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Under 19

Un gol al volo di tacco sblocca il derby, ma poi arriva il tris in rimonta

Nel secondo tempo tre gol in 13 minuti, di cui una doppietta, valgono il ribaltone all'esordio

Di Bennardo Barona Sporting

UNDER 19 BARONA SPORTING: Andrea Di Bennardo, autore del momentaneo 1-1 che ha lanciato la rimonta della sua Barona Sporting contro il La Spezia

La Barona fa suo il derby, battendo in rimonta 3-1 il La Spezia. Il debutto vincente in campionato dei locali segue l'ottimo trend apprezzato in coppa, con Di Bennardo che si conferma esplosivo, bravo ad approfittare dell'errore di Diadema poco dopo il quarto d'ora del secondo tempo e a pareggiare il vantaggio maturato nella prima frazione da parte degli ospiti. A seguire, tra il 20' e il 29', la doppietta di Tornone , che prima firma il sorpasso (con qualche recriminazione per un potenziale fuorigioco) e poi confeziona il tris trasformando un ineccepibile rigore. I gol del successo arrivano dunque nella ripresa, dopo che il primo tempo si era chiuso in vantaggio di misura per i ragazzi di Morabito, bravi a resistere agli avversari e a trovare il gol con un capolavoro di Rossi al 35', il quale ha ricordato le gesta di Mancini, autore di una rete leggendaria con la maglia della Lazio oltre vent'anni fa. Per Musco primi 3 punti fondamentali, con un successo che ha convinto nonostante lo svantaggio iniziale e qualche episodio girato a proprio favore. Ospiti invece da rivedere: il campionato è lungo, serve trovare un'identità di gioco precisa.

GOL DA CINETECA

Dopo il toccante minuto di silenzio in memoria delle vittime della tragedia nelle Marche, inizia il campionato delle due milanesi del Girone E. Primi minuti classici di inizio stagione, con le compagini che puntano a prendere le misure, evitando di scoprirsi eccessivamente. Il primo squillo arriva al 5’, con uno dei più attesi dopo il brillante avvio in Coppa: Di Bennardo riceve la sfera e da fuori area prova a sorprendere Diadema, ma il suo tentativo di sinistro termina alto. I due moduli speculari confermano un profondo equilibrio tattico, con il solito attaccante di casa chiamato a regalare un altro brivido: al 12’ gran lavoro di Tornone che a centrocampo riceve palla e riesce a servire il compagno sulla destra in corsa spalle alla porta; quest’ultimo si libera per la conclusione, ma l’estremo difensore ospite mantiene la porta inviolata respingendo. Schiavo prova a dettare i tempi e a prendere in consegna il pericolo pubblico numero uno Di Bennardo, promettendo un bel duello scintillante. Nonostante le azioni da highlights non siano frequentissime, la gara è godibile, con la Barona Sporting che tiene il pallino del gioco e con un La Spezia pronto ad azzannare in ripartenza, come quella tracciata al 19' che porta al tiro Sciascia, il quale scalda i guantoni di Lia che controlla. Cooling break forzato a metà tempo: in un contrasto di gioco Bulgari si fa male, con il gioco che si interrompe per qualche minuto e con l’infortunio del numero 7 che costringe Musco a inserire Tagliarini e a ridisegnare le sue fasce, impiegando Griffini sulla destra e il subentrato sulla corsia opposta. Per smuovere definitivamente la sfida occorre però un calcio piazzato e a beneficiarne sono i ragazzi di Morabito con un gioiello al 35’: punizione defilata sulla sinistra battuta da Mascolino che viene deviata con un colpo tra l’esterno e il tacco di Rossi che strega i padroni di casa. Una vera gemma. Il gol scioglie gli ospiti, con qualche preziosismo di un Grimaldi molto guizzante. La reazione locale è affidata ad un’altra punizione, stavolta dal limite: al 41’ Villa va vicinissimo a scalfire l’incrocio dei pali. Un finale di tempo frizzante porta le due squadre all’intervallo.

DI BENNARDO E TORNONE: REMUNTADA!

