Under 16
17 Novembre 2022
IDROSTAR UNDER 16: Eros Gagliardi, vero sinonimo di forza d'animo
Sono stati anni difficili gli ultimi due. Limitazioni, sacrifici e vite scombussolate sono solo la punta di tutti i problemi sorti a causa di quel maledetto virus che oggi, apparentemente, stiamo riuscendo a gestire. Tra marzo 2020 e oggi di cose ne sono cambiate, questo è innegabile; alcune per cause esterne alla pandemia, altre invece per stretta correlazione. La storia di Eros Gagliardi è testimonianza di ciò.
Eros è un giovane calciatore quindicenne, oggi in forza all’Idrostar, che ha vissuto momenti difficili legati al Covid-19 ma soprattutto alla sua pur giovane carriera. Il ragazzo inizia a calciare il pallone praticamente fin da subito; è la sua grande passione ed è ciò che ama fare di più. Gli anni di scuola calcio e di preagonistica li passa giocando per diverse squadre dell’interland milanese: Aldini, Alcione, Lombardia Uno, Bresso, Triestina, Viscontini, Red Devils, Cg Bresso e Zibido San Giacomo sono le compagini con cui mette in mostra le sue doti da bomber e la sua irrefrenabile voglia di giocare a calcio. Circa un anno fa però, a seguito di un periodo traumatico per cause a tutti noi ben note, la notizia shock: Eros contrae il virus che gli provocherà un’infiammazione al miocardio, è costretto allo stop e ad un lungo iter che lo terrà lontano dai campi per molto tempo, in quel momento nè lui nè la sua famiglia sanno davvero per quanto: «Quando mi hanno diagnosticato la miocardite è come se mi avessero dato una pugnalata al cuore, pensavo che tutti i miei sogni sarebbero svaniti e che non potessi più giocare a calcio» dice il ragazzo. Appoggiato dai suoi genitori, inizia una trafila di consulti medici che lo porteranno agli ospedali Buzzi e San Raffaele dove riacquisisce fiducia: «Parlando con specialisti e con il supporto dei miei genitori ho capito che ci avrei messo un po’ di tempo ma sarei ritornato a calpestare di nuovo i campi da calcio».
Difatti, passato lo sconforto iniziale e concluso l’iter medico anche con la pratica del Return To Play (L'attestazione di "Ritorno all'attività" in caso di sopraggiunta infezione da Sars-CoV-2), Eros si è rimesso in moto, superando anche l’ultimo ostacolo del suo percorso, ovvero trovare una squadra disposta a farlo giocare. A questo ci ha pensato il Direttore Sportivo dell’Idrostar Paolo Toselli: il direttore ha conosciuto Eros e suo padre, Rudy, nell’esperienza allo Zibido terminata nel 2019 e quando è venuto a sapere della situazione del ragazzo non ha esitato: «Facendo due chiacchere con Rudy, ho invitato Eros ad unirsi alla nostra Under 16. Pensavo che fosse un bel gesto e che il ragazzo avrebbe apprezzato». Da un mese infatti Eros fa parte della rosa under 16 della squadra di Cesano Boscone e sta lavorando per tornare alla forma dei tempi migliori, con il tecnico Antonino che aspetta di vederlo a pieno regime: «Quest’anno stiamo cercando di fare qualcosa in più - racconta il tecnico - e penso che Gagliardi possa darci una mano nel momento in cui riprenderà la forma. Spero inizi a venire ad entrambi gli allenamenti sempre più spesso. Da qui ad un paio di mesi tireremo le somme, se si mette in testa di allenarsi puó tornare a un buon livello». Dopo aver raccontato la sua storia, Eros conclude ringraziando chi gli è stato vicino e gli ha teso la mano nei momenti difficili: «Ammetto di aver avuto molte difficoltà nel trovare una squadra che mi permettesse di tornare quello di prima perché ho notato che al giorno d’oggi le squadre non hanno tempo di aspettare. Sarò sincero, sono contento di com’è finita questa storia, altrimenti non avrei trovato un allenatore dei compagni così meravigliosi. Quando la testa è pronta a farti fare quello che hai sempre fatto ma il fisico non te lo permette più inizi a pensare che forse davvero non tornerai mai come prima. In questo devo ringraziare i miei genitori che mi sono sempre stati vicini specialmente mio padre che mi ha sempre incoraggiato e non meno importante la mia voglia e la mia passione di giocare a calcio. Ed eccomi qui, non ancora al 100% ma piano piano ci arriverò».
In effetti un assaggio del suo livello lo ha già dato decidendo l’amichevole fra Idrostar e Romano Banco finita 3-1, match disputato in occasione della parziale sospensione della sesta giornata dell’under 16 di Milano. Su questo argomento è tornato il nostro protagonista che nel mezzo di questi tumultuosi 365 giorni ha preso la decisione di intraprendere una strada nuova: «Mi sono iscritto a fare il patentino da arbitro per poter aiutare tutti quelli che amano questo sport come me evitando un domani che ci siano ancora sospensioni per mancanza di arbitri». Forse è proprio quest’ultima frase a spiegare al meglio chi è Eros Gagliardi: un ragazzo dal cuore grande, che ama questo sport piú di ogni altra cosa e che non ha mai smesso di farlo, nemmeno nei momenti più bui, probabilmente sotto consiglio di Rocky: «L'importante è come sai resistere ai colpi, come incassi, e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti».