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Primavera Femminile

Debutta in Nazionale nello stesso giorno in cui si era rotta il crociato un anno prima

Data speciale il 23 marzo per la talentuosa centrocampista classe 2006: simbolo del suo percorso di rinascita sportiva

Rebecca D'Elia

INTER FEMMINILE: Rebecca D'Elia

Nessuno è nato sotto una cattiva stella; ci sono semmai uomini che guardano male il cielo.” La citazione del Dalai Lama (uno che di saggezza e di filosofia di vita qualcosa ne sa) ben si addice alla vicenda di Rebecca D'Elia, classe 2006 dell'Inter, che nel momento più difficile della sua giovane carriera non ha abbassato la testa, anzi, l'ha rialzata al cielo, ed è tornata a splendere proprio come una stella. Perché se a 16 anni sei una giocatrice dell'Inter di grandi promesse, anche livello nazionale, e ti rompi il crociato in allenamento, è facile lasciarsi andare allo sconforto; come quando ti svegli all'improvviso da un bellissimo sogno, e hai paura che tutto quanto avevi immaginato per il tuo futuro si riveli soltanto un'illusione. La lesione del legamento del ginocchio è un infortunio delicato, lungo e fastidioso; per tornare in capo ci vogliono tanto tempo e tanto lavoro. Una montagna da scalare un centimetro alla volta, senza guardare in alto o avere fretta di arrivare in cima. Rebecca ha avuto coraggio, pazienza, forza interiore; e alla fine ce l'ha fatta. Il resto, è una storia ancora tutta da scrivere.

Scopre la passione per il calcio fin da da piccolissima, quando passa i weekend a guardare giocare suo fratello e non riesce a stare lontana dal pallone. A cinque anni muove i primi passi della sua carriera nella Canonica Calcio, la squadra del suo paese, Canonica D’Adda in provincia di Bergamo, passa poi a giocare all’Atalanta, e arriva infine all’Inter, dove milita tutt'ora nel ruolo di centrocampista.

Il 2022 sembra un anno speciale, quello della possibile consacrazione. Lasciato alle spalle il blocco forzato degli anni di Covid, Rebecca gioca con la formazione Under 17 di Stefano Torriani (segna nel derby d'andata col Milan), e contemporaneamente inizia a frequentare il giro Azzurro. La ragazza c'è e lascia intravedere un potenziale importante.

Sembra la sceneggiatura di un film di supereroi: nel momento più felice, la trama riserva il colpo di scena negativo. Il 23 marzo dello scorso anno, infatti, Rebecca è costretta a fermarsi durante un allenamento perché il ginocchio le cede. Nemmeno la consolazione di essersi fatta male in una partita importante, magari compiendo un intervento decisivo a sventare un pericolo, aiutando la squadra con un gesto di simbolico sacrificio. Il destino per lei è subdolo e beffardo.

Le fasi dell'operazione, tenutasi a maggio, e il periodo del ricovero, sono i momenti peggiori. Rebecca ha voglia di allenarsi, non le piace stare ferma e vorrebbe già iniziare il lavoro di recupero. Rimanere confinata a letto è una tortura, ma almeno per la prima settimana non ha altra scelta. E così, quando comincia il percorso di riabilitazione non si ferma un attimo, nemmeno quando è in vacanza al mare.

Invece di riposarsi in spiaggia fa un esercizio specifico con le pinne, come le ha consigliato il fisioterapista, e si allena con attenzione e scrupolo. Ha un solo obiettivo: tornare a giocare come prima, e niente può fermarla.

Passa l'estate, e nella stagione 2022/2023 viene aggregata al gruppo della Primavera, anche se non è ancora in condizione di allenarsi in campo. Può ricominciare a lavorare assieme alle compagne quando è già il mese di gennaio. La ripresa è ovviamente graduale, prima senza contrasti, per arrivare poi a pieno regime, quando è il momento di verificare la tenuta del ginocchio in condizione di massimo sforzo; ma anche quella psicologica, che spesso è l'ostacolo più grande da superare dopo un infortunio del genere.


Rebecca D'Elia, pochi giorni dopo l'Infortunio in occasione del derby di ritorno, con Giulia Dragoni (recentemente passata al Barcellona)

ll 5 febbraio 2023 gioca la sua prima partita dopo tantissimo, in occasione della gara di ritorno in casa della Fiorentina che vede le nerazzurre battere le viola. Rebecca a fine partita crolla a terra, stavolta la ginocchia le cedono ma per l'emozione e la gioia; si siede sul campo e scoppia in un pianto liberatorio, e le sue compagne corrono ad abbracciarla. Ce l'ha fatta, è tornata a giocare ai livello che aveva lasciato un anno prima.

Ma non si ferma qui. Rebecca viene infatti convocata con la Nazionale Under 17 di Jacopo Leandri per le qualificazioni alla fase finale dell'Europeo che si giocherà in Estonia e debutta al 67' della partita contro la Francia il 23 marzo 2023. Un anno esatto dopo quel maledetto allenamento il cerchio del destino si chiude. 

Il nostro destino viene formato dai nostri pensieri e dalle nostre azioni. Non possiamo cambiare il vento ma possiamo orientare le vele.” (Anthony Robbins)

BENTORNATA REBY!

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