Punizioni ancora protagoniste: al 2’ Mascolino prova a vestire nuovamente i panni dell’assist-man, ma Misin non riesce a colpire bene da pochi passi e la palla termina preda di Lia. L’inizio di secondo tempo vede un La Spezia molto propositivo, con gli avversari che commettono troppi errori in retroguardia. Le azioni pericolose arrivano, ancora una volta, dagli sviluppi di un calcio piazzato: al 7’ è Rivani di testa a sfiorare il raddoppio. Musco effettua tre sostituzioni nei primissimi istanti, cercando di dare una sterzata ad una squadra che appare demoralizzata al rientro dagli spogliatoi, che prova a scuotersi al 12’: azione manovrata sulla sinistra e colpo di testa di Muzzi dal centro dell’area di rigore che si spegne di pochissimo a lato. Tra il 15’ e il 16’ accade di tutto: prima gli ospiti sciupano una clamorosa chance con Martone, che riceve in area da sinistra e da una manciata di metri incredibilmente non riesce ad appoggiare in rete permettendo la presa di Lia, e poi, sul ribaltamento di fronte, la palla arriva a Diadema che rinvia malamente e serve sciaguratamente Di Bennardo, il quale non si lascia pregare e dopo aver avanzato qualche metro ed essere giunto in area defilato sulla destra colpisce e non lascia scampo all'estremo difensore. Entusiasmo ritrovato per i locali, che 4 minuti dopo vanno a segno nuovamente: filtrante in area per Tornone che a tu per tu con Diadema sigla il 2-1, anche se rimane qualche perplessità sulla posizione di possibile offside, non rilevata dall’arbitro Biffi di Milano. Tre minuti dopo è ancora il numero 11 ad avere un'occasione pazzesca: dopo un duello tra i numeri 3 Griffini e Colha Mullo, la spunta Zucali, che entrato in area serve al centro per Tornone che prima colpisce la traversa (complice anche un tocco di Diadema) e poi sulla ribattuta non riesce a marchiare definitivamente l’incontro. Al 28’ succede qualsiasi cosa: Spagliardi da punizione centra la traversa, poi in area di rigore è ravvisato un tocco di mano di un difensore e viene concesso il penalty. Tornone si fa perdonare e mette a referto la doppietta personale. Il finale di gara regala qualche azione estemporanea, ma il risultato non muta più e finisce 3-1: il derby è della Barona.

IL TABELLINO

BARONA SP. 1971-LA SPEZIA 3-1
RETI (0-1, 3-1): 35’ Rossi (L), 16’ st Di Bennardo (B), 20’ st Tornone (B), 29’ st Tornone (B).
BARONA SP. 1971 (4-3-3): Lia A. 6, Miranda 6, Griffini 6.5, Barbonetti 6 (4’ st Spagliardi 6.5), Muzzi 6.5, Zampieri 6.5 (6’ st El Ghazaly 6), Bulgari 6 (22’ Tagliarini 6), Villa 7 (35’ st Arioli sv), Di Bennardo 7.5, Galafassi 6 (4’ st Zucali D. 7), Tornone 7. A disp. Marchesotti, Gabardini, Sandri, Valeri. All. Musco 7.
LA SPEZIA (4-3-3): Diadema 5.5, Rossi 7, Colcha Mullo 6, Sciascia 6, Schiavo 6.5, Misin 6 (25’ st Galeone sv), Grimaldi 6.5 (13’ st Scordo 6), Mascolino 6.5 (19’ st Pullano 6), Martone 5.5, De Blasio 5.5 (37’ st Carbone sv), Rivani 6 (30’ st Andreassi sv). A disp. Venditti M., Epure Costantin, Prodissi, Marinetti. All. Morabito 6.5.
ARBITRO: Biffi di Milano 5.5.
AMMONITI: Zampieri (B), Galafassi (B), Mascolino (L), Barbonetti (B), Griffini (B), Rossi (L), Sciascia (L).

