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Serie D

Il "tragico" Fantozzi scontenta tutti, poi Cogliati affossa la Folgore

Il Sangiuliano allunga meritatamente in vetta grazie al suo numero 9, che dopo la Real Calepina punisce anche i brianzoli. Partita condizionata da una direzione di gara confusionaria culminata col rosso ad Alma

Pietro Cogliati Sangiuliano

Pietro Cogliati oggi straripante regala al Sangiuliano City la vittoria che vale il +5 in classifica sul Desenzano Calvina

Un Sangiuliano City in grande spolvero, completamente trasformato rispetto a quello che si è fatto rimontare dall'Arconatese solo tre giorni fa, batte meritatamente una Folgore Caratese che ha approcciato male la gara e ha faticato a rendersi pericolosa. A condizionare la sfida d'alta classifica anche una direzione di gara decisamente confusionaria del signor Fantozzi, culminata col rosso diretto ad Alma per proteste che ha lasciato i brianzoli in 10 dal 29' del primo tempo. Ora i gialloverdi vantano 5 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Desenzano Calvina, prendendosi di prepotenza il ruolo di favorita per la vittoria finale. Ciceri lascia in panchina Ferrario ed opta per un attacco leggero con Cogliati unica punta. Questo il suo 4-2-3-1: Bonadeo tra i pali; linea difensiva composta da Zanon, Pascali, Bruzzone e Lancini; Pedone e Gerrini in mediana; Agello, Cesaroni e Fall a formare la batteria di trequartisti a supporto di Cogliati. Longo risponde col suo classico 4-3-3: Merelli in porta; Alabiso, Caiazza, Esposito e Gai in difesa; Romano in cabina di regia con Troiano e Di Stefano ai suoi lati; tridente composto da Alma, Cocuzza e Lo Faso.

Rigore! Anzi, no. La partita comincia subito nel segno di Fall, che cade per tre volte in area nei primi 8 minuti: nel primo caso l'arbitro sorvola sul contatto tra le proteste dei padroni di casa; nel secondo ammonisce il classe 1997 per simulazione; nel terzo concede il calcio di rigore, salvo poi revocarlo per fuorigioco dopo le proteste degli ospiti e un lungo consulto con l'assistente. In mezzo una buona occasione per Pascali, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo non riesce ad inquadrare il bersaglio. Al 15' arriva il primo squillo della Folgore con Lo Faso, che dal limite scalda i guantoni di Bonadeo. La replica dei gialloverdi non si fa attendere ed arriva un minuto dopo, con una punizione tagliata di Lancini su cui Merelli si rifugia in corner. Al 25' sono i brianzoli a protestare per una caduta di Troiano su cui il signor Fantozzi fa ampi gesti per indicare che si può proseguire. Poco più tardi Sangiuliano pericoloso con Cogliati, pescato bene in area dalla verticalizzazione di Cesaroni, ma sulla girata del numero 9 fa buona guardia Merelli. Al 29' l'episodio che cambia il corso della partita: Alma cade al limite dell'area dopo una leggera spinta, il direttore di gara lascia proseguire e l'esterno Caratese si lascia sfuggire una parola di troppo. Almeno questa è l'opinione del signor Fantozzi, che estrae il cartellino rosso senza esitazioni per la disperazione dell'attaccante e dei suoi compagni di squadra. A cinque minuti dal termine locali ancora vicini al vantaggio sugli sviluppi di un corner corto di Lancini, con la sponda di Bruzzone che libera Cogliati, murato da Merelli a un metro dalla porta. Lo schema si ripete un minuto più tardi su calcio d'angolo, solo che stavolta l'assist di testa è di Pascali e il numero 9 non sbaglia portando avanti i suoi.

