poi, avrebbe potuto riaprire la partita». Sull'espulsione rimediata: «Cercavo di richiamarlo perché c'era un fuorigioco, non ho detto niente di particolare. Mi dispiace, ma preferisco non parlare dell'arbitraggio, che non mi è piaciuto ma non ha inciso sulla partita».

Lorenzo Stefanutti (Presidente Settalese): «Al termine della partita sono entrato in campo ad abbracciare uno per uno i ragazzi. Mi sono emozionato a prescindere dal risultato. Siamo arrivati a questo punto con tanti giovani, il progetto prosegue anche per la stagione a venire».

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