Memorial Cascella
13 Giugno 2024
Ci sono tornei che, oltre a consentire ai ragazzi di divertirsi e giocare, hanno un significato molto più profondo. Tra questi c'è senza dubbio il “Memorial Agostino Cascella”, che celebra lo storico e indimenticato presidente della Triestina, alla guida della società per trent'anni. Il Memorial, arrivato alla sua terza edizione, si è tenuto il 9 giugno e ha visto protagonisti i calciatori più piccoli, le nuove leve della scuola calcio: la mattina si sono affrontate 12 squadre dei classe 2015, mentre il pomeriggio è stata la volta delle 7 formazioni dei 2014.
Il torneo è stato organizzato grazie all'aiuto della Football Vintage, associazione divenuta ormai un riferimento nell’eventistica che richiama i valori più puri dello sport. «Questo torneo nasce dal desiderio di far giocare e divertire i bambini, senza la pressione di un'eccessiva competizione e in un luogo aperto a tutti, come voleva papà», racconta Roberto Cascella, direttore generale della società di via Fleming. «L’appuntamento in suo onore è molto importante per noi, e abbiamo scelto di farlo giocare ai piccoli perché proprio con papà, negli ultimi anni, ci stavamo concentrando proprio sulla preagonistica». L'altra cosa importante per Roberto Cascella, e di conseguenza per tutta la Triestina, è che la priorità dei bambini sia quella di divertirsi e crescere senza aggiungere stress inutile al gioco. «Non facciamo provini, né per la scuola calcio ma neanche per l'agonistica, questo ci differenzia da alcune società. Anche se papà ci ha sempre tenuto ad avere squadre competitive nei grandi, questo non ha cambiato il fatto che la Triestina è una famiglia allargata che non esclude nessuno».
Una famiglia dove molti scelgono di rimanere: «L'ambiente che si è creato fa sì che alcuni dei ragazzi scelgano di rimanere a giocare qui con noi, e molti erano legati a papà. Lui non si faceva mai chiamare Pres, nemmeno dai più piccoli, lo hanno sempre chiamato tutti per nome», racconta Alessandro Cascella, allenatore dei ragazzi della Juniores. «Anche le famiglie si trovano bene e noi siamo molto contenti di questo», aggiunge Antonia Lopez, moglie di Agostino e consigliera della società.
Come già accennato in precedenza, ad aiutare a organizzare il Memorial è stata la Football Vintage 1974 di Caterina La Malfa, che da anni promuove tornei il cui unico scopo è far giocare i bambini il più possibile senza pressioni e complicazioni.
Manifestazioni dove non si punta a stabilire un vincitore, ma che prediligono la crescita comune. «Questa idea è nata durante un torneo di mio figlio, dove i bambini hanno giocato solo tre partite molto corte, che quasi non davano la possibilità a tutti di scendere in campo, e che in compenso era durato per l'intera giornata», racconta Caterina. «Ho quindi deciso di provare a organizzare tornei dove si dava la possibilità ai ragazzi di giocare senza sosta, e ai genitori quella di vedere i propri figli in azione per più di cinque minuti.
Abbiamo iniziato con il torneo Maria Priori, che ha visto società importanti, e da lì in poi molti altri, tra cui uno giocato sotto la neve, che mi ha dato modo di conoscere tantissime persone, sia importanti sia con un gran cuore, e di entrare nel mondo del calcio in un modo che prima non vedevo». Molte società e molti genitori trovano questo modo di gestire i tornei interessante e vincente; i ragazzi si divertono e, spesso, l'intera durata della manifestazione è di solo mezza giornata. «Credo che i tornei servano anche per crescere e sperimentare. In campionato non riesci sempre a provare cose nuove e non puoi sempre essere creativo, mentre in manifestazioni come queste, dove giochi tanto, puoi creare e vedere cosa funziona e cosa no».
Caterina La Malfa
E lo stesso è avvenuto al Memorial Cascella, che ha visto affrontarsi nel pomeriggio delle incredibili squadre dei classe 2014. Ospiti della Triestina c'erano i ragazzi dell'Alcione, dell’SC United, della Vidardese, quelli del Pavia e del Ponte San Pietro. Si sono incontrati in un susseguirsi di partite ravvicinate e sempre più interessanti, avendo la possibilità di misurarsi in un girone all'italiana dove l'unica priorità è stata divertirsi e fare il meglio possibile, arrivando comunque a un terzetto vincitore: i milanesi dell’Alcione si sono aggiudicati il primo posto, seguiti dal Ponte San Pietro e dall’AC Pavia.
IL TORNEO DEI 2015
Lo spettacolo del Memorial Cascella era cominciato già nella mattinata di domenica 9 giugno, quando in via Fleming sono andati in scena tre gironi dedicati alla categoria 2015, con la partecipazione di diverse di formazioni di livello professionistico. Nel primo gruppo si sono affrontate Cimiano, Mazzo, Monza e Renate. Nel secondo le protagoniste sono state Alcione, Seguro, Brescia e Ponte San Pietro. Nel terzo, infine, a darsi battaglia si sono alternate Triestina, Vigor, Aldini e Pro Patria. Anche in questo caso lo spirito è stato quello di giocare, giocare e ancora giocare il più possibile, in quello che è stato un grande aperitivo del torneone che ha tenuto banco nel pomeriggio fino alle premiazioni finali. Così, una volta terminate tutte le partite dei quadrangolari, le prime e le seconde di ciascun gruppo si sono sfidate ancora per stabilire una simbolica vincitrice. Al termine della contesa sono stati i Primi Calci del Brescia (categoria che si appresta ad entrare nel mondo del calcio a sette dei Pulcini), a primeggiare. Mentre nelle partite tra le seconde classificate ad avere la meglio sono stati i panterini del Renate. Come per l’evento dei 2014, però, e come per tutti gli eventi di Football Vintage, vittorie e sconfitte sono facce della stessa medaglia del calcio. Perché come recita lo slogan del torneo in memoria di Agostino Cascella: «Se camminassimo solo nelle giornate di sole non raggiungeremmo mai la nostra destinazione».