La rabbia del presidente: «O tifosi e tesserati si danno una bella calmata o giocheremo a porte chiuse»
Nell'ultima settimana altre multe e squalifiche per il club, già costretto alla squalifica del campo per una giornata. Il numero uno invoca uno stop a certi comportamenti
Eugenio Cirillo, presidente della Crescentinese, club che possiede una prima squadra in ascesa e un settore giovanile dai grandi numeri
«Mi sono veramente stufato di multe e squalifiche, e i campionati sono appena iniziati. Mi rivolgo ad alcuni nostri tifosi e a certi tesserati: o si cambia registro o non ho nessun problema a far disputare le nostre partite casalinghe a porte chiuse. Perchè a metterci la faccia, quando chiamata in causa, è sempre la società». Una presa di posizione ferma quella del presidente della Crescentinese Eugenio Cirillo, piuttosto adirato per dover leggere una settimana sì e l'altra pure di provvedimenti del giudice sportivo nei confronti della sua società. Nulla di scandaloso ovviamente, perchè si parla di cose che accadono negli impianti sportivi e che ad ogni week end si ripetono puntualmente dovunque. Però l'invito a darsi una calmata è sacrosanto dal momento che a mettere mano al portafoglio per pagare le multe è pur sempre la società.
«Ma oserei dire che quello è quasi il meno – dice Cirillo – a me interessa che la Crescentinese non venga associata a certi comportamenti che poi possono leggere tutti sui comunicati. Uno degli ultimi parla di una porta di uno spogliatoio rotta in casa d'altri e questo non è accettabile. A volte non siamo noi a iniziare a comportarci male, come è successo nella partita che aveva giocato la prima squadra contro il Pollone, quando alcune ragazze legate alla squadra avversaria avevano affrontato dei nostri tifosi sugli spalti dopo un rigore che forse non c'era, e da lì si era scatenato un parapiglia, con il cancello aperto che ci era costato una squalifica del campo per una giornata. Ma non dobbiamo assolutamente reagire, perchè sono stufo di vedere squalifiche e multe da pagare, fossero anche 50 o 100 euro».
Sempre nello scorso week end, anche il sentito derby Under 19 contro il LG Trino ha avuto un suo seguito: «Anche lì leggo di provvedimenti a carico della nostra società e di alcuni tesserati, non sarà stato il massimo il comportamento altrui ma dovevamo pensare al nostro ed evitare di andare dietro a certi atteggiamenti. Anche perchè non mi va che ogni settimana si legga quasi un “bollettino di guerra” sui comunicati». Da qui parte quelloche è quasi un aut aut da parte dello stesso presidente Cirillo: «Non so fin dove potrò arrivare, sempre nei limiti previsti delle norme, ma se si va avanti così non ho problemi a chiudere le porte del campo sportivo nelle partite interne e non fare entrare il pubblico. Ne va del nome della società che si impegna e ci mette la faccia per fare giocare i ragazzi e di certo non fa una bella figura a vedersi multata o squalificata del proprio campo per certi comportamenti sbagliati. Ripeto, non è solo una questione di dover pagare le multe, ma di immagine che si dà verso l'esterno».
Commentascrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Sprint e Sport - Lombardia DilettantiTutte le ultime notizie dal mondo dei dilettanti lombardi
Testata iscritta al Tribunale di Torino al n. 36/2016 del 14/9/2016 registro informatizzato (già iscritta al n.1178 del 30/7/1957) - Direttore responsabile: Claudio Verretto - Società editrice: Lettera 22 scarl - Via Alessandro Roccati 20 - Partita Iva 08329370012. CCIAA: Torino. REA: TO-964286. Mail: amministrazione@sprintesport.it
Amministrazione trasparente: la testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). ISSNA Stampa: 1594-5529. ISSN WEB 2465-128. Fondo di garanzia Legge 662/96