Under 17 A-B
20 Agosto 2022
UNDER 17 INTER: Matteo Lavelli, centravanti dei nerazzurri
Se a qualcuno dovesse mai venire il dubbio su cosa si intenda per Pazza Inter, basterebbe fargli scambiare quattro chiacchiere con Tiziano Polenghi. Nel giro di due mesi, dal 21 giugno al 20 agosto, il tecnico nerazzurro ha potuto toccare con mano tutte le sue sfumature: da quelle più brutte, vedi la rimonta subita al Del Duca di Ascoli in finale Scudetto contro il Bologna (da 2-0 a 2-3 nel giro di quindici minuti), a quelle più belle, come dimostrato dalla straordinaria vittoria nella finalissima della prima edizione della Coppa Calligaris contro la Lazio (2-1). Al vantaggio iniziale di Fois (2') è seguita la rete del momentaneo 1-1 di Serra (8'), dopodiché nerazzurri ancora avanti con Lavelli (29') prima di un secondo tempo passato in totale controllo. Almeno fino al penultimo dei quattro minuti di recupero quando Maye, subentrato a Granziera, atterra in area Cuzzarella: per Pievani di Bergamo è calcio di rigore, puntualmente neutralizzato da un grandissimo Zamarian che regala ai nerazzurri il primo trofeo stagionale.
Minuto numero 2: azione devastante dell'Inter. Lavelli serve Vanzulli in profondità, cross basso per Fois che calcia a botta sicura: sul primo tentativo Renzetti è miracoloso, sul secondo non può nulla ed è costretto a guardare il pallone entrare in rete. Minuto numero 8: dormita clamorosa dell'Inter. Ceccarelli fa quel che vuole sulla sinistra, arriva sul fondo e serve in area Serra: lasciato inspiegabilmente solo dalla retroguardia nerazzurra, il centravanti della Lazio ringrazia e a porta sguarnita fissa il parziale sull'1-1. Da qui il quesito: è tornata la Pazza Inter? Pare di sì, anche se probabilmente non se n'era mai andata e mai se ne andrà (per buona pace degli interisti). Dopotutto alla guida dell'Under 17 che lo scorso 21 giugno si sono fatti rimontare due gol in 15 minuti dal Bologna in finale Scudetto c'era sempre lui, Tiziano Polenghi. Oggi come allora, i nerazzurri hanno mostrato all'interno della stessa partita - in questo caso addirittura nel giro di dieci minuti - entrambi i lati della medaglia: da una parte si è vista un'Inter spumeggiante, piena zeppa di qualità in avanti (il tridente con De Pieri alle spalle di Lavelli e Vanzulli è roba da vedere e rivedere) e con un'idea di gioco precisa (Ortelli in regia garantisce palleggio e copertura, Fois e Tigani gamba e tecnica); dall'altra un'Inter disattenta, poco precisa negli interventi e ancora in alto mare per quanto riguarda la tenuta difensiva.
Per fortuna di Polenghi a prevalere nella finalissima di San Pellegrino Terme è la versione numero 1, tornata prepotentemente a prendersi la scena intorno la mezz'ora e capace di restarci (non senza colpi di scena) fino al triplice fischio. L'episodio chiave arriva al minuto 29, quando i nerazzurri ritornano meritatamente avanti grazie al solito Lavelli: missile terra-aria dal limite, Renzetti battuto per la seconda volta e gol numero 4 nella competizione dopo la doppietta al Monza e il sigillo contro la Cremonese. La firma del bomber cambia radicalmente il corso della finale tant'è che nella ripresa, tolta una conclusione a lato dello stesso Lavelli, a sua volta imbeccato perfettamente da De Pieri, la partita la fa quasi esclusivamente la Lazio. Passati da un fin troppo prudente 3-5-1-1 ad un 3-4-1-2 ben più coraggioso, in biancocelesti di Terlizzi hanno il merito di innalzare il baricentro quanto basta per costringere l'Inter a chiudersi a riccio, anche se di pericoli significativi dalle parti di Zamarian non se ne vedono. Tolto un intervento scolastico (parata sul destro di Gelli all'11') e due più spettacolari che difficili (un tiro-cross di Paolocci al 21' e una girata al volo dello stesso Gelli al 32'), l'estremo difensore nerazzurro trascorre gli ultimi minuti senza correre rischi particolari. Almeno fino al terzo minuto di recupero, quando un intervento in ritardo di Maye su Cuzzarella spinge Pievani di Bergamo a decidere per un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Gelli, il cui mancino a incrociare è però disinnescato alla perfezione da Zamarian che si conferma uno dei portieri migliori in circolazione e, con un autentico miracolo, consegna la Coppa ai nerazzurri.
LAZIO-INTER 1-2
RETI: 2' Fois (I), 8' Serra (L), 29' Lavelli (I).