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17 Gennaio 2022
I due calciatori Samuele Tosi e Ettore Buonaventura conquistano l'Inter
Attendendo il ripartire del campionato, Matteo Borgese, responsabile delle categorie che vanno dai 2012 ai 2010, racconta i successi ottenuti sia in risultati sportivi che in quelli tecnici. In particolare, in questo momento, l’Accademia Internazionale si congratula con due dei suoi calciatori che sono passati da poco all’Inter. Si tratta di Samuele Tosi e di Ettore Buonaventuri: «I due ragazzi hanno affrontato percorsi differenti. Samuele, un 2010, è con noi fin dall’inizio. L’accademia ha avuto modo di consolidare le sue caratteristiche fino al grande salto. In realtà doveva passare all’Inter già un anno fa, alla fine dello scorso campionato, ma per via di tutta questa situazione si è preferito aspettare. Con noi ricopriva il ruolo di centrocampista centrale, piede destro, ha tanta forza sia fisica che caratteriale. È in grado di tirare delle palle precisissime anche a distanza di 40 metri, in più è molto competitivo. Si arrabbia molto quando non ottiene il risultato da lui sperato e ci prova e ci riprova fino a che non ci riesce. Ettore invece è più piccolo, un 2012, e il suo è un caso particolare. È arrivato da noi a giugno e prima di allora faceva parte di una realtà oratoriale. Ancora è difficile capire quale sia il suo ruolo. Con noi ricopriva quello dell’attaccante ma ancora è presto per definirlo in maniera certa, potrebbe diventare un ottimo portiere. Ha un gran fisico, è il più alto di tutti ed è facile notarlo. È molto timido ma lavora sodo, in questi mesi ha appreso moltissimo, credo che lui sia dedito ad una certa cultura del lavoro che naturalmente i suoi genitori gli hanno trasmesso, sono entrambi giocatori di basket di alti livelli».
Per ciò che riguarda invece il campionato di andata Borgese aggiunge: «È stata la prima annata positiva, sembrava di essere tornati alla normalità. Abbiamo ottenuto grandi successi e questo è tutto merito dei buon giocatori che abbiamo la fortuna di avere, del lavoro dei genitori che sostengono noi e loro con la loro continua presenza e disponibilità e molto dobbiamo anche a tutto il gruppo di tecnici veramente validi che ruotano intorno ad essi. A tal proposito vorrei ringraziare il lavoro eccellente di Walter Galuppo e Carlo Corea e dei loro due gruppi 2010 di alta qualità tecnico/tattica. Stesso discorso vale per gli allenatori dei 2012: Tommi Polidori, Leonardo Magistrelli e Federico Pucci e ancora vorrei complimentarmi con quelli dell’annata precedente dei Pulcini 2011: Federico Mancosu, Niccolò Mirarchi e Gaetano Papale. Speriamo si ricominci presto come da programma FIGC e che con l’arrivo della primavera tutto si normalizzi, perché la voglia di ricominciare è fortissima nei bambini ma anche in ognuno di noi».
Il gruppo dei 2009 allenato da Mauro Annibale è sotto la responsabilità del direttore tecnico Sergio Brescia insieme alle due categorie superiori dei 2008 di cui si occupa Andrea Corti insieme al vice Federico Calvi, e dei 2007 gestiti interamente dallo stesso Brescia. Come noto, la categoria dei 2009 è quella che si trova più svantaggiata. Come già successo per i 2008, questi anni difficili di continui stop e ripartenze obbligano i ragazzi ad accorciare i tempi saltando prematuramente da un modello di gioco ad un altro, Brescia racconta: «Il gruppo dei 2009 è composto da 34 elementi veramente molto competitivi, per prepararli al passaggio da calcio a nove a quello a undici, abbiamo organizzato delle amichevoli in cui già si allenano a giocare con le modalità che affronteranno il prossimo anno. Dalla stagione successiva mi occuperò anche della loro parte atletica, come già faccio per i 2008 e i 2007. Ho già molto chiaro in mente i giocatori che andranno a rinforzare la squadra. I due gruppi dei 2008, dopo esser riusciti a conquistare l’accesso al campionato durante i playoff, stanno aspettando di sapere in quale girone finiranno non appena il campionato riprenderà. Per il momento hanno ripreso ad allenarsi. Mentre dei 2007 si sa già che, se tutto va secondo i piani, ricominceranno a giocare dalla quarta giornata di campionato, quella del 13 febbraio, contro l’Accademia Pavese. Le partite precedenti verranno messe in coda. Anche se ancora non si sa nulla sul campionato regionale credo che probabilmente come successo per l’Élite, per far in modo che la fine del campionato non vada ulteriormente oltre quella prevista, aumenteranno i numeri dei gironi in modo che a sfidarsi tra di loro ci siano meno squadre. Questo permetterebbe eventualmente di evitare troppi rinvii nel caso in cui alcune squadre si contagino».