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Parte dall'oratorio e si prende l'Inter: a 18 anni ha già vinto due Scudetti e si allena con Inzaghi

Stefano Di Pentima, classe 2004 di Barlassina, è al suo secondo anno tra i nerazzurri ed è un punto fermo di Chivu

Stefano Di Pentima, Inter

PRIMAVERA INTER: Stefano Di Pentima, classe 2004 in forza all'Inter

Quella di Stefano Di Pentima è una storia diversa dalle altre. Non tanto per l'inizio, essendo l'ennesimo giovane partito dall'oratorio che col duro lavoro ce l'ha fatta, quanto per lo svolgimento, specie in quello che è stato - ed è tuttora - il percorso con la maglia dell'Inter. Approdato in viale Liberazione nell'estate del 2020 dalla Vis Nova, squadra che l'ha valorizzato dopo i primi calci dati alla Polisportiva San Giulio, la squadra del suo paese, l'avventura tra i nerazzurri inizia però esattamente un anno dopo, nell'agosto del 2021. Nel mezzo una stagione da protagonista in prestito al Como, con il quale vince anche uno Scudetto - il secondo della sua carriera dopo quello con la Rapp Regionale nel 2019 - e si guadagna la fiducia del settore giovanile interista. L'annata con l'Under 18 stenta a decollare: tante panchine, pochi minuti (in totale 878) e una cocente eliminazione ai playoff contro la Fiorentina.

ESORDIO

Leit-motiv che si protrae anche nella stagione successiva, quella del grande salto in Primavera. Almeno fino al 21 ottobre, una data speciale sia per Di Pentima che per l'Inter: l'esordio stagionale dal primo minuto per il classe 2004 e la primissima vittoria in campionato per i nerazzurri. Il palcoscenico è lo Stadio Torrini di Sesto Fiorentino, l'avversaria è la Fiorentina, il risultato è un 1-0 firmato da Iliev che dà una svolta radicale alla stagione sia dell'ex Vis Nova che dei campioni d'Italia in carica. Complice anche un cambio modulo con conseguente passaggio alla difesa a tre, dalla trasferta di Firenze per Di Pentima sono arrivate solamente maglie da titolare: in campionato contro Frosinone e Juventus, ma soprattutto in Youth League contro il Bayern Monaco. Un attestato di stima importante da parte di Chivu, ricambiato alla grande con prestazioni di livello e una personalità che da sempre lo ha reso ben al di sopra dei ragazzi della sua età.

LA CARRIERA DI STEFANO DI PENTIMA

  • POLISPORTIVA SAN GIULIO
  • VIS NOVA
  • COMO
  • INTER

QUALITÀ

Mettendo momentaneamente da parte gli aspetti prettamente calcistici, le tappe che lo hanno portato ad essere un titolare fisso confermano due dati di fatto. Numero 1: il duro lavoro paga, sempre. Numero 2: farsi trovare al posto giusto al momento giusto, come in questo caso, può cambiarti la vita. Quella di Di Pentima difatti si è quasi capovolta nel giro di qualche settimana. Prima l'addio all'istituto Iris Versari di Cesano Maderno e l'inizio del percorso scolastico all'Academy Internazionale Luigi Clerici di Milano, laddove finirà l'anno e sosterrà l'esame di maturità, poi una serie di convocazioni ad Appiano Gentile che gli hanno permesso di allenarsi con campioni del calibro di Milan Skriniar, Stefan De Vrij e Alessandro Bastoni. Il tutto chiaramente sotto gli occhi di Simone Inzaghi - con il quale non sono mancati colloqui individuali nel corso delle sessioni di allenamento - e al fianco di Alessandro Fontanarosa, compagno di reparto nella difesa a tre di Chivu nonché punto di riferimento per età (il difensore San Gennaro Vesuviano è un classe 2003) ed esperienza (già 36 presenze in Primavera tra campionato e Tim Cup).

NUMERI

Ritornando al Di Pentima calciatore, nella sua carriera si è specializzato principalmente in due ruoli: terzino sinistro e difensore centrale. Il primo l'ha accompagnato fino al suo approdo all'Inter. Alla Vis Nova prima e al Como poi, è stato impiegato sulla corsia mancina con ottimi risultati: tanta spinta, buone qualità in fase di impostazione e anche un apporto non indifferente in zona gol. Nei suoi anni i neroverde, con Morgandi prima e Nigro poi, sono stati ben 8 i sigilli messi a centro: uno ai tempi dell'Under 15 nella stagione 2018/2019, ben 7 l'anno successivo in Under 16. Tre invece le gioie con i lariani: una contro l'Alessandria il 25 ottobre del 2020, ultima giornata prima dello stop causa emergenza sanitaria, due contro Pro Vercelli e ancora Alessandria da aprile in poi in quella che, numeri alla mano, è stata poi la cavalcata fino alla conquista dello Scudetto al Benelli di Ravenna. Il secondo sta caratterizzando il suo percorso tra i nerazzurri: in un reparto a quattro con Zanchetta, in uno a tre con Chivu.

I NUMERI ALL'INTER

  • PRESENZE UNDER 18: 14
  • MINUTI UNDER 18: 878
  • PRESENZE CAMPIONATO PRIMAVERA: 3
  • MINUTI CAMPIONATO PRIMAVERA: 270
  • PRESENZE YOUTH LEAGUE: 1
  • MINUTI YOUTH LEAGUE: 90

FUTURO

Per quanto riguarda il futuro, è tutt'altro che da escludere uno spostamento sul centro-sinistra come braccetto. Un po' alla Bastoni, giocatore che per certi versi lo ricorda molto: in primis fisicamente, visto parliamo di due Marcantoni da quasi due metri ciascuno, dopodiché per le caratteristiche, essendo entrambi mancini, eleganti palla al piede e devastanti nei colpi di testa. E considerando le possibilità di vederlo all'opera da vicino, la sensazione che Di Pentima possa quantomeno provare a seguirne le orme c'è tutta.

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