Seconda categoria
01 Marzo 2022
Il campo del Centrocampo a Torino
Un finale di gara imprevisto e imprevedibile quello tra Centrocampo e Accedamia Real Torino di Seconda categoria giocata domenica 27 febbraio. Triplice fischio finale dopo un effervescente 3-3, coi padroni di casa in vantaggio per 3-0 e ospiti che rimontano fino al 3-3, poi, mentre le squadre escono dal campo e si dirigono verso gli spogliatoi nasce un parapiglia dove parte qualche colpo proibito, di cui ne fa le spese, in particolar modo, la moglie di Fabio Tunno, allenatore e presidente dell'Accedemia Real Torino, costretta a recarsi nella serata di domenica all'ospedale per accertamenti dopo il colpo in faccia subito. Fortunatamente la Tac esclude fratture o complicazioni, e la rabbia di Fabio Tunno, comprensibile, che nella serata di domenica aveva, anche attraverso un post su Facebook, denunciato quanto accaduto. Una ricostruzione dei fatti che però non è piaciuta al Centrocampo, squadra ospitante e di casa.
E sulla quale interviene Simone Volpi: «A noi dispiace veramente tanto per cosa è successo alla signora, tra l'altro moglie del loro mister, ma noi non ne potevamo e non ne possiamo veramente niente in quanto quando è scoppiato il parapiglia a fine partita è stato tutto così veloce che ancora adesso non sappiamo il perché. Possiamo però dire con certezza, grazie a diverse testimonianze da noi raccolte tra persone vicine al fatto e non appartenenti alla nostra società che hanno visto quello che abbiamo visto noi, ovvero che la signora è stata colpita da un Loro giocatore mentre tentava di colpire una persona del pubblico. La persona però, spostandosi, aveva dietro di sè proprio la signora, che è stata quindi colpita dal pugno. Il ragazzo in questione poi, non essendo forse abbastanza soddisfatto dell'accaduto, ha continuato a colpire altre persone creando danni a loro (come rotture di occhiali) e disguidi, fino a quando grazie al nostro servizio e prodigarci a riportare la calma, la situazione è immediatamente rientrata e l'arbitro è stato portato e accompagnato in sicurezza nello spogliatoio e successivamente fuori dall'impianto. Come detto ci dispiace molto per quello che è successo e le conseguenze avute dalla moglie dell'allenatore dell'Accademia ma ci sembra tutto un po' irreale con giocatori che attaccano il pubblico».