LE PAGELLE

BARONA SP. 1971
Lia A. 6 Sicuro in distensione quando chiamato in causa, corre pochi pericoli.
Miranda 6 Ricaccia la sfera quando è bollente, ostacola Rivani senza rischiare quasi mai dalla sua parte.
Griffini 6.5 Sbaglia la misura di qualche taglio, ma è generoso e non si risparmia. Quando cambia lato dopo la sostituzione a metà primo tempo sale di qualche metro e riesce a trovare sicurezza anche nell’alzare la manovra.
Barbonetti 6 Tenta la conclusione al 18’ quando trova uno spazio. Ammonito per un fallo di mano probabilmente evitabile che gli costa la sostituzione.
4’ st Spagliardi 6.5 Grande recupero difensivo al 10’ della ripresa che salva su una potenziale occasione da rete per gli ospiti.
Muzzi 6.5 Il gol subito prende tutti impreparati. Al netto di ciò, prestazione di sostanza, con pericoli corsi praticamente nulli. Si fa notare anche per un grande intervento a metà ripresa su Misin in chiusura.
Zampieri 6.5 Puntuale negli anticipi, attento a non concedere spazi al riferimento offensivo del La Spezia per il tempo a disposizione.
6’ st El Ghazaly 6 Senza sbavature, gara ordinata.
Bulgari 6 Esce per infortunio dopo aver disputato una prima parte sufficiente.
22’ Tagliarini 6 Impatto da rivedere con una conclusione da buona posizione che poteva essere più insidiosa. Sale di tono col passare dei minuti.
Villa 7 Perno del centrocampo, la squadra si appoggia a lui per la costruzione della manovra. Punto di riferimento, sfiora una gran rete da punizione al tramonto del primo tempo. (35’ st Arioli sv).
Di Bennardo 7.5 Dimostra coraggio e fame anche giocando largo sul versante destro, riuscendo a mantenere sempre la lucidità necessaria per cercare la giocata giusta e far salire i suoi. Gli capita un’occasione d'oro e non aspetta altro: gol cruciale per il corso del match.
Galafassi 6 Molto bene quando fa sentire la sua presenza ai difensori avversari, come accaduto al 25’ quando conquista un pallone su Sciascia e serve Di Bennardo che non concretizza.
4’ st Zucali D. 7 Si infila in area a metà ripresa offrendo un cioccolatino a Tornone che non viene scartato. Prestazione degna di nota per grinta e voglia di farsi notare: pedina importante nello scacchiere milanese.
Tornone 7 Si prende il centro del reparto e fa un gran lavoro di sponda e sacrificio, regalando anche qualche intuizione come quella per liberare al tiro Di Bennardo in avvio di gara. Suo il gol del 2-1: freddo, anche se come detto qualche dubbio sul possibile fuorigioco permane. In pochi minuti, poi, manca la doppietta davanti la porta e si fa perdonare dai suoi trasformando un rigore: fa tutto lui.
All. Musco 7 Zucali è una gran risorsa, ridisegna la squadra anche di fronte ad un infortunio imprevisto dopo neanche mezz’ora di gara. Ha due attaccanti in grado di poter cambiare in ogni momento la sfida: la squadra c’è.

LA SPEZIA
Diadema 5.5 Quando si fanno vedere dalle sue parti è pronto, ma l’errore che scaturisce il pareggio della Barona pesa come un macigno nella valutazione che diviene giocoforza insufficiente.
Rossi 7 Un gol pazzesco per battezzare il campionato. Una rete che quasi emula il Mancini del secondo scudetto della storia biancoceleste: momento top della partita.
Colcha Mullo 6 Ha poche opportunità per sgasare, ma quando lo fa emerge. Servirebbe qualche scatto in più.
Sciascia 6 La prima conclusione pericolosa di marca La Spezia è la sua, ma rischia qualcosa quando viene pressato in zone pericolose.
Schiavo 6.5 Palla al piede permette di guadagnare metri ai suoi fin dalle retrovie, elegante e tranquillo nella gestione della sfera anche sotto pressione degli attaccanti. Duttile.
Misin 6 Non commette gravi errori, mantiene la posizione. (25’ st Galeone sv).
Grimaldi 6.5 Movimenti dinamici sulla destra fin dall’inizio, è l’elemento che mette maggior apprensione alla retroguardia locale nella prima fase. (13’ st Scordo 6).
Mascolino 6.5 L’assist decisivo per Rossi e altri suggerimenti interessanti da calcio piazzato sono ottimi spunti.
19’ st Pullano 6 Prova a combinare qualcosa quando ha palla al piede, senza però incidere sull’esito del match.
Martone 5.5 Oscurato dai due centrali nel primo tempo, spreca una chance pazzesca da pochi passi sullo 0-1 per chiudere la contesa: a conti fatti, il mancato gol è un grande rimpianto.
De Blasio 5.5 Ha il potenziale per essere più estroso e dentro le trame di gioco offensivo di quanto visto in questo esordio. (37’ st Carbone sv).
Rivani 6 Miranda lo contiene nel primo tempo, sfiora il gol ad inizio ripresa liberandosi bene di testa ma non riuscendo a inquadrare la porta. (30’ st Andreassi sv).
All. Morabito 6.5 Prudente, agisce di rimessa e trova una rete meravigliosa. Punito eccessivamente nelle proporzioni del risultato, la sua squadra ha mostrato alcuni fattori positivi, ma serve intervenire sulle prestazioni individuali.

ARBITRO
Biffi di Milano 5.5 La partita è ovviamente sentita e forse qualche cartellino giallo è eccessivo, ma la conduzione sarebbe sufficiente, se non fosse che permangono i dubbi sul gol del 2-1: fuorigioco o non fuorigioco? Questo è il dilemma.

LE INTERVISTE

Vincenzo Musco, allenatore della Barona Sporting: «Stiamo creando un ottimo gruppo. Abbiamo giocato un ottimo secondo tempo. Dobbiamo ovviamente migliorare, siamo all'inizio della stagione. Bulgari? Ancora non so niente, mi auguro non sia un infortunio serio. Abbiamo comunque dimostrato di avere valide alternative, sia chi è entrato nel primo tempo, sia chi è entrato nella ripresa, riuscendo anche a cambiare tatticamente».

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