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Il derby degli ex e dei figli d'arte! Le statistiche sorridono ai Torelli, la Juve cerca di sfatare il tabù

Da Suazo a Moretti e Borasio, il nuovo bomber della Juventus vuole fare un scherzetto al "suo" vecchio Toro. Halloween-derby!

Under 16 Juventus-Torino: Il derby degli ex e dei figli d'arte! Le statistiche sorridono ai Torelli, la Juve cerca di sfatare il tabù

Under 16 Juventus-Torino: Il derby degli ex e dei figli d'arte! Le statistiche sorridono ai Torelli, la Juve cerca di sfatare il tabù

È il derby più antico del nostro calcio, per risalire alla sua origine dobbiamo tornare indietro di 116 anni, precisamente al 13 gennaio 1907, quando al Velodromo Umberto I si svolse il primissimo storico incontro tra Torino e Juventus. Il primo Derby della Mole in assoluto fu vinto proprio dai granata, poi da quel lontano e freddo 13 gennaio, da ambo le parti sono passati giocatori del calibro di Giampiero Boniperti, Giorgio Ferrini, Gaetano Scirea, Paolo Pulici, Alessandro Del Piero, Cristiano Ronaldo. La lista sarebbe lunghissima, ma ciò che conta è che da questa sfida sono passati dei campioni.

Queste leggende del calcio sono diventate dei modelli da seguire per le nuove generazioni, come per i ragazzi dell'Under 16 di queste due squadre, i quali, quotidianamente, cercano di imparare i segreti del mestiere, con l'obiettivo di diventare un giorno come loro.

Un derby dopo l'altro, infatti, successivamente alla stracittadina nel campionato Under 15, domenica 22 ottobre sul terreno di gioco Ale & Ricky di Vinovo scenderanno in campo alle 16.00 anche il Torino del neo tecnico Michele Vegliato e i padroni di casa con a capo Claudio Grausoal secondo anno da primo allenatore dopo la promozione di Claudio Rivalta in Under 16.È stato ex collaboratore tecnico della Primavera del Torino Fc nella stagione 2017-2018, in cui Grauso ha vinto la Coppa Italia Primavera.

TRA PRESENTE E PASSATO

Chi siede su una nuova panchina è Vegliato. Arrivato dopo aver conquistato la vetta del girone A con l'Under 15 dell'Alessandria nella passata stagione, sta attraversando il primo momento di difficoltà: i Torelli navigano a mare aperto e sembrano non aver trovato ancora una direzione. I risultati parlano chiaro: penultima posizione in classifica e un solo punto conquistato in quattro gare. Sarà un derby dal sapore ancor più particolare e il primo passo per raddrizzare il tiro passa per Vinovo e si chiama ovviamente Juventus. I bianconeri sono in leggera ripresa dopo i due pareggi consecutivi contro Sassuolo e Napoli, Demba Samb e Francesco Sturniolo hanno regalato i primi tre punti in campionato alla Signora durante la trasferta a Reggio Emilia contro la Reggiana.

Tuttavia, da quando esiste la categoria dei 2008, in 9 derby giocati, il Toro è rimasto imbattuto per 5 volte. Dato che si è notevolmente incrementato nelle ultime due stagioni, in cui si sono verificati tre risultati utili consecutivi (tutti pareggi) su quattro sfide in campionato:

2022-2023

  • Juventus-Torino 2-2
  • Torino-Juventus 2-2

2021-2022

  • Juventus-Torino 1-1
  • Torino-Juventus 1-5

Chi conosce bene l'ambiente del Torino è proprio Francesco Sturniolo: dai pulcini all'Under 14. I 33 gol in 35 presenze con la maglia granata hanno aumentato il desiderio da parte del direttore Massimiliano Scaglia di portare il talento azzurrino nell'altra sponda della città. Così è stato, dal 2022 fa parte dei bianconeri e proprio nella gara contro la Reggiana ha trovato il suo primo centro con la casacca bianconera.

Percorso simile per Fabio Badarau e Benit Borasio, perni saldi dello scheletro titolare juventino. Da una vita sono compagni di squadra, entrambi, infatti, hanno cominciato a giocare con i Pulcini del Torino Fc e dal giugno del 2020 si sono "trasferiti" insieme in direzione Vinovo.

Ha intrapreso il cammino inverso Giovanni Zacchera, il quale quest'anno potrebbe essere una piacevole sorpresa: conta già una rete all'attivo segnata nella sua seconda partita in assoluto contro il Bologna, conclusasi 2-2 dopo una super rimonta dei rossoblù.

Zacchera è un fedelissimo di Vegliato, non a caso è stato un suo pupillo, nonché protagonista nel Campionato Under 15 di Serie C proprio con l'Alessandria, autore di 6 gol in 17 partite. Per cominciare la sua esperienza, il neo tecnico del Toro lo ha richiesto espressamente alla società e contro la Juventus Giovanni vorrà sicuramente dare loro una risposta. Sì perché per quattro anni ha indossato la maglia numero 10 della Juve, non una qualunque, prima di essere girato proprio ai Grigi, con i quali ha avuto una crescita vertiginosa, non a caso è stato corteggiato per lungo tempo da tanti club di Serie A, uno tra tutti il Bologna.

VOLTI NUOVI E NAZIONALI

Quest'anno il Torino ha aggregato in rosa diversi volti nuovi, tra questi molti hanno fatto il cosiddetto salto tra i grandi, ad esempio Simone Molon, tifosissimo granata sin da bambino, ha coronato il suo sogno di giocare nella squadra che ama. Arrivato dall'Alpignano, nell'ultima stagione ha segnato un totale di 21 marcature totali, spera di esordire con il Toro proprio nella gara da lui più sentita, ovviamente contro la Juve. Un altro che ha già assaporato alcuni palcoscenici considerevoli è Edoardo Reci, ex Ciriè e Volpiano.

