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Adamo alla Bergkamp: la strada per la finale è bianconera

Il Fossano spaventa il Lascaris, ma Stocchino, Marotta e compagni ruggiscono forte nella rirpesa

L'Orlando furioso spaventa il Lascaris e lo spaventa forte perché insieme al suo Fossano mettono in campo un avvio infuocato. Col sangue negli occhi. Il gol di testa del centravanti di Luca Chiapella premia una prima frazione in cui i cuneesi hanno messo tutto il loro coraggio per ribaltare l'1-3 dell'andata. 

Ad avere la meglio però è il Lascaris. Dopo un avvio in sofferenza in cui Balice non riusciva a darsi pace per capire cosa mancasse tra centrocampo e difesa, la calma, la qualità e la voglia di andare in finale dei bianconeri è esplosa in tutta la sua potenza. L'uragano bianconero si abbatte per tutto il secondo tempo sulla porta di Patrese e alla fine non ha lasciato nulla. Se non l'urlo negli spogliatoi casalinghi di via Claviere: «Ce ne andiamo in finale!»

Urlo di speranza Fossano • «Sulle punte! Sulle punte!» Per la prima mezzora la voce che si leva alta su Pianezza è quella di Luca Chiapella che sprona i suoi a iniziare subito col piede sull'acceleratore per riaprire subito i giochi. Nonostante il Lascaris inizi discretamente (creandosi anche un'occasione con l'angolo di Umilio per Marotta), dopo qualche giro di lancette ha la meglio la garra blues.

Orlando prende le misure al 9' provando a risolvere un batti e ribatti. Misure prese: al 26' da calcio d'angolo da destra, svetta Orlando sul secondo palo e insacca. Ogni palla a cercare Viglietta e reparto è una palla sofferente per il Lascaris che nel punto più buio (al 38' Orlando sfiora il raddoppio mangiandosi però troppo il pallone sempre sul secondo palo), trova un lampo di luce accecante. 

Adamo alla Bergkamp • Palla al limite dell'area, colpo d'esterno a far passare il pallone da una parte e il corpo dall'altra del difensore. Il classe 2006 se la va a riprendere e calcia forte sul piede di Patrese che alza una parabola che si insacca ugualmente in rete. Un colpo di genio, un colpo di classe che cambia radicalmente il corso della partita. Il Lascaris passa da timorosa preda e feroce cacciatore e nel giro di 10' a inizio ripresa ipoteca definitivamente la finale. Stocchino di testa e Marotta (a cui viene concesso il lusso di stoppare in area piccola una palombella lunga e centrale) di tacco. Giochi chiusi. 

Tutti a bordo, comincia la festa • Se il 2-1 poteva lasciare qualche speranza ai cuneesi, il 3-1 dà il colpo di grazia. E allora vai con la fiera bianconera: Umilio bolla il palo dopo una giocata fantascientifica di Stocchino, Fregnan subentra e procura il rigore per la doppietta di Marotta e, dopo la girandola di cambi, Edwin Obase chiude i conti. È festa sotto il bandierone a scacchi bianconero: la finale contro il Chieri è realtà. Il sogno comincia ora. 

CRISTIAN BALICE

«Non ho capito cosa sia successo nel primo tempo. Forse la paura di vincere, forse pensavamo di essere già in finale non so. Gli ho detto di stare tranquilli e nel secondo tempo abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Abbiamo raggiunto un obiettivo che a inizio anno non ci eravamo neanche prefissati. Ci prendiamo questi quattro giorni che credo siano la cosa più bella per loro e per la società»

IL TABELLINO

LASCARIS-FOSSANO 5-1
RETI (0-1, 5-1): 26' Orlando (F), 40' Adamo (L), 3' st Stocchino (L), 9' st Marotta (L), 20' st rig. Marotta (L), 46' st Edwin Obase (L).
LASCARIS (4-2-3-1): Dematheis 6.5, Friso 6.5 (41' st Mallamace sv), Costa 6.5, Rio 6, D'Alessandro L. 6 (21' st Albertini 6.5), Ballacchino 7 (21' st Naso 6.5), Adamo 8 (26' st Noschese 6.5), Umilio 7, Stocchino 8 (24' st Edwin Obase 7), Marotta 7.5 (32' st Cannizzaro 6.5), Cipullo 7 (12' st Fregnan 7). A disp. Colamartino, De Luca. All. Balice 7.5. Dir. Ballacchino - Adamo.
FOSSANO (4-3-3): Patrese 6, Roilo 6 (24' st Cabutto 6), Giordano 6 (30' st Tallone T. sv), Crosetti 6.5 (37' st Mondino sv), Formagnana 5.5 (41' st Mellano sv), Fantini 6, Actis 6 (23' Parola 6), Shita 5.5, Viglietta 6 (22' st Rinaldi 6), Tallone L. 6.5 (34' st Salomone sv), Orlando 6.5. A disp. Bertone, Gerbaudo. All. Chiapella 6. Dir. Raimondi.
ARBITRO: Martello di Collegno 6.5.
COLLABORATORI: Nepote e Bonomo.
AMMONITI: Costa (L), Friso (L).

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