Under 17 A-B
22 Giugno 2022
A sinistra Thomas Berenbruch, mezzala dell'Inter autore di una doppietta, a destra il tandem decisivo del Bologna: Tommy Ravaglioli e Lorenzo Menegazzo
Un tempo - il primo - di Inter cinica, solida, frizzante e bella da vedere. Un tempo - il secondo - di Bologna feroce, rinato, senza più pensieri nella testa. La squadra di Polenghi va sul doppio vantaggio in meno di un quarto d'ora all'inizio, e sempre in meno di un quarto d'ora alla fine incassa una rimonta clamorosa. Tra i nerazzurri il migliore in assoluto è Thomas Berenbruch, autore di una doppietta memorabile, bene anche Luca Di Maggio e Francesco Calligaris autore di un paio di ottimi interventi. Tra i felsinei mvp assoluto Lorenzo Menegazzo, che con due gol in due minuti ribalta il destino dei ragazzi di Biavati: decisivo il classe 2006 Tommy Ravaglioli, bene anche Rosetti in mezzo al campo e Diop in difesa. Ecco le pagelle della partita.
INTER
Calligaris 7 Nel primo tempo si gode lo spettacolo ma senza abbassare la guardia, tant'è che si fa trovare pronto sull'incursione centrale di Ravaglioli sulla quale fa un mezzo miracolo in uscita bassa (azione però fermata per furiogioco dell'attaccante bolognese) dopo aver guardato sfilare alta una punizione innocua di Bernacci. Nella ripresa si oppone alla grande sulla botta mancina di Hodzic prima di capitolare tre volte senza alcuna colpa.
L'undici titolare dell'Inter scelto da Tiziano Polenghi che ne cambia tre: Martins, Bovo e Stabile partono dalla panchina, al loro posto Ricordi, Berenbruch e Guercio
BOLOGNA
Gasperini 6 Non impeccabile sul primo gol di Berenbruch, imbalsamato sul secondo dove non può fare assolutamente nulla. Bene nel secondo tempo, controlla le folate di Martins e si fa trovare pronto sulle palle alte.
De Marco 7 Partita pazzesca in corsia di destra, anche nel primo tempo è tra i migliori perché avanza per cercare di guidare la riscossa al netto delle difficoltà quando Berenbruch passa dalle sue parti. Fantastico anche nel secondo tempo, limita Quieto e fa a sportellate con chiunque. Poi è il master assoluto della festa. (22' st Goffredi 6).
Baroncioni 6.5 Da un suo cross perfetto sul secondo palo per Ravaglioli nasce l'unica vera occasione bolognese del primo tempo. Nella ripresa cresce come tutta la squadra e dalla fascia sinistra, dove c'è lui, nascono tante situazioni interessanti.
Menegazzo 9 Chissà se sarà riuscito a dormire. L'uomo del destino, prende la squadra per i capelli a quattro minuti dalla fine e con due gol regala al Bologna la giornata più bella dell'anno: prima con un'incursione centrale sul traversone di Diop, poi in azione personale con strappo su Bovo e destro rasoterra imparabile nell'angolino basso. Man of the match, man of the year, man of Scudetto.
Diop 8 Dopo aver bloccato Longhi e Mangiameli (leggasi Milan), il centralone del Bologna stoppa anche il miglior attacco della categoria. Chiusure da fenomeno ma non solo, si spinge in avanti con generosità e dal suo piede nasce il gol del 2-2: assist perfetto dalla sinistra per l'inserimento di Menegazzo e destino ribaltato.
Crociati 7.5 La lotta aerea con Esposito è roba da leggenda. Riesce a limitarlo in maniera eccellente, sull'1-0 fa pure un mezzo miracolo su Quieto prima della stoccata vincente di Berenbruch. Mezzo voto in meno rispetto a Diop solo perché sul 2-0 il numero 7 dell'Inter gli sbuca alle spalle. Ma la sua prestazione rimane fantastica, come peraltro in semifinale con quel salvataggio incredibile su Rossi.
Ferrante 6 Contro il Milan tra i migliori, contro l'Inter gioca solo la prima frazione con i nerazzurri che dominano in lungo e in largo. Fa la sua parte, poi viene sacrificato per dare spazio a Hodzic. Si riprende la scena alzando al cielo di Ascoli il terzi tricolore Under 17 della storia bolognese. Indimenticabile.
1' st Hodzic 7.5 Il suo ingresso gira la partita. Dà ritmo, fisicità e iniziativa a una squadra che sembrava per certi versi perduta. Una gran botta di mancino su cui Calligaris fa il miracolo accende la miccia, il resto è storia.
Rosetti 8 Monumentale, di nuovo. Scalda i motori nel primo tempo, poi scatena le sue doti migliori: è ovunque, recupera mille palloni e imposta bene il gioco sfornando anche lanci di altissima qualità come quello che aziona il cross di Diop per il gol del 2-2. (49' st Paterlini sv).
Ebone 6.5 Lavora spalle alla porta con costrutto, tenendo sempre impegnati i due centrali dell'Inter. Usa il fisico e le sue sponde sono preziose per respirare nei momenti di difficoltà ma anche per dare aria al gioco dei felsinei. (22' st Torino 6.5).
Bernacci 6.5 Uno dei pochi squilli nel primo tempo arriva da un suo calcio di punizione che finisce alto non di molto. Si prodiga nel lavoro di raccordo e in qualche modo riesce a dare fastidio a Stankovic. (14' st Cesari 6).
Ravaglioli 8.5 È l'arma segreta che Biavati si gioca nel momento giusto: chiamato per le fasi finali dopo aver giocato tutta la stagione con l'Under 16, dopo due grandi partite con la Juve stende prima il Milan e poi l'Inter guidando il Bologna al Tricolore. Anche nella finale, una partita megagalattica: conquista e trasforma il rigore del 2-1, poi aziona lo strappo di Menegazzo per il gol della vittoria. Classe 2006? Ma davvero?
All. Biavati 9 Riporta lo Scudetto Under 17 a Bologna dopo 21 anni, mica roba da poco. Lo fa con due partite a loro modo incredibili: la prima bloccando il Milan con una fase difensiva super e colpendo nell'unica occasione buona, la seconda rimontando una corazzata come l'Inter con un finale da brividi. A fine primo tempo, sul 2-0, nessuno - ma proprio nessuno - avrebbe puntato nemmeno un chicco di riso sui rossoblù. E invece…
La formazione del Bologna schierata da Denis Biavati che sceglie gli stessi undici della semifinale con il Milan
ARBITRO
Drigo di Portogruaro 8 Per capire se il contatto Guercio-Ravaglioli sia rigore o meno servono almeno due replay, e l'immagine conferma che il tocco piede-piede c'è anche se a occhio nudo l'intervento contemporaneo con Stante sembrava sulla palla: decisione difficilissima e azzeccata. È il momento apice di una direzione ugualmente perfetta nelle altre situazioni, direzione di grande personalità.