Gli scomunicati
31 Marzo 2022
Non è giovedì senza Comunicato. E non è Comunicato senza squalifiche e multe: nel documento del 31 marzo a farla da padrone sono fatti che mesi fa avevano fatto enorme scalpore e che, adesso, sembrano aver trovato un epilogo. Procediamo con ordine.
Se l'Eccellenza si è salvata dalla mannaia del Comunicato, non si può dire lo stesso della Promozione. Le squalifiche e le multe più clamorose della settimana arrivano da qui e in primis spicca la squalifica di 6 mesi inflitta a Lorenzo Parisi, tecnico del Volpiano, per i fatti di Sanmauro-Volpiano e della lite avuta con il tecnico gialloblù Vincenzo Piazzoli.
Secondo il Comunicato Ufficiale pubblicato sul sito della LND pubblicato il 28 marzo Parisi è stato sanzionato «Per avere, in occasione della gara Sanmauro-Volpiano disputatasi in data 21 novembre 2021, tenuto un comportamento violento nei confronti del Sig. Vincenzo Piazzoli, allenatore della squadra avversaria, colpendo quest’ultimo con una ginocchiata, provocando allo stesso la frattura della sesta costola anteriore destra e un’escoriazione al gomito destro». Parisi e il Volpiano hanno poi patteggiato con il Tribunale Federale per 750€ di ammenda alla società e 6 mesi di squalifica al tecnico, che a partire dalla sfida di domenica 3 aprile contro la Torinese non potrà andare in panchina.
Inevitabilmente amareggiato per l'accaduto e per la squalifica Lollo Parisi, che dovrà seguire gli ultimi mesi di stagione del suo Volpiano dalla tribuna: «Sicuramente ho sbagliato a colpirlo, così come è stata esagerata la reazione in quel momento. Dispiace che questi 6 mesi di squalifica arrivano in uno dei momento emotivamente positivo come questo. Ovviamente non fa piacere alla società questa situazione, ma nonostante tutto ci siamo parlati e la volontà è di proseguire insieme serenamente. Ho la fortuna di avere come secondo un uomo come Fabio Lombardo che vede il calcio come me e farà da guida in campo la domenica pomeriggio, per il resto non cambia assolutamente niente e proseguiremo con il lavoro settimanale. I ragazzi sono tranquilli, ci siamo parlati e sanno benissimo come affrontare questo momento».
Lorenzo Parisi, tecnico del Volpiano, dovrà seguire le Foxes dalla tribuna per 6 mesi (foto Cunazza)
La scena non se la prende solamente la vicenda Piazzoli-Parisi. Spiccano i 250€ di multa al Carmagnola, «Per aver consentito l'ingresso nell'area spogliatoi ed addirittura al campo ad un soggetto non autorizzato». Si tratta di Gianchiglio Vailatti, già squalificato, il quale «Accedeva allo spogliatoio della propria squadra, si vestiva con i compagni ed effettuava il riscaldamento sul terreno di gioco, per poi posizionarsi in tribuna all'inizio della partita». A Vailatti stesso è stata aggiunta un'ulteriore giornata di squalifica.
Lunga squalifica invece per il dirigente dell'Infernotto Carlo Francesco Frencia, inibito per quasi sei mesi (fino al 16 settembre 2022). Dal Comunicato emerge come Frencia sia stato «Allontanato dal campo per proteste e comportamento gravemente irrispettoso nei confronti dell'arbitro (consistente nell'aver applaudito ironicamente alla notifica della ammonizione ed averlo insultato, guadagnando così il cartellino rosso), alla notifica dell'espulsione proferiva ripetuti e gravi insulti all'indirizzo dei componenti della terna, nonché espressioni blasfeme». Dopo l'espulsione il dirigente biancorosso, sedutosi in tribuna, «Al termine della partita, in occasione del parapiglia creatosi tra gli stessi giocatori della propria Società il Sig. Frencia provocava una rissa tra i tifosi presenti sugli spalti, alla quale partecipava attivamente spintonando e minacciando i tifosi avversari, sino a quando non veniva portato via di peso dai sostenitori dell'Infernotto. A questo punto si avvicinava al cancello che divide gli spalti dagli spogliatoi e riprendeva ad insultare e minacciare gli ufficiali di gara». La lunga sanzione tiene conto sia dell'espulsione che dei fatti del fine partita.
