Under 17 Élite
01 Novembre 2021
Diego Guizzetti, tecnico della Virtus Ciserano Bergamo
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Da tre. Sorridono le due milanesi Accademia Inter e Aldini. Giuseppe Chieppa non nasconde la soddisfazione per la grandissima vittoria di Venegono: «Bellissima partita in generale, aperta e tra due ottime squadre. Non ci sono tante conclusioni in porta nel primo tempo, si è giocato molto più a centrocampo ed entrambi ci siamo coperti bene. Nella ripresa abbiamo avuto un grandissimo approccio, l'abbiamo sbloccata poi è stato tutto in discesa». Senza giri di parole anche Mariano Vaccaro: «È stata una battaglia. Posso dire che si è vista la migliore Aldini della stagione: non faremo grande possesso palla, ma siamo bravi na verticalizzare e nei cambi di gioco. In più avevamo tre classe 2006 titolari, abbiamo venduto cara la pelle e giocato per la maglia, sono felice di riscontrare questi valori». Vince ancora anche l'Universal, che non ne vuole sapere di rallentare e fa la voce grossa anche contro la Sestese. Giuseppe Puleo racconta: «Pur essendo molto rimaneggiati abbiamo fatto una grande gara, in un campo difficile e contro una squadra organizzata che può contare su un grandissimo allenatore. Il campo era pesante anche perché aveva piovuto, siamo stati molto bravi però e mi porto a casa questi tre punti».
Vetta e delusione a metà. Finisce 3-0 la sfida tra Mariano e Cedratese. Ad avere la meglio sono i padroni di casa di Francesco Muoio, che analizza così il trionfo della sua squadra: «Pronti via abbiamo subito un rigore, poteva mettersi male ma per fortuna il nostro portiere ha fatto una grande parata. Dopodiché abbiamo preso in mano il pallino del gioco, giocando bene e nella ripresa siamo cresciuti ancor di più e l'abbiamo chiusa facendoli soffrire molto con il nostro gioco». Punteggio un po' troppo severo per Renzo Birarda, che recrimina: «Quanto visto in campo non giustifica per niente il 3-0. Ovviamente è un vero peccato aver sbagliato il calcio di rigore, poi qualche disattenzione l'abbiamo pagata a caro presso». Zero punti ma molte indicazioni per Matteo Moffa, la cui Sestese gioca un ottimo calcio ma fatica a concretizzare: «Come avvenuto spesso durante questo inizio stagione abbiamo sbagliato troppi gol. Ci manca cattiveria davanti, mentre per il resto abbiamo giocato come dovevamo. Sono deluso per il risultato ma giocando così i punti arriveranno».
Trionfi e felicità. Bottino pieno per Vis Nova e Manara, che fanno la voce grossa rispettivamente contro Folgore Caratese e Lombardia Uno. I neroverdi si possono godere ora un secondo posto in solitaria, per la felicità di Luigi Nigro: «La partita è stata come mi aspettavo: loro bravi a chiudersi e ad aspettarci. Da parte nostra c'è stato ancora una volta un approccio sbagliato, ma poi siamo cresciuti e nella ripresa non c'è stata più storia. Il secondo posto? Domenica con il Cimiano vedremo di che pasta siamo fatti». L'impresa di Paolo Santambrogio è invece un qualcosa che resterà impresso nella stagione del Manara: «Posso dire che loro sono davvero forti, soprattutto davanti ma anche dietro. Tuttavia in noi c'è stata grande attenzione, soprattutto nel primo tempo. nella ripresa ci siamo coperti e sono molto soddisfatto per l'attenzione che abbiamo mantenuto, visto che che abbiamo concesso poche palle gol nitide». Chi, pur non vincendo, può essere soddisfatto del risultato è Carlo Albore, visto l'1-1 maturato contro il Cimiano in via Don Calabria: «Sono contento perché siamo sempre stati attaccati alla partita, nonostante assenze importanti dietro come quella di Negri. Prima parte di gara buona, poi ci siamo alzati ancor di più creando buone occasioni. Ci sta il pareggio, ma credo si potesse fare anche qualcosina di più».
X e rammarico. Partiamo da quest'ultimo, ovvero quello del Lombardia Uno e della Folgore Caratese. Massimiliano Gagliardi, tecnico dei rossoneri, racconta nel post gara: «Partita a senso unico, abbiamo sbagliato tanti gol e se l'avessimo indirizzata loro non l'avrebbero mai fatto. Posso essere comunque soddisfatto perché abbiamo dimostrato di essere una grande squadra: giochiamo bene e creiamo tanto. Complimenti a loro, squadra ostica e difficile da affrontare». Queste invece le parole di Raffaele D'Antuono dopo il ko nel derby contro la Folgore Caratese: «Nonostante il ko è stata una bella partita, giocata come l'avevamo preparata e senza scomporci. Il risultato ci condanna ma sto vedendo la giusta voglia e determinazione nei ragazzi». Il primo, ovvero l'x, porta le firme di Cisanese e Tritium che si sono divise la posta in palio. Andrea Ronchi dichiara: «Bell'inizio e siamo andati subito avanti. Nel primo tempo loro sono stati molto bravi e noi ci siamo difesi. Tuttavia hanno calciato poco in porta, costruendo sì occasioni ma noi siamo stati quelli più pericolosi. Tutto sommato è un risultato che ci sta». Questo invece il commento di Dino Tarabella, tecnico della Tritium: «Ancora una buona prestazione. Ci mettiamo impegno e i ragazzi seguono le mie indicazioni: sono molto felice proprio per questo». Deluso invece Cristiano Gazzola, che ha da recriminare solamente per numerose palle gol non sfruttate: «Abbiamo giocato la nostra partita, creando tanto ma non riuscendo a segnare. Avremmo dovuto e potuto chiuderla, visto che abbiamo avuto due chance nelle quali era più facile sbagliare che fare gol».
