Under 17
16 Maggio 2024
Under 17 Piemonte • Triplete Alpignano, un traguardo che parte da lontano
12 Maggio 2024, una data che in casa Alpignano difficilmente si scorderanno, una data che vale tutto, una data che consegna la società di Via Migliarone alla storia, perché i 2007 di Andrea Bovolenta non solo vincono il Titolo Regionale, ma dimostrano una cosa che ai più non era chiara: sono loro i più forti della regione, il Piemonte è tutto loro per la terza volta in una singola stagione.
Un cammino che però è il frutto di un duro lavoro, d'altronde "Roma non fu costruita in un giorno", e lo stesso vale anche per l'Alpignano, perché questa squadra nel corso degli anni ne ha avuti di cambiamenti.
Alla base del capolavoro della formazione disegnata da Mimmo Di Lonardo & Co, ci sono certamente loro, quelle che possono essere considerate delle vere e proprie bandiere, che c'erano anche quando questa squadra era assolutamente di livello, ma non di prima fascia: in porta c'è il migliore della categoria, Filippo Fasano, corteggiato ogni anno dalle migliori società piemontesi (ad esempio l'Asti quest'estate), che però è sempre stato fermo sui suoi passi ed è rimasto fedele alla causa AlpiCeleste; in difesa Christian Locuratolo, che forse in questo gruppo è quello che ha avuto la maggior crescita sotto diversi punti di vista, tecnico, fisico, e anche nell'intelligenza in campo e nel sapersi adattare a qualsiasi situazione: il ragazzo infatti nel corso di questi anni di settore giovanile si è sempre dimostrato presente, che sia da braccetto nella difesa a 3 o terzino in quella a 4, il classico giocatore che tutti vorrebbero.
La scorsa stagione è stata classica annata di passaggio, quella dove inizi a costruire per raggiungere la grandezza, e, nonostante gli addi illustri di Salvatore, Ienopoli, Decolombi e Finetti nella rosa, e di Cerutti come Responsabile del Settore Giovanile, il compito di far crescere ulteriormente questo gruppo è passato nelle mani di Di Lonardo, che non si è fatto cogliere impreparato: la missione più difficile era tenere il miglior giocatore della rosa, Ajmar, voluto da tutto il Piemonte, e lui ci è riuscito, poi tutto il resto, c'era una squadra da rifondare.
L'estate 2023 è stato il momento cruciale della cavalcata trionfale della squadra di Via Migliarone. Se l'anno prima la società AlpiCeleste era stata brava a tenere il proprio talento Ajmar, in quel calciomercato si è vista privata del fenomeno ex Torino, che si è accasato dai vice campioni regionali del Chisola. Via il faro del centrocampo? Non c'è problema, Di Lonardo non solo sostituisce il partente Ajmar, ma rivoluziona totalmente quella zona di campo: a dirigere il gioco viene preso l'ex Lucento Carlo Piazzolla, che nel giro di poco si prende le redini del gioco della sua squadra risultando un vere e proprio fattore, come dimostrano i due assist in finale regionale; oltre al cervello, servivano i muscoli, ed ecco che per affiancare l'ex Lucento e Capitan Brancato, viene prelevato dal Pianezza Davide De Carlo; la mezzala si dimostra per quello che è, un autentico mastino del centrocampo, che però non è solo quantità, ma anche, e tanta, qualità, che risulta determinante in zona gol, a Orbassano ha tolto le ragnatele con quel gol fantascientifico. In più, oltre a Piazzolla e De Carlo, arriva anche Lorenzo Filippone, che durante l'anno viene considerato al pari dei titolari anche partendo, il più delle volte, dalla panchina: nonostante tutto, lui gioca sempre con generosità e costanza, mettendosi in continuazione al servizio della squadra e del tecnico.
A gennaio, viene fatta l'operazione di mercato che svolta la stagione di questa squadra: via Quarta, che va al KL Pertusa, e dentro un attaccante con i controfiocchi, ecco l'ex Volpiano Andrea Brunazzo. L'attaccante è fin da subito un vero e proprio fattore per questa squadra, dà quei gol che sono fondamentali soprattutto in un momento in cui Bomber Zerbi non riusciva a incidere...beh, ci ha pensato lui, l'uomo dai gol pesanti: sua la doppietta insieme a quella di Cottone contro il Bacigalupo che di fatto regalano all'Alpignano la vittoria del campionato ai danni del Lucento, rivale di una stagione; suo il gol che apre le danze nella finale regionale proprio contro la squadra di Pierro, insomma servivano i gol, e lui non si è fatto cogliere impreparato, tutte le volte che è sceso in campo, ha sempre fatto parlare di se, ha mostrato a tutti che in una squadra da titolo non solo ci può stare, ma può anche essere determinante.
Bello tutto, però senza un vero leader al comando che tracciava la rotta non si poteva andare da nessuna parte; ecco allora che viene preso l'ex Venaria e Pianezza Andrea Bovolenta. Fin da subito il tecnico dimostra di saper gestire una squadra ricca e zeppa di talento, sa come muoversi, e non a caso già a settembre arrivano i primi grandi traguardi, arriva il Super Oscar vinto ai calci di rigore contro il Chieri: il tecnico vince questo torneo alla sua prima partecipazione, insomma se il buongiorno si vede dal mattino, siamo sulla buona strada.
Una strada che col lavoro è diventata sempre più buona, perché la sua squadra, con il prezioso aiuto di Manuele Di Miceli, viaggia anche in campionato, raggiungendo vette altissime, come l'1-4 rifilato all'andata al Lucento in casa della squadra di Pierro, o la conquista del Girone stesso. Lui è stato bravissimo a saper cogliere i punti forti ma anche quelli deboli, ha modellato la squadra a suo piacimento e i ragazzi lo hanno seguito: che sia 4-3-3, 4-2-3-1, 4-3-1-2 o 3-5-2 la solfa non cambia, la squadra gira a meraviglia, incastri perfetti, e il campionato ne è stata solo la conseguenza.
Nelle Fasi Finali sono ancora uscite le sue qualità nella gara secca, dopo un girone di qualificazione chiuso al secondo posto alle spalle del Chisola, c'è stato il rematch delle finale del Super Oscar contro il Chieri, e come a settembre, anche in questo caso la gara si è decisa ai rigori, con l'Alpignano che passa in semifinale, l'avversario? Nuovamente il Chisola. I suoi ragazzi fanno una gara importante, una prestazione totale e passano contro i vice campioni regionali, e in finale è di nuovo sfida al Lucento...l'esito si sa, con l'Alpignano che alza il trofeo ad Orbassano, ed è un trofeo che vale oro, che vale una stagione intera, un lavoro partito 3 stagioni fa e che adesso ha dato i suoi frutti, però c'è ancora un ultimo step, adesso inizia il bello, iniziano le Fasi Nazionali, con la squadra di Bovolenta che lunedì sfiderà in Sardegna l'Alghero, in una gara che se si vuole sognare, non può e non deve essere sbagliata.