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L'intervista

Accademia Milanese e l'affiliazione con il Genoa Soccer Academy, il Responsabile dell'Attività di Base Simone Gandino: «Scovare i ragazzi appartenenti a realtà poco visibili, è questa la grande opportunità»

I ragazzi della società dilettantistica da oggi potranno beneficiare di grandi opportunità: «Costruiremo insieme il calciatore di domani, improntando il lavoro sull'educazione, prima ancora che sulla tecnica»

Il responsabile attività di base Simone Gandino insieme ai Piccoli Amici 2014

Il Responsabile Attività di Base Simone Gandino insieme ai Piccoli Amici 2014

Il Responsabile dell’Attività di Base dell'Accademia Milanese Simone Gandino racconta nel dettaglio la recente affiliazione con il Genoa Soccer Academy. Gandino, laureato in Scienze motorie e già professore di educazione fisica, è stato un po’ il protagonista di questa affiliazione, colui che ha preso i primi contatti con lo scouting Stefano Bettanti, con l’appoggio e la collaborazione di tutta la società, dal presidente Gennaro Nappi, al vice Matteo Vitiello e al braccio destro del tecnico, il dirigente Giosefatte Cavallaro.  

Da questo momento un enorme faro illuminerà la società dilettantistica portando grandi vantaggi ai bambini e ai ragazzi del centro sportivo che potranno usufruire di enormi possibilità: «Il motivo per cui siamo realmente soddisfatti di questa affiliazione è la visibilità che dà ai nostri ragazzi. Dopo i primi riscontri, Stefano Bettanti si è recato presso la nostra società valutando alcuni parametri necessari all’affiliazione che chiaramente abbiamo soddisfatto. Ha osservato i nostri calciatori ammettendo che al momento l’attenzione sarà più focalizzata sui ragazzi dell’annata 2007, ma dando la giusta importanza ad ognuno. Ha notato degli elementi validi anche nei più piccoli come la squadra dei 2014, che alleno personalmente».

Le parole del Responsabile si spostano poi sul prestigioso club: «L’aspetto che ci ha davvero colpito del Genoa Soccer Academy è l’approccio con cui ricerca ed educa i futuri calciatori, davvero affine con la filosofia della nostra società. Innanzitutto vi è da parte loro la voglia di ricercare o di scovare talenti, in realtà meno visibili bambini che pur avendo le qualità potrebbero avere difficoltà di emergere altrimenti. In più per loro non basta scovare il bambino talentuoso, ma la scelta ricade su tanti aspetti che includono il carattere e l’attitudine del soggetto. Valutano il percorso fatto, la determinazione che il bambino possiede, la capacità che ha di gestire lo stress e la pressione. Questo è il mio obbiettivo che ovviamente riflette quello di tutta la società. Con i Primi Calci e quindi fin da subito, il primo obbiettivo, prima della tecnica, prima ancora della tattica è quello di diffondere valori educativi che possano edificare il futuro calciatore di domani. Arricchire tutto questo ricevendo gli allenamenti in casa dei tecnici del Genoa Soccer Academy e permettendo ai nostri ragazzi di andare in trasferta a visionare la loro enorme realtà, lo stadio Marassi, soprattutto per i più piccoli che avranno più possibilità di sfruttare i vantaggi che questa affiliazione negli anni offrirà loro. Tutto questo porta una gran dose di ottimismo in un periodo particolare come quello che stiamo vivendo e ci dà la giusta carica per ripartire al più presto con il campionato e quindi con il confronto con le altre società. In ultima battuta ci tengo a ringraziare di cuore oltre al già citato Stefano Bettenti, Ottavio Vellone che ci ha presentato il progetto venendo in visita presso il centro sportivo, Marco Maselli ed Emanuele Crespi responsabile affiliazione Genoa Soccer Academy oltre che alla società tutta. Un grazie particolare al presidente Gennaro Nappi e al vice Matteo Vitiello».

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