Derby. Dopo il derby cremonese così ha commentato Matteo Borghetti la pesante sconfitta del weekend: «Approccio sbagliatissimo a livello mentale della mia squadra, così abbiamo subito la loro offensiva per colpa della nostra timidezza che ha consentito loro di avventurarsi nella nostra metà campo. Questo ha permesso loro di avervi troppo facile con delle percussioni palla al piede che noi non riuscivamo a contrastare con del pressing efficace. Per tre volte ci hanno fatto male nel primo tempo. Completamente regalato. Nel secondo non siamo riusciti più a cambiare l’inerzia della gara, nemmeno a livello emotivo, anche per il fatto che il Crema ha giocato con il braccino corto e non ci ha permesso di essere più di tanto pericolosi. Partita scialba da parte nostra». Invece Stefano Carera, tecnico del Crema, così ha commentato: «Partita abbastanza a senso unico, nel primo tempo praticamente abbiamo giocato solo noi e siamo andati sul 3-0. Nel secondo buon piglio loro ma al contrario di altre partite siamo riusciti a rimanere padroni del campo e a tenere il risultato fino allo scadere. In sintesi primo tempo a senso unico e nel secondo buona tenuta e gestione».
Felicità e rimpianti. Soddisfazione per Girolamo Maccarinelli, dopo lo scontro-salvezza conquistato ai danni del Ciliverghe: «Partita molto sentita, hanno giocato con un modulo diverso rispetto al solito e non ce li aspettavamo così aggressivi. In mezzo al campo ci hanno dato parecchio filo da torcere, facevamo fatica ad uscire con la palla. Quando però riuscivamo ad andare sugli esterni facevamo bene, ci mancava però l'ultimo passaggio importante per mandare il compagno in porta». Altra sconfitta per Giorgio Gorrini, il cui periodo non è proprio di quelli di facili per assenze e squalifiche: «Partita la giocata alla grande ancora una volta condizionata dagli episodi che ci hanno penalizzato. Basta vedere il rigore calciato da noi sul palo mentre loro l’hanno realizzato: sarebbe stata una partita totalmente diversa. Giocato con una formazione obbligata per via delle numerose assenze, con gli unici giocatori rimasti. Sarebbe stato più giusto il pari ma andiamo avanti e non molliamo, facciamo la conta dei presenti e andremo contro la Pavoniana per cercare i 3 punti». Felice invece il il tecnico della Virtus Diego Guizzetti: «Partita molto difficile come da sempre sostenuto, il campo è molto insidioso e lo Scanzo è una squadra molto tosta e aggressiva. Faticato all'inizio secondo tempo quando in vantaggio abbiamo subito l'adorazione e ci siamo fatti pareggiare, ma poi abbiamo ripreso in mano la gara. Risultato corretto ma faticato molto, gli avversari molto tonici e non sarà facile per nessuno venire a fare punti contro di loro. Ora pensiamo a domenica prossima contro il Darfo».
Ancora Brusa. Così Tommy Rizzoli dopo la quinta vittoria di fila e il primato assoluto nel girone: «Partita di spessore visto che ci avevano dato della squadra da gioco provinciale. Di spessore perché siamo stati compatti, quadrati, determinati e attenti: abbiamo fatto una signora partita contro una signora squadra. Il Sarnico ci ha impensierito ma alla fine l'abbiamo spuntata noi. Ghislandi e Algarotti i miei migliori per i gol». Dal canto suo molto onestamente Mauro Pozzoni riconosce la forza degli avversari: «Il Brusaporto ha vinto meritatamente perché ci ha creduto più di noi ed è stato più determinato. Sono stati più bravi perciò nulla da dire, complimenti al Brusaporto: noi ci lecchiamo le ferite e spero che questa sconfitta serva da lezione». Il tecnico camuno Norman Fontana si deve contentare del punto guadagnato contro i gardesani: «Portato a casa un pareggio che ci dà morale. In fin dei conti è stata una partita equilibrata dove siamo stati bravi a rimanere in partita fino alla fine anche se non l'abbiamo affrontata bene come quella precedente dov’ero rimasto più contento. Primo tempo senza particolari azioni da una parte e dall’altra, nel secondo abbiamo preso gol su una nostra disattenzione e abbiamo rischiato su qualche altra occasione: bravo comunque il nostro portiere Fiorini. Loro bella squadra, buone individualità. Bravo chi è entrato dei miei e che ha fatto la differenza. Ci portiamo a casa questo punto e lavoriamo per migliorare la fase offensiva mentre ho visto una buona prestazione della fase difensiva». Di tutt’altro avviso Vittorio Sandrini, tecnico della Vighenzi: «Poco da dire, abbiamo dominato tutta la partita e dovevamo segnare molti più gol. Non siamo riusciti a farlo ci è mancata la cattiveria per chiuderla. Purtroppo il calcio a volte è maledetto e così abbiamo all’ultimo secondo preso gol in mischia su calcio d’angolo. Loro non hanno fatto un’azione mentre noi ne abbiamo sbagliate di clamorose. Oltre a non averci concesso un rigore clamoroso su Bara».