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Il Milan sa solo vincere: poker al Monza che vale il sorpasso all'Inter e il primato

Lantignotti dà seguito alla vittoria nel derby e ne fa quattro ai brianzoli

Inter e Atalanta sono avvisate: il Milan sa solo vincere

Victor Eletu e Dorian Paloschi, rispettivamente fantasista e perno di difesa del Milan di Lantignotti

Il Milan sa solo vincere. Smaltita la sbornia del derby vinto appena quattro giorni fa contro l'Inter, il Diavolo ne fa quattro al Monza e centra la settima vittoria consecutiva in altrettante gare nel 2022, rispondendo all'Atalanta - altrettanto letale nel farne quattro al Como - e completando il sorpasso ai cugini dell'Inter, caduti inaspettatamente a Ferrara contro la Spal. Nel pomeriggio rossonero c'è di tutto: un gol di testa ad opera di Perrucci su assist di Eletu, uno di sinistro di Benedetti dopo il servizio di Cifuentes, uno su rigore di capitan Zeroli e uno di destro di bomber Mangiameli, subentrato nella ripresa e spietato nel battere Vergani e salire a quota 14 in campionato. Il tutto impreziosito dall'ennesima prova di talento della coppia difensiva Ferroni-Paloschi, capace di lasciare solamente le briciole al Monza di Monguzzi, a cui non bastano una serie di accorgimenti prima tattici - passaggio dal 3-5-2 al 4-3-1-2 dopo appena sette minuti - poi tecnici, visti gli ingressi di Speroni e Arpino dopo appena diciotto minuti.

VECCHI E NUOVI

È un Milan sulle ali dell'entusiasmo e che non conosce fatica quello quello schierato da Lantignotti, considerando che il tecnico rossonero conferma ben otto undicesimi della formazione iniziale che ha battuto l'Inter lo scorso sabato. Le novità sono tutte nel reparto offensivo, fiore all'occhiello del 4-3-1-2 rossonero: a supporto della coppia formata da Benedetti e Cifuentes - quest'ultimo schierato in extremis per il risentimento avuto da Longhi durante il riscaldamento - c'è Eletu, in prestito dalla formazione Primavera di Federico Giunti. Dal centrocampo in giù è invece il solito Milan, con il tris Zeroli-Malaspina-Perrucci in mediana, Ferroni e Paloschi dietro e il duo tutto qualità Casali-Bartesaghi sulle corsie. Il vantaggio rossonero è un connubio tra vecchi e nuovi interpreti, vista la cooperazione tra Eletu e Perrucci che porta meritatamente avanti il Diavolo all'11': l'ex Cedratese pennella direttamente da calcio d'angolo una traiettoria che pesca il dieci rossonero, lasciato tutto solo sul primo palo e chirurgico nel battere Vergani con un'ottima girata di testa. Lo svantaggio è tutt'altro che un fulmine a ciel sereno per il Monza, visto che già al 7' Monguzzi - conscio del pericolo - è stato costretto ad abbandonare il 3-5-2 iniziale per mettersi a specchio e rinfoltire il centrocampo, dopo che nei primi minuti l'asse centrale Mangiameli-Eletu ha fatto praticamente ciò che ha voluto. La seconda contromossa è un cambio di interpreti e avviene al 18': fuori Pedrazzini e Raccosta, dentro Speroni - piazzatosi in regia assieme ad Orlando e Arpino - e Strada, chiamato a supportare il duo offensivo Zucco-Infantino.

VALANGA

Gli accorgimenti di Monguzzi si rivelano presto un'arma a doppio taglio per il Monza: se da una parte la manovra biancorossa ne ha guadagnato in fluidità e pericolosità, dall'altra la coppia centrale D'Aietti-Grumo si è vista scatenarsi sulla propria testa una vera e propria tempesta. I tentativi poco precisi di Malaspina (18'), Eletu (31' e 34') e Zeroli (38') sono infatti il preludio dell'azione corale che porta al gol del raddoppio di Benedetti: il dialogo tra Zeroli ed Eletu favorisce il movimento a decentrarsi di Cifuentes, bravo poi ad alzare la testa e servire in area il compagno di reparto, che incrocia con ferocia e batte Vergani per la seconda volta (45'). Il film della ripresa è pressoché lo stesso, con il Milan che fa la partita e il Monza che rischia l'imbarcata, arrivata puntualmente tra l'11' e il 28' visto che il Diavolo cala prima il tris con Zeroli su rigore - intervento in uscita di Vergani sui piedi di Perrucci, che a dire il vero lascia più di qualche dubbio - poi il poker con Mangiameli, che sale a quota quattordici in stagione con un destro a incrociare meno di venti minuti dopo il suo ingresso. Assieme a quello del bomber rossonero sono anche gli altri due avvicendamenti a fare la differenza, visto che sia Nahrudnyy che Rossi - a completare così il tridente che tanto ha fatto bene contro l'Inter - ci mettono quel qualcosa in più per entrare nel tabellino. Chi non ci va minimamente vicino è il Monza, incapace di impensierire Torriani - un solo tentativo (velleitario) verso la porta difesa dal numero uno rossonero - ma comunque generoso nel provare ad innalzare il proprio baricentro e nel lottare fino al triplice fischio.

IL TABELLINO

MILAN-MONZA 4-0
RETI: 11' Perrucci (Mi), 45' Benedetti (Mi), 11' st rig. Zeroli (Mi), 28' st Mangiameli (Mi).
MILAN (4-3-1-2): Torriani 6, Casali 6.5 (24' st Fontana 6), Bartesaghi 7, Ferroni 6.5, Malaspina 7.5 (24' st Nicotra 6), Paloschi 7, Eletu 8 (9' st Rossi 6), Zeroli 6.5 (29' st Sala sv), Cifuentes 7 (9' st Nahrudnyy 6.5), Perrucci 7.5 (24' st Baricchio 6), Benedetti 7 (9' st Mangiameli 7). A disp. Zanon, Tavernaro. All. Lantignotti 7.5.
MONZA (3-5-2): Vergani 6.5, Agostini 6, Pedrazzini sv (18' Speroni 6.5), Caccia 6.5 (15' st Ferrandino 6), D'Aietti 5.5 (29' st Usardi sv), Grumo 5.5, Arpino 6.5 (15' st Brugarello 6), Raccosta sv (18' Strada 6.5), Zucco 5.5, Orlando 7 (15' st Stampi 6), Infantino 5.5 (15' st Ragusa 6). A disp. Greco, Di Vito. All. Monguzzi 6.5.
ARBITRO: Limonta di Lecco 6.5.
ASSISTENTI: Picone di Abbiategrasso e Minervino di Abbiategrasso.
AMMONITI: Bartesaghi (Mi), Vergani (Mo), Casali (Mi).

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