22 Aprile 2020
Passador in passato ha condotto squadre giovanili di società come la Colicoderviese ed il NibionnOggiono, fra le altre, ed in particolare con due squadre di queste realtà ha raggiunto importanti traguardi: «Essendo un professore sono praticamente sempre a contatto coi ragazzi e sono riuscito a instaurare un rapporto personale che prescinde da qualsiasi dinamica esterna al gruppo: io dico sempre che è fondamentale riuscire a guardare negli occhi i propri ragazzi e cercare di intuire quali sono i loro dubbi e le loro perplessità. Bisogna instaurare un senso di fiducia fra mister e allievo, a volte questo non è scontato. Mi presento al campo un po’ prima e mi metto a preparare l’allenamento; i miei ragazzi sanno che possono venire e parlarmi di qualsiasi cosa: da prof (a volte si sbagliano e mi chiamano così) non posso esimermi da ricordare l’importanza dell’istruzione perché è la parte più importante per il loro futuro».
Tra le altre esperienze nel palmares, mister Passador può vantare anche la partecipazione agli Juventus Summer Camp: «Un’esperienza importante che mi ha permesso di introdurre metodi di lavoro pratici e pragmatici all’interno delle realtà dove alleno durante la stagione. I ritmi durante queste settimane estive sono serrati e l’organizzazione degli allenamenti è fondamentale: ogni allenamento deve avere un obiettivo, seguire una logica in base all’età dei ragazzini, essere divertente ed allenante allo stesso tempo. In queste squadre professionistiche è fondamentale essere professionali e quest’ultima caratteristica, a mio parere, va portata anche durante l’anno nelle realtà dove alleniamo, tutto ciò affinché si capisca con quale spirito e voglia si compie la mission di allenare, trasmettendo fiducia e ottenendone in cambio».
Una delle particolarità e punti cardine del suo staff è l’organizzazione di ritiri e momenti di condivisione, come l’ultimo, durante le vacanze invernali, in montagna: «Scrissi qualche anno fa un piccolo branetto intitolato “Un mister in pigiama” e venne subito pubblicato da molti siti e social dedicati agli allenatori. Per me è fondamentale far capire che anche il mister, seppur considerato un super eroe dai propri ragazzi, è una persona ed in quanto tale veste comunemente un pigiama prima di andare a dormire. Lo stupore dei propri ragazzi, il modo di aiutarli, accudirli, organizzare i momenti con loro, è l’arma vincente per chiedere ancora più impegno, riuscire ad ottenere più credito da parte loro. Non è facile andare controcorrente, lo so bene io che ho iniziato ad allenare a 16 anni mentre ancora giocavo, ho un passato da portiere, ma è fondamentale metterci tutto l’impegno necessario per fare bene e con umiltà la propria parte nell’educazione e crescita dei ragazzi».
Fra i ragazzi allenati da Passador negli anni passati ci sono diversi giocatori che oggi militano in campionati giovanili professionistici ed anche in prime squadre a livello dilettantistico. Il motto di mister Passador è: “Crederci sempre, mollare mai!”.
[caption id="attachment_212941" align="aligncenter" width="900"]
Cisanese Under 14[/caption]