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Under 16 A-B

Compie 16 anni e il Salisburgo lo porta via all'Inter: un altro talento che lascia il calcio italiano

Il promettente centrocampista Alessandro Ciardi saluta i nerazzurri e firma con il club austriaco

Alessandro Ciardi

Alessandro Ciardi, centrocampista dell'Inter, lascia la maglia nerazzurra e vola in Austria: è un nuovo giocatore del Red Bull Salisburgo

Alessandro Ciardi è un nuovo calciatore del Red Bull Salisburgo. Il centrocampista dell'Inter, uno dei migliori prospetti del calcio italiano, a 16 anni compiuti lascia l'Italia e approda nel club austriaco. Insomma, il caso-Gnonto si ripete.

FALLA DEL SISTEMA?

Nessuna trattativa tra le due società, ma solamente un trasferimento da mettere nero su bianco. Ciardi infatti passa al Salisburgo per via di una norma europea, quella della libera circolazione dei lavoratori, che consente di spostarsi nel caso in cui ci sia in ballo un contratto da professionista senza che le due società debbano trovare un accordo sull'operazione (in questo caso guidata dal gruppo Damiani). Il gruppo Red Bull ha convinto famiglia e ragazzo, e ora dovrà "solamente" pagare un parametro stabilito: comunque briciole in confronto al potenziale valore del giocatore e rispetto a quello che l'Inter ha investito su di lui in tutto il suo percorso nel Settore Giovanile nerazzurro. Il vivaio diretto da Roberto Samaden è però esente da colpe: il bug è del sistema calcio italiano, che da ormai troppi anni si vede portare via talenti senza ricevere il giusto riscontro economico (da Pierluigi Gollini a Vito Mannone, da Giuseppe Rossi a Rino Gattuso fino a Gianluca Scamacca e ai recentissimi Willy Gnonto e Manuel Pisano i casi sono tantissimi). Insomma, capita troppo spesso che al compimento del 16esimo anno di età, i club stranieri vengano a pescare dai nostri vivai: situazione che dal prossimo luglio, con l'inserimento di una nuova norma - sulle orme di come già fanno ad esempio in Belgio e in Francia -  che consentirà alle nostre società di offrire un contratto di apprendistato già dai 15 anni, dovrebbe essere in buona parte risolta.

Per adesso rimane il fatto che un altro dei nostri giovani migliori emigra all'esterno in cerca di fortuna, anzi… di valorizzazione. Come nel caso di Willy Gnonto, che dopo essere passato dall'Inter allo Zurigo per giocare in prima squadra oggi è titolare in Premier League, nel Leeds, che lo ha pagato quasi 10 milioni di euro. La scelta dell'attaccante classe 2003 - che nel frattempo ha anche esordito e segnato con la maglia della nostra Nazionale - si è rivelata vincente, e per capire il perché di quella decisione basterebbe vedere quanti ragazzi della sua età giocano stabilmente nella nostra Serie A (Miretti alla Juventus, Scalvini all'Atalanta, Baldanzi all'Empoli, stop). Situazione in parte diversa quella di Cesare Casadei, venduto nella scorsa estate al Chelsea: perché è vero che parliamo di un giovane italiano che lascia il nostro calcio, ma in questo caso l'Inter ha monetizzato portando a casa una plusvalenza molto importante. E poi, attenzione. Il fatto che i nostri ragazzi vadano a giocare all'estero non è per forza una cosa negativa. Al contrario. Esportare i nostri talenti in realtà di alto livello ci restituirà calciatori più forti e magari più pronti anche per la Nazionale di Roberto Mancini e di chi ci sarà dopo di lui.

Alessandro Ciardi con la maglia dell'Italia: gioca stabilmente nelle nostre Nazionali giovanili (credit foto figc.it)

CHI È CIARDI

Alessandro Ciardi è nato il 7 gennaio 2007 a Carate Brianza, in provincia di Monza. Gioca come centrocampista, prevalentemente come mezzala destra, ma può tranquillamente ricoprire anche la posizione di trequartista alle spalle di due punte. La sua prima maglia è quella della Concorezzese, ma lo scouting dell'Inter si accorge di lui molto presto e lo porta in nerazzurro alla tenerissima età di 7 anni. Comincia nei Pulcini e fa tutta la trafila nel Settore Giovanile arrivando fino all'Under 17, categoria nella quale militava quest'anno nonostante l'anno in meno rispetto ai compagni del 2006. È un calciatore che può ricoprire più posizioni e che riesce a distinguersi per la completezza delle sue qualità: quando gioca mezzala i suoi punti di forza sono gli inserimenti e la sostanza che riesce a dare in mezzo al campo, quando viene impiegato come fantasista riesce invece a sprigionare la sua favolosa visione di gioco. Un giocatore completo e con ampi margini di miglioramento. Margini che hanno convinto il Reb Bull Salisburgo a puntare su di lui, prospettandogli un percorso da predestinato (poi ovviamente toccherà a lui far parlare il campo). Ciardi infatti entrerà a far parte del Settore Giovanile del club austriaco, ma è possibile che già nella prossima stagione si possa spostare al Liefering, "seconda squadra" che milita nella Liga.2 austriaca - la nostra Serie B - e nella quale vengono mandati a maturare i giocatori più interessanti.

Alessandro Ciardi durante Inter-Atalanta Under 16 di quest'anno: clicca sulla foto per leggere cronaca e pagelle della partita

IL PERCORSO

Alessandro Ciardi entra nel vivaio dell'Inter a 7 anni e si alterna con diversi istruttori della Scuola Calcio fino all'annata 2018-2019, categoria Esordienti, l'ultima porta prima di entrare nell'anticamera dei campionati agonistici. Qui viene seguito da Luca Pedrinelli e Gianni Vivabene, due guru della categoria che lo accompagnano nell'Under 13 dell'anno successivo guidata da Riccardo Tumiatti. Il campionato si ferma a febbraio, l'anno dopo (avrebbe giocato in Under 14) nemmeno comincia e così, a settembre del 2021, Alessandro viene catapultato direttamente nell'Under 16 di Paolo Annoni. Il ragazzo non patisce il doppio salto - era in età per giocare con l'Under 15 di Nello Russo - e mette insieme un buon minutaggio nonostante l'anno di differenza: 16 presenze (di cui 9 da titolare) e 3 gol all'attivo segnati contro Brescia, Atalanta e Pordenone in una squadra che arriva fino agli ottavi di finale della corsa Scudetto finendo eliminata dalla Roma poi Campione d'Italia. Durante questa stagione Alessandro aveva iniziato a imporsi sul serio, giostrandosi tra l'Under 17 di Tiziano Polenghi e l'Under 16 - con i pari età - di Juan Solivellas Vidal: 8 presenze e 3 gol con la prima, 4 presenze e 2 gol con la seconda per un totale di 12 presenze e 5 gol in un girone d'andata sicuramente di altissimo livello. La proiezione-gol dice che quest'anno sarebbe potuto arrivare in doppia cifra, ma questo non lo sapremo mai. A goderselo saranno infatti gli austriaci del Salisburgo, che non vedono l'ora di poter lanciare un altro campione del futuro.

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