Under 15 A-B
03 Settembre 2022
UNDER 15 INTER: Davide Sorino, classe 2008 in forza ai nerazzurri
Quando sei reduce da una stagione nella quale sei andato a segno 19 volte in altrettante partite ed hai contribuito in maniera significativa alla conquista dello Scudetto, le aspettative attorno al tuo rendimento si alzano vertiginosamente e diventi a tutti gli effetti un osservato speciale. Piaccia o non piaccia, nel mondo dello sport - in particolare nel calcio - funziona così. Se poi giochi nell'Inter, hai un talento fuori dal comune e nell'ambiente sei considerato da diverso tempo un predestinato, i riflettori sono tutti per te. Detto ciò, non è proprio da tutti gestire al meglio tale vetrina, specie se hai 14 anni e fuori dal campo sei a tutti gli effetti ancora un ragazzino. Da qui il quesito da un milione di euro: come affrontare una situazione del genere? La risposta è semplice: basta fare due chiacchiere con Davide Sorino, terzino sinistro cresciuto nel Lombardia Uno e consacratosi sulla sponda nerazzurra della Madonnina.
Con una facilità di calcio invidiabile, e a coronamento di una prestazione di livello assoluto da autentico dominatore della corsia mancina, il classe 2008 ha aperto le marcature nella sfida contro gli eterni rivali dell'Atalanta. Nulla di cui stupirsi se a farlo è un talento che fino allo scorso maggio viaggiava alla media di un gol a partita, ma il modo in cui ha permesso ai suoi nerazzurri di indirizzare la sfida contro la Dea è da incorniciare. É il secondo minuto della ripresa, il parziale è ancora fermo sullo 0-0 e la formazione di Fautario può sfruttare un calcio di punizione dal limite. La mattonella è quella giusta, il mancino a scavalcare la barriera è fatato: Leto battuto, pallone sotto l'incrocio, vantaggio Inter e primo sigillo in una stagione che ha tutto per rappresentare il definitivo salto di qualità. Sicuramente potrebbe essere quella giusta per consacrarsi con la maglia dell'Inter, senza però dimenticare quella della Nazionale che nelle prossime settimane sfiderà per due volte la Slovenia. Per conoscere i convocati del ct Favo c'è ancora da aspettare, ma trovare nell'elenco Davide Sorino sarebbe tutt'altro che una sorpresa.
Singoli ma non solo, visto che l'Inter di Fautario gira già nel modo giusto anche come squadra. La mano dell'ex calciatore già si vede, e il definitivo 3-1 contro la Dea non può che essere di buon auspicio in vista di un campionato che vedrà i nerazzurri partire in pole position per la conquista dello Scudetto. Al sigillo di Sorino sono seguiti quelli di Carrara e Virtuani: il primo, subentrato a Curcio nell'intervallo, ha spinto in rete di testa un ottimo cross di Vukaj direttamente da calcio d'angolo (10'); il secondo, a coronamento di una mattinata di sacrificio e qualità, ha calato il tris approfittando di una dormita difensiva a seguito di un traversone basso di Grisoni (21'). A rendere meno amara la sconfitta per l'Atalanta ci ha pensato Damiano, il cui rigore a tempo praticamente scaduto ha messo la parola alla partita.