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L'adorato Milan ingaggia 2 suoi ragazzi, l'enorme orgoglio del direttore sportivo

«Tifo per i rossoneri sin da bambino ed è una doppia soddisfazione, spero che facciano strada e che il legame avviato con il Milan sia un trampolino di lancio per altri» dice il ds

Filippo Bagarotti Pino Gallo Riccardo Corradino

Il centrocampista Filippo Bagarotti, il direttore sportivo Pino Gallo e l'attaccante Riccardo Corradino

«Per me è un doppio orgoglio, io sono tifoso del Milan sin da bambino, da quando vivevo ad Avellino e tutti gli amici e conoscenti erano tifosi del Napoli o della Juventus. Dopodichè dopo essermi trasferito ad Alessandria la passione è continuata e si è rafforzata anche vedendo spesso Gianni Rivera quando tornava nella sua città il lunedì». Adesso invece da decenni si è trasferito dalle parti del Lago Maggiore lo sfegatato tifoso rossonero Pino Gallo e da direttore sportivo dell'Arona non può che essere contento alla massima potenza per vedere due dei suoi ragazzi ingaggiati proprio dal Milan.



Da martedì pomeriggio il centrocampista Filippo Bagarotti e l'attaccante Riccardo Corradino, entrambi classe 2006, sono stati trasferiti al Milan dopo una prima parte di stagione giocata in Promozione con l'Arona con molte presenze da titolari ed anche qualche gol realizzato (entrambi sono scesi in campo 14 volte su 16 e Bagarotti ha segnato 3 gol a Valduggia, Piedimulera e Fulgor Valdengo, Corradino non è stato da meno con 2 gol a Omegna e Piedimulera). La soddisfazione è massima per il club, con il tecnico Enrico Ragazzoni che non si è mai fatto remora nello schierarli da subito nel campionato 2022-2023 (avevano esordito già nella stagione precedente).



«Sono contento quasi come se fossero andati dei miei figli a giocare nel Milan - dice Pino Gallo - ogni tanto mi capita anche di andare allo stadio e magari adesso ci andrò anche di più. Anche se i ragazzi giocheranno comunque al centro sportivo Vismara che è la base del settore giovanile. Corradino dovrebbe essere aggregato all'Under 18 visto che sembra abbiano bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche e inoltre lui va già da più tempo ad allenarsi con il Milan, mentre Bagarotti dovrebbe stare con l'Under 17 e nelle partite in cui lo hanno visionato lo vedono bene come difensore centrale. Effettivamente ha una buona visione di gioco, gioca a due tocchi intuendo subito quello che c'è da fare senza tentare l'azzardo. Spero che facciano entrambi strada e che questa opportunità che è capitata all'Arona sia un trampolino di lancio anche per tutti gli altri ragazzi delle giovanili, visto che ora abbiamo un legame con il Milan».



Per molto tempo il club milanese ha infatti visionato i 2 giovani giocatori, alla stesso modo anche il portiere classe 2006 Leonardo Bovi, che probabilmente farà qualche apparizione in più in questo girone di ritorno dopo aver già esordito in Coppa. Altre squadre si erano fatte sotto, ma tra l'insistenza del Milan e il cuore rossonero di Pino Gallo, non c'è stata praticamente storia. E dopo un bel po' di anni sui campi di calcio, il dirigente biancoverde, solitamente schietto e concreto allo stesso modo con tutti quanti, è arrivata l'ora di vedere dei suoi ragazzi approdare tra i professonisti. Per il ds dell'Arona anche la grande soddisfazione di aver avuto a che fare in questo periodo con Angelo Carbone.



Vale a dire l'attuale responsabile del settore giovanile del Milan, e proprio in rossonero calciatore per 2 stagioni con la vittoria della Coppa dei Campioni stagione 1993-1994 nella finalissima vinta 4-0 contro il Barcellona. «Un altro motivo di orgoglio, sia alla società che ai ragazzi davanti ai genitori ha detto "se siete qui dovete ringraziare questo signore" riferendosi a me. E tutti sapendo della mia passione milanista scherzando hanno continuato a dirmi che eravamo a casa mia» riprende Pino Gallo. Che pur non avendoli direttamente alle dipendenze ad Arona, non abbandona certo i 2 promettenti classe 2006: «Andrò a vedere anche loro sicuramente al Vismara, adesso che hanno la maglia rossonera adosso figurarsi se mi perdo questa occasione!».

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