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Alcione-Spelta: è rottura! Ivan Ciletti nominato nuovo direttore sportivo dell'agonistica

L'ex Accademia Inter lascia via Olivieri dopo un anno e mezzo e due titoli regionali

ALCIONE

ALCIONE: Claudio Spelta, ormai ex direttore sportivo dell'Alcione

Dopo un anno e mezzo di lavoro e due titoli regionali, entrambi conquistati la scorsa primavera con l’Under 15 e l’Under 14, si conclude l’avventura di Claudio Spelta alla direzione sportiva del settore giovanile dell’Alcione. Approdato in via Olivieri nell’agosto del 2021 dopo una lunga trafila con la maglia dell’Accademia Inter, ha formalizzato il suo addio nel corso di questa settimana, precisamente nella giornata di lunedì. Un addio né silenzioso, perché si è concretizzato nel bel mezzo della sosta invernale e a meno di due settimane dall’inizio dei campionato, né tantomeno inaspettato, perché pare che il divorzio tra le parti era nell’aria già da diverso tempo.

TERREMOTI

Le conseguenze di quello dell’agosto del 2021 furono “catastrofiche”: Accademia Inter privata della propria figura più rappresentativa, Manuel Gasparro - e con lui Andrea Faccenda - in viaggio verso l’Ausonia e l’Alcione, per l’ennesima volta, capace di soffiare alla concorrenza un pezzo da novanta. Oggi come allora, seppur di magnitudo minore, quello scatenatosi sotto il terreno di via Olivieri è un vero e proprio terremoto. Un cataclisma che tuttavia ha trovato l’Alcione preparato, tant’è che la direzione sportiva ha già un nuovo condottiero: parliamo di Ivan Ciletti, già nello staff orange in qualità di responsabile dell’attività di base.

LE CARATTERISTICHE

Anch’esso con un passato all’Accademia Inter, dalla sua avrebbe una stima importante da gran parte dello staff dell’agonistica. Proprio per questo la sua nomina a capo del settore giovanile, probabilmente forzata viste le tempistiche ma tutt’altro che improvvisata, potrebbe risultare l’inizio di un nuovo capitolo per l’Alcione. Un capitolo che, indipendentemente da tutto e tutti, potrà - e dovrà - essere vincente.

NUMERI

Dopotutto i dati parlano chiaro: gli orange sono la piazza più ambita dell’intero panorama calcistico giovanile lombardo. Solamente 7 mesi fa due trofei venivano alzati al cielo, mentre ci sono tutte le carte in regola per quantomeno replicare - e perché no, migliorare - quanto fatto nell’annata 2021/2022. Soprattutto nei Giovanissimi, da sempre fiore all’occhiello in via Olivieri e confermatasi la macrocategoria più letale: se l’Under 15 di Calderoli è ad un passo dalla vetta e se la sta giocando punto a punto con l’Accademia Pavese, l’Under 14 di Fontana si appresta ad affrontare la fase Regionale con ottime possibilità di vittoria del titolo Regionale. Senza poi dimenticare l’Under 16, da dicembre guidata da Tonani, e l’Under 17, passata nelle mani di Brunetti.

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