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06 Febbraio 2022
Giuseppe Perziano, alla prima sulla panchina dell'Olimpiagrenta
Non ci sono vincitori nè vinti. Olimpiagrenta e Casati Arcore non si fanno male. Nonostante l'intenso agonismo che ha reso il match vivo, pochi sono stati i tentativi che hanno tentato di schiodare il match: a nulla sono valsi gli sforzi da ambedue le parti. Padroni di casa che restano davanti agli avversari odierni in classifica di quattro lunghezze.
OLIMPIAGRENTA
Brivio 6 Inizia la sua partita facendo provare ai compagni un brivido con un’uscita non perfetta, ma Esposito lo salva con un intervento decisivo sulla linea. Per il resto, rimane sempre attento e pronto a gestire i pochi tiri e le diverse uscite (alte e basse).
Invernizzi 6.5 Il giovane terzino sinistro non ha alcun timore a proporsi in zona d’attacco e a tentare l’avventura in dribbling. Molto diligente anche in fase difensiva, dove lascia passare ben poco.
Redaelli 6 Gioca una gara accorta e disciplinata: si fa vedere poco in fase di spinta, ma contiene discretamente i vari esterni che deve fronteggiare. Un po' più in difficoltà con l'ingresso di Fanti.
CASATI ARCORE
Labate 6 Non deve compiere chissà quali parate, però tutte le volte che viene chiamato in causa si fa trovare pronto. Discreti i suoi rilanci con i piedi.
Redaelli 6.5 A inizio partita è particolarmente insistente sulla corsia destra: spinge, si propone in sovrapposizione e mette al centro diversi cross interessanti, come quello da cui nasce la più grande chance della gara. Prosegue la sua prestazione in calando.
Dana 6.5 Attento quando viene puntato dagli esterni dell’Olimpiagrenta. Nel finale è tra quelli che ci credono con più convinzione, tanto che colpisce un palo esterno da posizione defilata.
Colombo 6 Da vertice basso dirige l’orchestra biancoverde. Nella ripresa va vicino all'1-0 con una bella punizione dal limite. Tuttavia, da uno con la sua qualità ci si aspetta qualche verticalizzazione o passaggio decisivo in più.
Corbetta 6.5 Dà una mano a Borsotti quando ne ha bisogno. Non sempre stilisticamente perfetto, ma sicuramente utile ed efficace.
Borsotti 6.5 Ingaggia un bel duello con Citterio: gli sta sempre incollato così da non concedergli lo spazio per potersi girare. A conti fatti, quest'oggi riesce quasi a rendere innocuo il numero 9 lecchese.
Crippa 6 Nei primi minuti è particolarmente pimpante, con la sua velocità sembra poter essere una vera spina nel fianco per la retroguardia di casa. Poi però, come Redaelli, cala gradualmente. (38' st Patarino sv).
Zorloni 5.5 Cerca di portare ordine in mediana con le sue geometrie, ma non sempre ci riesce e a volte risulta un po’ in affanno. Nella ripresa si becca un giallo evitabile.
Costantino 6 Punta centrale del tridente, si mette a disposizione come punto di riferimento offensivo: difendere palloni e conquistare falli sono la sua specialità. Parte bene, poi pian piano sparisce dalla partita.
29’ st Galbiati 6 Entra con l’obiettivo di aumentare la pericolosità in fase offensiva, nel poco tempo a disposizione non produce granché.
Gabellini 6 Prova a colpire accentrandosi dalla sinistra e liberando il proprio destro a giro. Quando viene spostato a destra, punta più sui fraseggi rapidi e sugli scarichi ai compagni. Costretto a uscire a inizio ripresa per infortunio.
10’ st Fanti 6.5 Porta la vivacità che fin lì era mancata nel secondo tempo all’attacco biancoverde. Dimostra di potersi accendere dal nulla con una giocata improvvisa, come quando va vicino all’1-0 con una bell’azione in solitaria.
Crimaldi 6 Parte come mezzala di centrocampo che si impone con il fisico, per poi essere spostato al centro dell'attacco con la stessa mansione da svolgere. È lui ad avere la più ghiotta occasione del match, ma il suo tentativo a botta sicura viene respinto da Esposito.
All: Pessina 6 La sua squadra approccia bene la gara e inizialmente dà l'idea di volerla vincere con più convinzione rispetto all'Olimpiagrenta. Tuttavia, con il passare dei minuti non riesce più ad affacciarsi in modo veramente pericoloso dalle parti di Brivio.
ARBITRO Malerba di Cinisello Balsamo 6 Dirige la gara in modo diligente, anche se non sempre applica lo stesso metro di giudizio nei falli. Le ammonizioni comminate, invece, sono quasi tutte corrette.