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Under 14

Fa più di mille chilometri al mese per giocare a calcio, il bomber che gira gli stadi d'Europa sognando di diventare professionista

Il classe 2009 Francesco Cutrupi abita in provincia di Como e gioca nella Vigor Milano: durante le vacanze visita con la famiglia gli impianti sportivi di tutto il continente

Francesco Cutrupi

VIGOR MILANO UNDER 14 • Francesco Cutrupi, il centravanti classe 2009 che sta incantando la provincia di Milano

Calcio, calcio e ancora calcio. Gol, in quasiasi modo e da qualsiasi posizione. Tanti. E poi quel pallone portato con sé sempre, ovunque, in qualunque situazione. La storia di Francesco Cutrupi può sembrare la storia di un qualunque ragazzo di 13 anni che sogna di fare il calciatore nella vita. Ma non lo è. La storia di Francesco Cutrupi è tanto altro e intreccia campo e famiglia, doti e passione, sogni e prospettive. Francesco Cutrupi gioca nella Vigor Milano, è un classe 2009 e di ruolo fa l'attaccante, cinque volte a settimana percorre 70 chilometri per andare al campo e durante le vacanze gira l'Europa con la sua famiglia visitando gli stadi con una sola idea in testa: tornarci, in quegli stadi, ma da calciatore professionista.

SOGNI E SACRIFICI

Primo fra i tanti quello di spostarsi da Monguzzo, una frazione di Lurago d'Erba in provincia di Como dove vive con la sua famiglia, a Paderno Dugnano - cittadina alle porte di Milano - cinque volte alla settimana tra allenamenti e partite: quasi 1400 chilometri al mese, praticamente come andare da Milano e Reggio Calabria, città nativa di Francesco, ma anche della sorellina Elena e di papà Ivan e mamma Antonella. Francesco gioca nella formazione Under 14 del club fondato e diretto da Giovanni Esposito, una realtà in costante ascesa che sta sfornando tanti giocatori consegnati poi alle società professionistiche, e con i suoi gol - 10 in 11 partite - ha aiutato la squadra a piazzarsi al terzo posto del Girone P dietro a Rozzano (che lo anche ha cercato) e Lombardia Uno. Francesco, che compirà 14 anni il prossimo 10 luglio, fa il centravanti ed è un ragazzo con la testa sulle spalle: quest'anno finirà le scuole medie, poi si iscriverà al liceo linguistico di Merone per continuare a coltivare un'altra sua grande passione, quella appunto per le lingue straniere: e visto i viaggi che fa, la scelta è sicuramente azzeccata.

Francesco Cutrupi con la maglia della Vigr Milano nella stagione attuale

IL TOUR NEGLI STADI

Un sogno concreto quello di Francesco, che grazie soprattutto all'organizzazione di papà Ivan sta già assaggiando l'atmosfera del grande calcio europeo, seppur da spettatore. Durante ogni vacanza, infatti, una visita allo stadio della città è una tappa praticamente obbligata della comitiva: tutto è cominciato in Spagna dal Camp Nou di Barcellona, il resto è venuto quasi naturale. Real Madrid, Atletico Madrid, Real Sociedad, Racing Santander, Villareal, Valencia e Bilbao sono state solo alcune delle tappe iberiche; poi la Francia con Bordeaux, Lille, Parigi e Strasburgo, Vaduz e Basilea in Svizzera, Borussia Dortmund, Friburgo, Monaco in Germania, Rotterdam, Amsterdam, Groningen, Nac Breda e Alkmaar in Olanda, Club Brugge, Anderlecht, Antwerp, Standard Liegi, Oostende, Charleroi e Mechelen in Belgio. Ma anche Lech Poznan, Cracovia e Varsavia in Polonia, tutti gli stadi di Grecia e Austria, un paio di tappe in Bosnia e tanti tanti altri senza contare ovviamente quelli italiani. Immancabile, in ogni stadio, la foto ricordo. Prossima tappa… Danimarca.

IL CAMBIO DI RUOLO

Francesco Cutrupi nasce e cresce calcisticamente nella monzese La Dominante, società che lo accoglie per 6 anni prima del passaggio alla Vigor Milano. Un primo trasferimento che segna la sua ancora verdissima carriera, perché oltre a cambiare club cambierà anche ruolo in campo. Da mezzala, infatti, prima viene provato come seconda punta e infine come centravanti, ruolo che oggi ricopre con profitto: «Mentalizzarmi sul cambiamento di ruolo non è stato facile, ma dopo la prima partita ero già a mio agio. Prima servivo tanti assist, poi il mio compito è diventato segnare. Pensavo che fare l'attaccante fosse banale, per questo avevo deciso di giocare qualche metro indietro. Adesso però mi sono abituato e fare la punta mi piace parecchio». Francesco è il classico bomber che non vive solo per il gol, ma che - proprio per il suo passato da centrocampista - sa giocare per la squadra: attira su di sé i difensori avversari aprendo spazi per i compagni, calamita palloni su palloni riuscendoli a smistare per le ali, lavora benissimo di sponda e spalle alla porta e in più serve assist a profusione, qualità che gli è rimasta dal suo vecchio ruolo. Inoltre, i suoi centimetri tornano utili anche in fase difensiva, quando c'è da andare a svettare sulle palle alte. Il gol, però, ce l'ha dentro: segna infatti in tutti i modi, di rapina o di classe, su calcio di punizione o di testa, e il tiro da fuori area all'incrocio è una delle sue specialità. Mica male insomma.

IDOLI E RIFERIMENTI

Francesco è un tifoso della Juventus e della Reggina, ed è un grande ammiratore dei tre più grandi calciatori di oggi: Cristiano Ronaldo, Lionel Messi e Kylian Mbappè. Agli ultimi mondiali tifava per il Portogallo proprio per la sua passione per CR7, e in finale ha preferito l'albiceleste alla Francia: «Nella finalissima ho tifato per l'Argentina, ma Mbappè mi ha shockato: ha fatto una partita incredibile». La sua cameretta è ovviamente piena di cimeli calcistici: palloni, miniature di stadi, qualche piccolo trofeo, una serie infinite di magliette. E il poster del suo calciatore preferito? Né Ronaldo, né Messi, né Mbappè: appese al muro sopra al suo letto ci sono le foto di… Francesco Cutrupi. Per adesso il coro glielo cantano i genitori della Vigor Milano: «Siam venuti fin qui, siam venuti fin qui, per vedere segnare Francy». Il sogno è che un domani glielo cantino i tifosi di una grande squadra. Una cosa è certa. Se dovesse diventare un calciatore professionista, in qualunque stadio entrerebbe… non sarebbe una prima volta.

Francesco Cutrupi in azione: nel suo curriculum 6 anni a La Dominante di Monza prima dell'avventura con la Vigor Milano. Inoltre, vanta uno stage di 4 giorni in Olanda con la formazione dell'Utrecht

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