Folgore, il cuore non basta. Nell'intervallo Longo prova a scuotere i suoi anche dal punto di vista tattico, inserendo Fognini e Cani al posto di Di Stefano e Gai e passare al 3-4-2, con i subentrati esterni di centrocampo ai lati di Troiano e Romano. Dopo appena un minuto ci prova subito Fognini ma senza fortuna. È però un lampo isolato, coi padroni di casa che non hanno grosse difficoltà ad addormentare la partita. Per vedere un'altra occasione da rete bisogna aspettare il 25', quando l'incontenibile Cogliati sguscia via al neoentrato Derosa al limite dell'area costringendolo al fallo. Sul punto di battuta va Lancini, il cui mancino velenoso esalta i riflessi di Merelli. Con l'avvicinarsi del novantesimo i locali, che sprecano almeno due opportunità per chiudere i conti gestendo in modo affrettato delle buone ripartenze, arretrano il proprio baricentro a difesa del prezioso vantaggio. Gli ospiti ne approfittano per guadagnare campo e provare a rendersi pericolosi con dei cross su cui però Bruzzone e Pascali fanno buona guardia. L'unica vera occasione per il pareggio è un tentativo di Troiano dal limite che termina poco distante dal palo della porta di Bonadeo. Al triplice fischio può così esplodere la gioia di Cogliati e compagni per una vittoria che può essere molto pesante per la lotta al vertice. Domenica il Sangiuliano City ospiterà il Villa Valle, formazione che occupa l'ultimo posto in classifica e che non è ancora scesa in campo in questo 2022 per un focolaio di Covid che ha costretto al rinvio delle partite con Legnano e Breno. La Folgore Caratese, invece, farà visita alla Brianza Olginatese, reduce dalla vittoria sulla Leon all'esordio di Aldo Monza sulla panchina bianconera.

IL TABELLINO

Sangiuliano City-Folgore Caratese 1-0
RETE: 42' Cogliati (S),
SANGIULIANO CITY (4-2-3-1): Bonadeo 6, Zanon 6.5, Lancini 6.5, Pedone 6, Pascali 7, Bruzzone 6.5, Agello 6 (45' st Serbouti sv), Guerrini 6.5 (36' st Marotta sv), Cogliati 7.5 (32' st Qeros sv), Cesaroni 6.5 (17' st Parissenti 6), Fall 6 (10' st Ferrario 5.5). A disp: Balducci, Spaneshi, Zeneli, Barzotti. All. Ciceri 7.
FOLGORE CARATESE (4-3-3): Merelli 8, Alabiso 6, Troiano 6, Romano 5.5, Cocuzza 5.5 (11' st Gomez 6), Alma 4, Di Stefano 6 (1' st Fognini 6), Caiazza 5.5, Esposito 5.5 (11' st Derosa 6), Lo Faso 5.5, Gai 5.5 (1' st Cani 6). A disp: Massaro, Ciko, Piccioli, Terraneo, Bianchi. All. Longo 5.5.
ARBITRO: Fantozzi di Civitavecchia 5.
ASSISTENTI:
Isolabella di Novi Ligure e Degiovanni di Novi Ligure.
AMMONITI: Fall (S), Zanon (S), Pedone (S), Troiano (F), Derosa (F).
ESPULSO: 29' Alma (F).

LE PAGELLE

SANGIULIANO CITY
Bonadeo 6 La botta di Lo Faso al 15’ sembra il preludio di un pomeriggio di duro lavoro, invece si rivela un episodio isolato. Per il resto della partita, infatti, deve soltanto prestare attenzione nelle uscite senza doversi più sporcare i guantoni.
Zanon 6.5 Nella prima mezz’ora limita Lo Faso con successo, nella ripresa transitano dalle sue parti prima Cani e poi Fognini senza però metterlo in difficoltà.
Lancini 6.5 Nella prima mezz’ora duella con Alma, poi l’espulsione del 10 della Folgore gli facilita il compito in fase difensiva. Sfiora due volte il gol con altrettante punizioni velenose ma sulla sua strada c’è sempre un ottimo Merelli.
Pedone 6 Meno appariscente del solito, dà comunque il suo contributo in mezzo al campo in entrambe le fasi di gioco.
Pascali 7 Leader assoluto di questa squadra, non si fa problemi a farsi sentire anche dai compagni quando necessario. Mette lo zampino nel gol partita servendo di testa l’assist per Cogliati.
Bruzzone 6.5 Cocuzza la vede poco e il merito è senza dubbio anche suo. Un minuto prima del gol sfiora lui l’assist a Cogliati con la stessa dinamica, ma Merelli si supera negandogli questa soddisfazione.
Agello 6 Troppo timido nel primo tempo, potrebbe osare molto di più per mettere in difficoltà la gli avversari che hanno dimostrato di soffrire le verticalizzazioni. Nella ripresa gioca una partita più attenta alla fase difensiva per blindare i tre punti. (45’ st Serbouti sv).
Guerrini 6.5 Con Pedone forma la diga che impedisce alla Folgore di travolgere la difesa gialloverde. Una partita di grande sostanza che merita di essere riconosciuta con una sufficienza abbondante. (36’ st Marotta sv).
Cogliati 7.5 Ci prova due volte trovando sempre sulla sua strada un grande Merelli, la terza è quella buona per regalare il vantaggio ai suoi. Un altro gol pesantissimo da tre punti dopo quello alla Real Calepina. Anche nella ripresa è il più pericoloso dei suoi, una costante spina nel fianco della difesa ospite. (32’ st Qeros sv).
Cesaroni 6.5 Il classe 2002 dialoga bene coi compagni di reparto ed entra spesso nel vivo del gioco, servendo anche un bell’assist a Cogliati che non diventa tale solo per l’uscita tempestiva di Merelli.
17’ st Parissenti 6 Entra quando la squadra è più concentrata nel blindare i tre punti piuttosto che nel cercare di far male agli avversari. Lui dà il suo contributo alla causa senza mai tirare indietro la gamba.
Fall 6 Nel primo tempo reclama tre rigori rimediando soltanto un cartellino giallo. Denota un po’ di nervosismo ed è probabilmente il motivo per cui è il primo ad essere richiamato in panchina da Ciceri.
10’ st Ferrario 5.5 Da “Re Carlo” ci si aspettava un approccio differente una volta entrato in campo, invece non riesce a trovare la zampata giusta per chiudere i conti.
All. Ciceri 7 Prepara la partita nel modo migliore e ottiene dai suoi ragazzi una risposta significativa dopo il mezzo passo falso con l’Arconatese. L’anno scorso col Fanfulla ha passato tutto il girone di ritorno a inseguire il Seregno, ora può finalmente recitare la parte della lepre.

FOLGORE CARATESE
Merelli 8 Protagonista di almeno tre grandi parate su Cogliati e Lancini, non può nulla sulla deviazione ravvicinata del numero 9 gialloverde. Se la Folgore resta in partita fino al 90’ il merito è soprattutto suo.
Alabiso 6 A inizio partita Fall gli crea qualche problema, poi sale di tono e si rende protagonista di un paio di chiusure puntuali sia da terzino che nella difesa a tre.
Troiano 6 Lotta come un leone in mezzo al campo e nel secondo tempo è quello che va più vicino al pareggio con un tiro che sfiora il palo.
Romano 5.5 Meglio da schermo davanti alla difesa che in fase d’impostazione, in cui fatica ad innescare i compagni.
Cocuzza 5.5 Tanta lotta e poco altro, il capitano di giornata non riesce a rendersi mai pericoloso dalle parti di Bonadeo.
11’ st Gomez 6 Prova a sgomitare tra Pascali e Bruzzone ma senza riuscire ad impensierire il portiere.
Alma 4 Prima del rosso si fa notare solo per qualche pallone perso di troppo. L’espulsione per proteste è un’ingenuità incredibile che costringe la squadra all’inferiorità numerica dopo soltanto mezz’ora.
Di Stefano 6 Nel primo tempo un paio di break dei suoi creano altrettante potenziali occasioni per la squadra. All’intervallo viene richiamato in panchina per ragioni tattiche, con Longo che cambia sistema di gioco per far fronte all’espulsione di Alma.
1’ st Fognini 6 Entra in campo con la solita generosità ma stavolta non riesce a trovare il guizzo giusto nemmeno con la sua specialità, il colpo di testa.
Caiazza 5.5 Perde la marcatura di Pascali che di testa, tutto solo a centro area, serve l’assist decisivo a Cogliati. Per il resto non va mai in affanno ma l’errore sul gol pesa anche sulla sua valutazione.
Esposito 5.5 Deve vedersela con avversari molto scomodi e ogni tanto balla, ma alla fine non affonda.
11’ st Derosa 6 Entra nella ripresa dopo il passaggio alla difesa a 3. Uno scatenato Cogliati lo costringe al fallo al limite dell’area per evitare guai peggiori, facendogli rimediare subito un’ammonizione che lo condiziona.
Lo Faso 5.5 Corre tanto ma spesso a vuoto, da un giocatore del suo livello ci si aspetterebbe un contributo maggiore specialmente nei big match come questo.
Gai 5.5 Va in difficoltà con tutta la retroguardia quando il Sangiuliano attacca a testa bassa, però tutto sommato riesce a contenere senza grossi problemi Agello. Richiamato in panchina per scelta tattica quando Longo decide di cambiare sistema di gioco passando alla difesa a 3.
1’ st Cani 6 Macina chilometri sulla fascia senza però riuscire a creare i presupposti per il pareggio.
All. Longo 5.5 La squadra non approccia bene la partita e in questo ha sicuramente delle responsabilità. L’espulsione di Alma complica terribilmente i suoi piani, costringendolo a ridisegnare un paio di volte la squadra. Per come si era messa poteva pure finisce peggio, ed essere restati in partita fino al triplice fischio forse è già una vittoria.