Ci soffermiamo su di lui perché ai Campionati Regionali è stato una macchina da gol. Più di 200 reti segnate in cinque anni, numeri a dir poco da capogiro, con i quali ha sbalordito tutti. Roberto Chiti compreso, ovvero il selezionatore della Rappresentativa Nazionale Under 15, con cui nella scorsa edizione è arrivato secondo e ha per due volte centrato l'obiettivo, tanto per cambiare. Nelle prime quattro partite con la maglia del Toro ha trovato poco spazio, solo 133' minuti giocati e un solo gettone dal primo minuto. Normale ci sia un po' di rodaggio, presto saprà farsi valere e segnare il primo gol tra i professionisti, farlo nel Derby della Mole non sarebbe mica roba da poco.

Le statistiche di Edoardo Reci, visibili dall'app di Sprint e Sport

Sia da una parte che dall'altra troviamo due protagonisti tra gli Azzurrini di Daniele Zoratto, impegnati nelle amichevoli contro i Paesi Bassi: Raffaele Huli e Andrea Luongo, i quali hanno ottenuto la maglia da titolare nella seconda sfida contro gli Oranges allo Juliana Sportpark di 's-Gravenzande. Grande soddisfazione per entrambi, a dimostrazione delle super parate tra i pali di uno e delle prestazioni da fenomeno in mezzo al campo dell'altro. Luongo, capitano del Toro, è stato sfortunato a non aver trovato la gioia personale nell'ultima uscita al Cit Turin contro i primi in classifica della Sampdoria in questo campionato.

I FIGLI D'ARTE

Era presente in occasione di questa gara Emiliano Moretti, come quasi sempre fa quando scendono in campo le giovanili dei granata dato che è il braccio destro del direttore sportivo Davide Vagnati, ma seguiva da ancora più vicino suo figlio Matias, classe 2008 di ruolo difensore. Tale padre, tale figlio. L'altr'anno è stato davvero sfortunato a causa di un infortunio rimediato in un torneo estivo contro il Lecco che lo ha lasciato fuori dai campi per diverso tempo. Si era fatto vedere soprattutto con la selezione Under 14, con la quale aveva giocato 15 partite su 16, la maggior parte tutte da titolare. Nel derby potrebbe avere diverse chance di giocare dopo l'espulsione rimediata da Lucas Cekrezi (anche lui vecchia conoscenza dell'Alessandria U15) contro i blucerchiati.

Sarà un derby particolare per Luis Gabriel Suazo, secondo genito del bomber da più di cento gol in Serie A David, leggenda del Cagliari con un trascorso anche all'Inter. Luis ha seguito le orme del padre (non sul ruolo, il figlio è più un'ala che centravanti), il quale è stato solo avversario della Juve nella sua carriera. Inizia a farsi notare nelle giovanili del Casteddu, dove nella stagione 2021-2022 ha messo a referto 9 reti in sole 5 gare, con una media di 1.8 marcature a partita. Lo scorso anno nell'Under 15 di Benesperi ha trovato le prime presenze e i primi gol (3+1 nei playoff in 18 apparizioni complessive).

Non è il solo ad avere un padre legato al mondo del calcio, sempre tra le fila della Signora, troviamo Tiago Malfatti. Suo papà Attila, centrocampista classe '72 con un passato da calciatore nella Primavera della Roma e nello Spezia, è una figura molto conosciuta nel mondo Juventus, infatti dal 2003 al 2017 si è occupato del settore giovanile. Poi le esperienze nell'est Europa con lo Spartak Mosca in Russia (nello staff con Massimo Carrera), MSK Žilina in Slovacchia e all'Hajduk Spalato in Croazia. Nel 2021 è tornato nella Penisola per ricoprire il ruolo di allenatore proprio del Torino Fc, nell'Under 17, per poi accettare l'incarico di secondo sulla panchina del Vicenza. Per Tiago la vita in bianconero comincia dagli Esordienti, una scalata continua. Tra le altre cose, Attila ha un altro figlio, classe 2010 di nome Leo, il quale fa faville con l'Under 13 della CBS.

Tra le mura juventine troviamo parecchi figli d'arte: nell'Under 15 è presente Davide Marchisio, primogenito del Principino Claudio, mentre nella selezione dei 2007 è presente il figlio di un'altra leggenda del club, Alfonso Montero, il cui padre è ovviamente l'uruguaiano Paolo ora allenatore della Primavera (anch'egli figlio d'arte di un altro difensore, suo papà si chiama Julio Montero Castillo e ha giocato soprattutto in patria).

Senza dubbio questo è il derby del riscatto per il Torino, ma non sarà facile contro i bianconeri che si sono risvegliati dopo i due pareggi consecutivi, sicuramente con un Demba Samb in formissima, ma il primo tempo del Toro contro la Sampdoria ha fatto intravedere tanto di buono, nota positiva: David Bonacina, con tanto di gol segnato.

GLI INFATICABILI

Non hanno saltato un minuto di partita, entrambi sono i caposaldi della difesa delle loro squadre, ma soprattutto gli stacanovisti. Stiamo parlando di Fabio Badarau e Edoardo Bergomi. Quest'ultimo è al primo anno con la maglia del Torino Fc dopo l'esperienza con la Feralpisalò, arrivata primissima nel girone C nello scorso campionato Under 15 di Serie C.

 Le statistiche di Fabio Badarau

Le statistiche di Edoardo Bergomi

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