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FC Milanese-Atletico CVS: il derby di Pace, un guizzo nella ripresa di Gugliuzza capitalizza una partita in pugno

Gli uomini di Perna sottotono, mentre Gherpelli può sorridere e conquista i primi tre punti al debutto

Guido Viandanti, allenatore Atletico CVS

Guido Viandanti, Direttore Sportivo dell'Atletico CVS

Il Football Club Milanese fa suo il derby contro l'Atletico CVS, delizioso antipasto della doppia sfida tra le Prime Squadre che si affronteranno domani in campionato e mercoledì in Coppa. Vittoria degli uomini di Gherpelli, che con un gol per tempo battezzano l'esordio in campionato e conquistano i tre punti. La prima rete è stata realizzata da Pace, che ha depositato un bel pallone lavorato da Fusco sulla destra, il quale ha affondato in percussione ed entrando in area ha servito uno splendido assist per il vantaggio al 13'. Qualche minuto dopo piove sul bagnato in casa Sesto Ulteriano: Ruffaldi si infortuna ed è costretto ad uscire anzitempo.
Alla mezz'ora è invece Potenza a crossare per l'ìmbucata di Romano, che spedisce a lato. Il raddoppio è arrivato grazie al neoentrato Gugliuzza, che approfittando di una ripartenza e di un'uscita del portiere ha raddoppiato e chiuso la pratica. Atletico CVS poco pericoloso, eccetto qualche buon lavoro di Molinaro nel primo tempo e al bell'impatto di Delle Grazie.

Il DS Silvano si gode il successo dei suoi: «Siamo partiti subito forte, passando in vantaggio. Partita equilibrata nel primo tempo, sebbene noi abbiamo avuto molte più occasioni. Nella ripresa loro sono calati fisicamente e abbiamo creato azioni da gol in molti momenti, legittimando il successo. Migliori in campo Fusco e Potenza, letteralmente formidabili oggi. Da segnalare anche la buona prestazione di Mancini».

Di umore opposto il tecnico Perna: «Oggi è stata una giornata no sia dal punto di vista fisico che di testa: la squadra è stata davvero irriconoscibile. Il gioco ha latitato costantemente. Abbiamo sofferto l'avversario sugli esterni e gli infortuni dei due centrali ci hanno costretto ad utilizzare i centrocampisti, pagando questo scotto ulteriore. I ragazzi hanno molto da dire, sono tutti giovanissimi: dobbiamo lavorare».

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