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Allungo tra le polemiche: un autogol decide la sfida tutta brianzola

I padroni di casa ritrovano finalmente i tre punti e restano in piena corsa playoff

Lissone-Vibe Ronchese Promozione

Emanuele Colombo (Lissone), un vero muro in difesa

La giustizia nel calcio è cosa rara, rarissima, un quadrifoglio in un prato di partite che romanticamente avrebbero dovuto finire in un altro modo. Lissone-Vibe Ronchese è stata una classica sfida da X, una partita equiliratissima in cui le squadre si sono scontrate colpo su colpo, e in cui pare davvero strano commentare la vittoria di una delle due. A spuntarla è stato il Lissone, forse un po' più cinico e con una prova sublime della retroguardia, protagonista soprattutto nell'annullare con successo l'ultimo assedio ospite. Ma la Vibe Ronchese avrebbe meritato di più ed esce col dente avvelenato, soprattutto per alcune decisioni dell'arbitro Beretta.

Equilibrio emozionante. La differenza che rompe l'equilibrio a inizio gara è che una delle due squadre unisce pericolosità offensiva al ritmo e al giropalla: è il Lissone, con il 4-4-2 di Cavalli che si trasforma in 4-2-4 quando la squadra attacca, sfruttando al meglio la verve e la fantasia di Sansonetti e Mirko Ramadan che danno manforte alle due punte. Al 5' i padroni di casa sfiorano il vantaggio proprio con Sansonetti, che vince un rimpallo in area ma non riesce a trovare il sette col sinistro. È però soltanto il preludio del vantaggio biancorossso: al 16' un cross di Brambilla non viene allontanato al meglio dalla difesa e la carambola finisce perfetta sui piedi di Ramadan, che si ritrova un pallone al bacio e ha anche il tempo di stoppare prima di battere Iuliano da un metro. La Vibe ha il merito di ripartire come se non fosse successo nulla, seguendo il classico urlo motivazionale che sentiamo su tutti i campi del mondo, «Ragazzi, è 0-0!», l'idea di continuare a giocare la propria partita indipendentemente dal risultato. Il pareggio degli uomini di Arienti ha similitudini con l'1-0: palla vagante in area dopo un corner, Sansonetti non si libera subito del pallone e non si accorge dell'arrivo di Intrieri, che compie un vero e proprio scippo e di piattone mancino la piazza nell'angolino per l'1-1. La gara non ha un padrone e vive di anarchia, soprattutto verso la fine del primo tempo, con una serie di capovolgimenti di fronte che però non producono chiare occasioni da gol, almeno fino al 42': Romeo parte in posizione di sospetto fuorigioco e arriva solo davanti al portiere, ma incrocia troppo con il destro e il pallone si perde sul fondo.

Fuorigioco o non fuorigioco? Protagoniste le mediane a inizio ripresa, così com'era stato nel primo tempo: il gioco delle coppie vede la sfida rusticana Patriarca-Motta vs Merlo-Diego Panzeri, che giocano mille palloni e fermano altrettante azioni avversarie, nella zona nevralgica del campo che in partite equilibrate come queste è ancora più fondamentale. Il rischio di stagnamento del gioco è alto, con la stanchezza alle porte e le idee che scarseggiano. Ad anticipare il pericolo ci pensa il Lissone, con un altro scatto in profondità di Romeo, di nuovo in sospetto fuorigioco: il 9 questa volta viene chiuso dalla rimonta di Airoldi, ma la palla resta lì con Sansonetti che prova a ribadire in rete, provocando la deviazione sfortunata di Tombari che docilmente manda il pallone alle spalle del proprio portiere. Come dopo l'1-0, la Vibe Ronchese assorbe il colpo in fretta e si getta in attacco: Arienti cambia tutto il tridente, ma le due occasioni arrivano dai piedi di Todeschini, prima un destro dal limite largo di poco, poi un inserimento perfetto chiuso però altrettanto perfettamente da una grande uscita di Mauri. L'assedio ospite continua, ma non riesce a trovare le idee giuste, anche grazie all'attenta retroguardia di casa, che dimostra di saper soffrire quando serve e non lascia passare uno spiffero. Non ci sono quindi gli strumenti per cambiare il risultato: il 2-1 regge fino al triplice fischio di Beretta, e consegna al Lissone una vittoria tanto preziosa quanto sudata e alla Vibe Ronchese una sconfitta che brucia come una tanica di benzina per il morale degli uomini di Arienti.

IL TABELLINO

LISSONE-VIBE RONCHESE 2-1
RETI: 16' Ramadan M. (L), 21' Intrieri (V), 24' st aut. Tombari (L).
LISSONE (4-4-2): Mauri 6.5, Ardagna 6.5 (12' st Dionisi 6), Brambilla 6 (31' st Ramadan L. 6), Patriarca 7, Molteni 7, Colombo E. 7.5, Caruso 6, Motta 7, Romeo 6.5, Sansonetti 6, Ramadan M. 6.5 A disp. Santaniello, Borsetti, Biancardini All.Cavalli 7.
VIBE RONCHESE (4-3-3): Iuliano 6.5, Tombari 6, Panzeri A. 6 (33' st Losa sv), Merlo 6.5, Citterio 6, Airoldi 6, Todeschini 6.5, Panzeri D. 6.5 (44' st Zappa sv), Intrieri 7 (25' st Bourmila 6.5), Palvarini 7 (25' st Riu 5.5), Korri 5.5 (25' st Merlini 5.5) A disp. Origo, Wadja, Sala, Bixheku All.Arienti 6.5.
ARBITRO: Beretta di Bergamo 5.5.
AMMONITI: Brambilla (L), Romeo (L).

LE INTERVISTE

Tre punti d'oro per Cavalli, l'allenatore del Lissone esprime tutta la sua soddisfazione analizzando la gara: «Una bella vittoria, sofferta e ottenuta in condizioni di emergenza a causa delle varie assenze. La squadra è stata brava a creare diverse situazioni in zona gol e a lottare su ogni pallone per tutti i 90 minuti, ritrovando un successo fondamentale, soprattutto perché arriva dopo un periodo difficile in cui i risultati non ci avevano premiato».

Amaro in bocca invece per Arienti, il tecnico ospite sa che i suoi avrebbero meritato di più: «La gara è stata molto equilibrata, le due squadre si sono affrontate a viso aperto. Noi abbiamo cercato di fare il nostro gioco e di creare in zona offensiva con tecnica e qualità. Eravamo stati bravi ad acciuffare il pareggio, poi sul 2-1 credo che l'errore del direttore di gara sia stato importante e decisivo. Anche dopo quest'episodio abbiamo continuato a spingere e avremmo meritato il 2-2, ma non siamo stati fortunati».

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