Under 17 Serie C
30 Ottobre 2021
Camillo Ranfi, autore del terzo gol nel match contro le Pantere del Renate
Tris a sorpresa. Il Renate cade per la seconda settimana consecutiva, questa volta al Rigamonti–Ceppi, al cospetto di un Lecco coriaceo e cinico, che dà continuità al roboante 6-0 inflitto al Fiorenzuola. Un passivo forse troppo pesante per un Renate che, seppur non in stato di grazia, ha creato a più riprese presupposti per segnare. Lo spirito combattivo dei rivali, tuttavia, ha fatto la differenza, oltre alla grande capacità di costoro di sfruttare nel migliore dei modi i calci di punizione. Un Ranfi sugli scudi ha poi arrotondato il risultato nella ripresa, consentendo alle Aquile di volare ad alta quota.
Punizioni fatali alle Pantere. Quattro minuti sono sufficienti ai lacustri per sbloccare il risultato. Una punizione dal limite, una traiettoria velenosa che parte dal destro di Di Pietro e Del Forno è battuto per la prima volta. Il vantaggio induce i blucelesti a giocare un primo tempo di attesa, come aquile pronte ad artigliare la preda in attesa di un suo passo falso. Il Renate, dal canto suo, è battagliero e non si lascia intimidire. Ghibellini è l’anima di una squadra che arriva al tiro in due circostanze, impensierendo la porta avversaria, senza però centrarla. Un brivido è generato da Giugno, il quale, ben servito dal proprio compagno col numero dieci, si aggiusta il pallone sul destro per calciare, mancando il bersaglio. Gli inserimenti per vie centrali dei locali mandano in affanno la retroguardia brianzola e fruttano un nuovo calcio di punizione. Famiglietti si avventura e calcia sopra la barriera, trovando però il palo sulla propria strada. «Chi di calcio piazzato ferisce, di calcio piazzato perisce», il detto che il Renate prova ad applicare ai danni dei rivali: tuttavia, la punizione di Giugno del 39’ non è sufficientemente angolata e Galletti agguanta la sfera senza patemi d’animo. Poco dopo, Mariani dal fondo trova un pertugio interessante per Ghibellini, che manca il pallone per un nonnulla. In finale di tempo, una punizione tradisce nuovamente gli ospiti: la palla danza in area di rigore e viene corretta in rete da una battuta ben indirizzata di Berti, più lesto dei propri avversari ad avventarsi sul pallone.
Ranfi completa la festa. L’avvio di ripresa si lascia apprezzare per le iniziative dell’intraprendente Ghibellini, spina nel fianco di una difesa comunque guardinga. Il numero dieci se la ritrova sul destro al 14’ complice una respinta poco ortodossa dei locali ma la conclusione sorvola l’incrocio. Il Renate alza il baricentro ma, così facendo, capitola. Il Lecco è letale nello sfruttare le amnesie altrui e pesca il terzo coniglio dal cilindro grazie ad una conclusione di pregevole fattura di Ranfi dal limite dell’area: 3-0 e partita in cassaforte. A questo punto, il Lecco amministra il risultato approfittando dell’atteggiamento arrendevole dei ragazzi di Tribuzio, evidentemente incappati nella più classica delle giornate no. La continua pressione portata dagli avanti locali inibisce i tentativi di impostazione degli ospiti e neppure i cambi nel reparto offensivo riescono a sovvertire il destino del match. Apprezzabile il tentativo di Adamo al 36’: il neo entrato, strattonato a più riprese dal proprio marcatore, conclude dalla media distanza, sollecitando il pronto intervento di Galletti.
LECCO-RENATE 3-0
RETI: 4' Di Pietro (L), 44' Berti (L), 19' st Ranfi (L).
LECCO (4-3-1-2): Galletti 6.5, Zulli 6.5, Berti 7 (26' st Grieco 6), Di Pietro 7.5 (38' st Sapone sv), De Simone 6.5, Pellegrino 6.5, Cani 6.5 (38' st Moscheo sv), Felice 6.5 (21' st Ceola 6), Romito 6.5 (38' st Lanotte sv), Famiglietti 6.5 (26' st Bianchi 6), Ranfi 7.5. A disp. Tasca, Limonta. All. Vicinanza Toscano 7.
RENATE (4-3-3): Del Forno 6, Bovi L. 5.5, D'Addesio 5.5, Zaccaria 5.5 (17' st Saino sv), D'Amato 5.5, Ferraroli 6, Giugno 6, Mariani 5.5 (8' st Trecozzi 5.5), Disca 5 (29' st Lisco sv), Ghibellini 6.5, Bovi C. 5.5 (29' st Adamo 6). A disp. Melillo, Foresti, Squassante, Gasparin, Pini. All. Tribuzio 5.5.
ARBITRO: Barlocco di Busto Arsizio 6.
ASSISTENTI: Franzon di Busto Arsizio e Gallotti di Busto Arsizio.
AMMONITI: Berti (L), Bovi L. (R), Disca (R).
LECCO
Galletti 6.5 Poco impegnato per tutto l’arco della partita ma mantiene nervi saldi e agilità necessarie per respingere il tiro finale di Adamo.
Zulli 6.5 Efficace in chiusura nel secondo tempo, tiene la posizione con diligenza.