ARBITRO
Fantozzi di Civitavecchia 5 In tutta la partita non si riesce a capire il suo metro di valutazione. Premia col fallo plateali simulazioni e non interviene in contrasti molto più decisi. Che sia una giornata no lo si capisce già all’ottavo, quando ci mette diversi minuti per togliere un rigore al Sangiuliano dopo essersi consultato col suo assistente. La sua direzione confusionaria contribuisce ad alimentare un nervosismo bipartisan tra i giocatori in una partita già tesa e delicata di suo, portando a un’escalation che culmina con l’espulsione di Alma per proteste.

LE INTERVISTE

Andrea Ciceri (all. Sangiuliani City): «La squadra è stata molto brava ad asfissiare la loro costruzione da dietro. Abbiamo giocato con coraggio cercando la verticalità che sapevamo poteva metterli in difficoltà. La prestazione è sicuramente convincente e la vittoria meritata, peccato solo non averla legittimata col risultato perché l'1-0 ha tenuto tutto in equilibrio fino al termine. Corneille diceva che a vincere senza pericolo si trionfa senza gloria, probabilmente questa squadra è abbonata al fatto di doversela sudare fino all'ultimo. Paradossalmente abbiamo lasciato più a loro il pallino nel secondo tempo nonostante l'inferiorità però è stato strategico, siamo stati bravi a concedere pochissimo. È chiaro che la Folgore è una squadra che quando ti attacca è sempre pericolosa, quindi la pressione c'è stata. Non siamo stati bravi a capitalizzare certe ripartenze, è anche vero che siamo alla terza partita ravvicinata dopo la sosta, quindi è normale che manchi un po' di lucidità. Siamo nella posizione che speravamo e sognavamo, abbiamo lavorato per esserci e ora tocca a noi meritarcela con le unghie e con i denti».

Emilio Longo (all. Folgore Caratese): «È stata una partita che si è risolta per un episodio. Ho detto alla squadra che oggi non si è vinto ma nemmeno perso, perché si è fatta una partita di grande valore sia sotto l'aspetto comportamentale sia sotto quello tecnico-tattico. Fatti salvi i primi 10 minuti che ci hanno visti in difficoltà, perché loro sono venuti a prenderci alti e noi abbiamo avuto poco coraggio, da quel momento in poi la squadra è uscita alla grande giocando bene. Anche in inferiorità numerica siamo rimasti bene in campo provando a recuperare il risultato e abbiamo costruito i presupposti per riuscirci. Da questo punto di vista la squadra deve capire che è competitiva e da qui alla fine abbiamo ancora 19 partite per essere protagonisti. Potremo farlo se lo spirito sarà questo, se avremo la fame di metterci ancora in discussione e soprattutto sapendo che degli otto punti che ci separano dal Sangiuliano dobbiamo recuperarne cinque, perché poi devono venire in casa nostra e lì ci giochiamo la vera finale. Sul loro gol qualcosa nella marcatura a uomo non ha funzionato perché un difensore si è fatto attrarre da un blocco. Riguardo all'espulsione di Alma, è stata provocata da un'espressione che si usa cinquanta volte a partita con l'arbitro. Mi è sembrata una decisione esagerata soprattutto per l'importanza della gara. Non esiste che abbiamo giocato più di sessanta minuti con l'uomo in meno per un termine quasi di uso comune, però questa inferiorità numerica ci rafforza e ci fa capire quanto siamo forti».

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