Gianchiglio Vailatti squalificato per un'ulteriore giornata dopo essere entrato in campo per il riscaldamento nonostante una squalifica ancora da scontare
Altro dirigente squalificato fino al 16 settembre, questa volta in Seconda Categoria. A beccarsi 6 mesi di allontanamento dal rettangolo di gioco è il dirigente della Polisportiva Castagnole Giuseppe Alessi, domenica 20 marzo incaricato ad assistente all'arbitro, reo durante il match di domenica 27 marzo contro l'Atletico Volvera di «Essersi avvicinato all'arbitro con fare minaccioso, con il chiaro intento di colpirlo con un pugno, non riuscendoci in quanto trattenuto da due giocatori. Non pago di ciò, prima cercava di divincolarsi per aggredire il direttore di gara, dopo di che lo raggiungeva negli spogliatoi e gli impediva l'ingresso nel proprio, insultandolo e proferendo numerose e gravi minacce di morte al suo indirizzo. L'intervento di alcuni giocatori consentiva all'arbitro di rifugiarsi nello spogliatoio». Il tutto è terminato con l'intervento dei Carabinieri, contattati dal direttore di gara, i quali hanno scortato il fischietto fino alla macchina.
Scatta il 3-0 a tavolino in Under 18 e ancora una volta sono i fuoriquota ad essere protagonisti indiretti. Si tratta di Azzurra-Villafranca del 20 marzo (girone C), terminata sul campo 1-0 per i cuneesi padroni di casa: la formazione di Luca Caula ha schierato dal primo minuto e fino al 36' sei giocatori del 2005, uno in più rispetto a quelli consentiti dal regolamento. Uno di questi, Diomande Alassane, era stato inizialmente indicato in distinta come classe 2004, poi corretto in un secondo momento dal direttore di gara. Omologato il 3-0 a favore del Villafranca e la classifica del girone si fa ulteriormente più interessante: i giallorossi vanno a 4 lunghezze dal San Secondo attualmente secondo, in piena corsa per la fase finale.
Sembrerebbe arrivato l'epilogo della clamorosa vicenda riguardante l'Under 15 del Villar Perosa che, al termine della partita del 19 febbraio contro il Roletto, aveva rimediato una maxi squalifica per 8 tesserati gialloblù, tutti quanti squalificati fino al 2 marzo 2024, per l'aggressione all'arbitro dell'incontro. Il Villar ha poi presentato reclamo inoltrato tramite PEC l'8 marzo, chiedendo l'annullamento delle sanzioni comminate a 6 di questi calciatori, poiché «Non vi sarebbe la prova del loro coinvolgimento in ordine ai comportamenti violenti posti in essere nei confronti del direttore di gara».
Prima di ciò l'Organo Giudicante aveva chiesto alla società pinerolese di indicare i responsabili dell'accaduto, poiché il direttore di gara non era stato in grado di individuare i responsabili. In data 23 febbraio il Villar Perosa comunicava nome e cognome di un solo tesserato colpevole dei fatti, aggiungendo in data 26 febbraio ulteriori 4 tesserati, rei però di «essersi limitati ad accerchiare l’arbitro». Come ultima missiva al Giudice Sportivo la società ha integrato 3 ulteriori nominativi, chiarendo ulteriormente come solamente il calciatore citato il 23 febbraio fosse l'unico responsabile dell'aggressione al fischietto.
Con il reclamo inoltrato in data 11 marzo tramite avvocato nominato dai genitori dei ragazzi del Villar Perosa i tesserati gialloblù impugnavano il provvedimento di squalifica, poiché «dai documenti ufficiali, emergerebbe “la totale assenza di certezza dei fatti come illustrati”». Secondo la parte reclamante il referto e la documentazione medica del direttore di gara non erano congrui o veritieri, ribadendo poi come l'unico responsabile del gesto violento fosse solamente un tesserato del Villar Perosa.
Dopo una lunga serie di altri dati presi in esame dalla Corte Sportiva d'Appello (qui per il comunicato intero) la stessa ha parzialmente accolto i reclami, assolvendo uno degli otto tesserati del Villar Perosa, riducendo la squalifica degli altri 6 fino al 31 maggio 2022 e riducendo la squalifica del tesserato indicato dalla società gialloblù come colpevole dell'aggressione al 2 marzo 2023.