Under 14
28 Settembre 2022
SCHIAFFINO UNDER 14: Alessandro Bajami, migliore in campo nel successo esterno dello Schiaffino
La prima giornata dell’Under 14 si apre con tanti gol ed emozioni, e soprattutto fornisce agli allenatori delle interessanti indicazioni per il proseguo della stagione. 6 gol ce li regala il match tra Opera e Settalese, con gli ospiti che escono vittoriosi con il risultato finale di 2-4. La partita, a discapito del risultato, è stata equilibrata, almeno nel primo tempo. Ad aprire le marcature è stato Tesoriello per la Settalese, autore di una doppietta, ma la risposta dei padroni di casa è arrivata subito dopo con Robertucci (anche lui protagonista con due gol). Poi i ragazzi di Basile si sono presi la scena portandosi a inizio ripresa sul 4-1, con l’Opera che accorcia le distanze nei minuti finali. Una vittoria importante per la Settalese, ma c’è ancora da lavorare a detta del tecnico: «A discapito del risultato potevamo fare meglio, bisogna essere più incisivi e giocare al massimo sin dal primo minuto. Comunque sono felice di quanto ho visto, soprattutto nella ripresa».
Vince davanti al suo pubblico invece il Segrate, con un 3-1 sulla Rondò Dinamo con i gol di Molfese, Pacchiarini e Catanzaro. Felice del risultato l’allenatore Zumpano, che però ha qualcosa da rimproverare ai suoi: «Nonostante la vittoria manca ancora qualcosa, a livello tecnico ma soprattutto nella cattiveria agonistica, diciamo che siamo a metà della nostra forma migliore. La vittoria - continua Zumpano - ci fa iniziare nel migliore dei modi il nostro cammino verso la vetta, ma per raggiungerla bisognerà lavorare ancora». Orgoglioso della sua Rondò invece il tecnico Calderaro: «La differenza tecnica tra le due squadre è innegabile, per questo sono comunque contento del risultato, anche perché i miei ragazzi nel secondo tempo hanno giocato molto bene e avrebbero meritato il pareggio. Per questo, a fine partita ho detto loro di ripartire da quanto visto nella ripresa, dove è mancata solo un po’ di fortuna». Nel secondo tempo infatti gli ospiti partono bene e accorciano subito con John Richmond, non riuscendo però poi a ricucire il divario.
Il pari tra l’Oratorio San Gaetano e il Settimo Milanese ha molto più da raccontare che solo il punteggio. I padroni di casa non partivano favoriti sulla carta - pronostico confermato dai primi minuti di gara - ma dopo qualche minuto la formazione di Incalcaterra ha preso il controllo del proprio campo e trova il vantaggio. Nella ripresa Pelissero viene sostituito per il ripresentarsi di problemi fisici, e sono gli ospiti a entrare con la giusta mentalità centrando il pareggio con Fregata. La formazione di casa riesce comunque a riportarsi in attacco e a ristabilire il vantaggio col rigore di Senna tra le diverse occasioni sciupate da Ventriglia. Ma il Settimo Milanese non resta a guardare e trova il pareggio verso la fine ancora con Fregata, che sigla la doppietta personale e decreta la parola fine. «Siamo soddisfatti perché era la nostra primissima partita a 11 senza aver fatto nessuna amichevole - racconta Incalcaterra. Abbiamo subìto i primi 10 minuti, poi abbiamo preso il sopravvento segnando il gol dell’1-0. È stata una partita bellissima, anche loro hanno avuto occasioni e avrebbero potuto pareggiarla prima». Il Settimo torna dalla prima stagionale con un solo punto, che comunque non rammarica Losa: «È stata una gara sempre in discussione. I ragazzi erano emozionati per la prima partita a 11: la prima chiama, le prime sostituzioni, ecc… Sono contento perché dallo svantaggio abbiamo recuperato, anche se ci sono stati molti errori sottoporta, sia per noi che per loro. Le belle parate dei portieri hanno tenuto la partita in bilico».
A stupire ancor di più è l’1-1 tra Villapizzone e Niguarda (Cerato e Di Gioia a segno), perché l’amichevole giocata sabato scorso era terminata con un sonoro 7-1. «È stata un’ottima prestazione di squadra - analizza Velardo -, in cui abbiamo saputo sia soffrire che costruire. Loro hanno fatto meglio nel secondo tempo, soprattutto fisicamente. Noi abbiamo iniziato tardi la preparazione e qualcuno ha ancora le gambe pesanti. Sabato scorso la rosa era diversa e non c’ero in panchina, ma la nostra forza rimane il gruppo: per me è fondamentale che i ragazzi siano prima di tutto amici e che si supportino fra loro. Anche perché poi le partite si decidono con episodi che possono andare bene o male, come oggi col rigore nel finale sbagliato da loro che rischiava di farci perdere una partita giocata bene».
A schiarire il cielo per la Macallesi ci pensa la doppietta di Riccardo Casella, grande protagonista della sfida. I suoi due gol, che hanno deciso la partita, sono arrivati al 15’ del primo tempo e al 20’ del secondo, quest’ultimo su rigore. Esordio dal buon sapore quindi quello che apre le danze per la squadra casalinga, che vince 2-1 contro La Spezia. Una partita tutt’altro che scritta e una sfida molto combattuta ha fatto si che gli spettatori non si annoiassero. Il match, che nei primissimi minuti è stato piuttosto bloccato per via dello studio reciproco sul modo di stare in campo dell’avversario, al 15’ ha un lampo che si tramuta nel vantaggio della Macallesi, l’autore è appunto il centrocampista gialloblu. Dopo il gol dell’1-0 la partita assume ritmi differenti, le squadre iniziano ad allungarsi e dalla rete del momentaneo vantaggio fino alla fine dei primi 45’ si hanno numerose occasioni, soprattutto per i padroni di casa che sfiorano più volte la rete del raddoppio. È soprattutto Pietro Di Andrea ad andarci più vicino, al 30’ centra una clamorosa traversa. Anche Samuele va più volte vicino al gol, ma non riesce mai a trovare la rete della sicurezza.
Nel secondo tempo entra con un piglio diverso la squadra ospite e sono proprio loro a trovare la rete del pareggio con Riccardo Moreschini che, al 15’, è bravo a battere l’estremo difensore Mattia Grasolia, autore di una grande prestazione, soprattutto nelle uscite per sventare alcune occasioni in contropiede degli attaccanti de La Spezia. A fissare il risultato finale è sempre il numero 8 che, 5 minuti più tardi del pareggio, dal dischetto è bravo a non farsi ipnotizzare dal portiere rossoblù e a riportare avanti i suoi compagni. Dopo lo svantaggio, i ragazzi de La Spezia cerca un forcing disperato e si getta tutto in avanti alla ricerca del 2-2, ma per poco non è la Macallesi a chiuderla. Risultato che permette alla squadra di casa di uscirne vincitrice con la forza di avere una rosa competitiva per dar fastidio e lottare, mentre la squadra ospite è conscia di aver disputato una buona gara, ma è anche consapevole che vi è qualcosa da sistemare per la prossima partita.
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