Berti 7 Trova il gol più pesante della partita, quello che taglia le gambe al Renate in finale di tempo. Nel secondo tempo non se le manda a dire con Bovi e viene sostituito per scongiurare l’inferiorità numerica.
26’ st Grieco 6 Dà una mano a contenere le scorribande brianzole.
Di Pietro 7.5 Una punizione rompi-ghiaccio che beffa Del Forno ad inizio gara e un dominio incontrastato a centrocampo per tutto il primo tempo. (38’ st Sapone sv).
De Simone 6.5 Lui e Pellegrino annullano Disca. Una prova autorevole, non subire gol dal Renate vuol dire molto.
Pellegrino 6.5 In una circostanza patisce l’inserimento a centro area di Ghibellini, poi però si riscatta e aiuta De Simone a gestire il reparto.
Cani 6.5 Un ottimo piglio, dei centrocampisti è quello meno appariscente ma garantisce equilibrio al reparto.
Felice 6.5 Ottimo primo tempo da mezz’ala, denota visione di gioco e capacità di leggere certe situazioni. Esce a metà ripresa, forse stanco.
21’ st Ceola 6 Affidabile, copre discretamente in fase di non possesso e tiene su il centrocampo quando serve.
Romito 6.5 Svaria sul fronte offensivo fin quando ne ha, manca soltanto il gol. (38’ st Lanotte sv).
Famiglietti 6.5 Quando si inserisce per vie centrali manda in apprensione la difesa delle pantere. Esce con i crampi, dopo aver dato tutto e aver colto un palo su punizione.
26’ st Bianchi 6 Entra quando la partita è già chiusa e gioca senza particolari sbavature.
Ranfi 7.5 Il migliore dei suoi nella ripresa. Chiude la gara e si sacrifica, tornando a difendere sul binario di sinistra.
All. Vicinanza Toscano 7 Grande gara dei suoi. Un approccio deciso, una parte centrale da squadra di livello e un finale di gestione.
RENATE
Del Forno 6 In fin dei conti, è il meno colpevole dei suoi, al di là dei gol subiti.
Bovi L. 5.5 Soffre la pressione bluceleste e non gestisce in modo ortodosso diversi palloni.
D’Addesio 5.5 Corre e ci mette impegno ma spesso risulta impreciso nelle giocate.
Zaccaria 5.5 Il centrocampo bluceleste è in forma smagliante e il primo a farne le spese è proprio lui. (17’ st Saino sv).
D’Amato 5.5 Romito lo tiene impegnato, mentre Famiglietti e Ranfi si inseriscono da tutte le parti per insidiare la difesa delle pantere.
Ferraroli 6 Limita i danni attraverso anticipi e diagonali precise in serie. Una prova salvabile, nel complesso.
Giugno 6 Spreca una ghiotta occasione ad inizio partita e prova a rimediare su punizione, trovando l’opposizione di Galletti. Quantomeno, arriva al tiro in più occasioni.
Mariani 5.5 Esce dal campo affaticato dopo aver sofferto per buona parte di gara l’intensità dei centrocampisti lecchesi.
8’ st Trecozzi 5.5 Non riesce ad imprimere l’accelerazione necessaria per cambiare le sorti del match.
Disca 5 La difesa del Lecco lo annulla e dentro l’area il Renate perde pericolosità con il passare dei minuti. (29’ st Lisco sv).
Ghibellini 6.5 Per distacco, il migliore dei suoi. Sempre pronto ad assumersi responsabilità, a farsi dare palla e a dettare legge. Manca soltanto il gol, sfiorato in diverse circostanze.
Bovi C. 5.5 Ad un certo punto si innervosisce e la frustrazione lo porta ad un quasi testa a testa con Berti. Prova rivedibile.
29’ st Adamo 6 Conferisce vivacità all’attacco, più di Disca e Bovi. Sfiora il gol della bandiera a pochi minuti dal termine ma Galletti gli sbarra la strada con un ottimo intervento.
All. Tribuzio 5.5 La squadra c’è e si vede ma il Lecco ha gamba e un atteggiamento propositivo. Occorre risollevarsi al più presto per non vanificare l’ottimo inizio di campionato.
Il tecnico del Lecco Alessandro Vicinanza Toscano commenta le gesta dei suoi: «Il percorso fatto finora era stato sempre positivo, abbiamo raccolto meno di quanto seminato. Oggi ci siamo ripresi quanto avevamo lasciato in giro precedentemente. Sono convinto di avere un ottimo gruppo, posso fare affidamento su tutta la profondità della mia rosa. Abbiamo sempre utilizzato una formazione diversa, a dimostrazione del fatto che mi fido ciecamente di questo gruppo, e oggi si è visto un grande Lecco contro un avversario di prestigio. Siamo stati molto pratici sulle punizioni, è un nostro punto di forza». Scuro in volto Silvio Tribuzio: «Un passivo troppo pesante, le loro uniche occasioni sono arrivate da palla inattiva. Noi non siamo stati bravi una volta arrivati negli ultimi venti metri, loro ci hanno messo più rabbia. Probabilmente l’abbiamo persa per quello. Quando arrivi davanti alla porta e la palla sfila per tre volte senza che tu riesca a segnare, significa che è mancato cinismo. Noi abbiamo creato cinque occasioni, loro zero effettive ma hanno vinto 3-0». Sul periodo non troppo rosa: «Non siamo più efficaci come prima nei duelli e nell’andare a calciare, in questo modo gli errori si pagano».