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Prima Categoria

La storica società torinese è in fuga, la sorpresa canavesana insegue: tutti i voti della Prima C

PAGELLONI PRIMA CATEGORIA, GIRONE C

Altro capitolo sui Pagelloni di Prima Categoria, a pochi giorni dalla fine del 2022 e dal restart della stagione con l'ultima giornata di ritorno. Bilanci che in questo caso riguardano il Girone C, raggruppamento che riunisce formazioni tra Canavese, Valli di Lanzo, Valle d'Aosta e periferia torinese. Un campionato questo che sta avendo un unico dominatore incontrastato, ma che, non smentendo nuovamente il suo lato molto ostico, ha dato vita ad un autunno piuttosto equilibrato e con proiezioni incerte per quello che sarà il girone di ritorno. Intanto proviamo a tirare le somme della prima metà del calendario, tra valutazioni, analisi e giocatori chiave che stanno facendo o che potrebbero fare la differenza.

BARCANOVA 10

Aggettivi ormai esauriti per descrivere la corazzata dalla Prima Categoria. I blaugrana erano partiti con un leggero missmatch nel pronostico rispetto ad altre squadre, soprattutto a causa di un gruppo rifondato praticamente da zero, ma fin dalle prime giornate hanno dato l'impressione di essere squadra solida. Merito di una rosa molto esperta per la categoria condotta perfettamente dal neotecnico Luca Fichera. Nelle prime 15 giornate sono arrivate 14 vittorie e un solo pareggio, per un ruolino di marcia da record che ha proiettato "la Barca" a +12 sulle inseguitrici alla sosta. Anche a livello statistico notizie confortanti: miglior attacco, trascinato dal killer instinct del capocannoniere Fabio D'Alessandro (12 reti), e miglior difesa dell'intera categoria con solo 8 reti al passivo. Se alla ripartenza dovesse continuare questa striscia, il titolo potrebbe essere clamorosamente già assegnato prima della primavera.

La chiave - Francesco Borrello: l'ex Carrara è sbarcato in Via Occimiano con umiltà e sta regalando una stagione quasi irripetibile. 8 gol, qualche assist e soprattutto ago della bilancia sulla trequarti nel collaudatissimo 4-3-1-2 blaugrana, tanto sa risultare finora insostituibile.

BOSCONERESE 9

Errata corrige doverosa rispetto ai pronostici di inizio stagione che volevano la Bosconerese in piena lotta salvezza. Anche in questo caso, qualche scetticismo lo aveva destato la costruzione di una squadra ex novo con tanti nomi giovani e senza molta esperienza. Il fulcro della squadra, tuttavia, ha saputo indirizzare la compagine verso dei risultati clamorosi, che con il nuovo anno lanciano i canavesani al secondo posto, in piena corsa Promozione. E non è un caso, perché vittorie in trasferta contro la Torinese e il San Maurizio e in casa contro la Mappanese sono i classici campanelli che avvertono della presenza di una squadra ben focalizzata sul girone. Le (comprensibili) amnesie contro CGC, Fiano, Ciriè e Agliè costano una distanza siderale dalla capolista, ma Francesco Parisi & Co. non hanno nulla da perdere.

La chiave - Issam Zaki: il passato a Chivasso aveva dato buone impressioni, ma il talento marocchino si presentava ai nastri di partenza come oggetto misterioso. Per lui 4 gol tutti decisivi e tante giocate di fantasia ad illuminare il gioco gialloblù.

TORINESE 7

Una delle grandi delusioni di questa prima metà di campionato. La Torinese aveva tanto investito sul mercato e aveva costruito una rosa per sbaragliare la categoria, ma qualcosa è andato storto. Prima la panchina di Gianluca Macrì saltata per motivi gestionali, poi l'era Beppe Franco più positiva, ma comunque con alcuni svarioni che hanno costretto gli Oronero a -12 dal Barcanova. In ordine: pareggio con la Mathi e sconfitte con Bosconerese, CGC Aosta e Mappanese in casa, sconfitta esterna contro il San Maurizio. Passi falsi pesantissimi che costringono la formazione delle Vallette a rincorrere senza potersi permettere altri errori, a partire dallo scontro diretto con la capolista blaugrana alla prima dell'anno nuovo. Rimane la consapevolezza di essere comunque al secondo posto e con i Play-Off ampiamente alla portata.

La chiave - Andrea Pivesso: l'attaccante era annunciato come uno dei grandi colpi e non ha smentito le aspettative. 9 reti in 12 partite hanno condotto la squadra al secondo posto, unica risorsa di un attacco troppo poco prolifico.

NOLESE 6.5

Continua la sagra delle deluse dal girone d'andata con i granata di Enrico Di Bernardo. Anch'essi retrocessi dalla Promozione (con Barcanova e Torinese ndr), le aspettative nutrite inizialmente volevano una formazione in cerca di rivalsa dopo un'annata da incubo, ma le scorie arretrate ne hanno finora condizionato il cammino. 20 punti in 14 partite rappresentano quasi una quota salvezza in questo girone e non sicuramente un posto negli ambiti Play-Off, visto il -8 dalla terza in classifica. La Nolese, come spesso raccontato dal tecnico, ha spesso subito gol al primo tiro e il dato alle (poche) reti subite lo certifica, ma il reparto offensivo si è rivelato più sterile e del previsto. Serviranno tante altre prestazioni come quella che ha inchiodato il Barcanova sul pareggio per risalire la china.

La chiave - Andrea Vernero: difficile trovare un nome più decisivo e positivo del terzino sinistro ex Valdruento. La corsia di sinistra è affare suo a tutta fascia e la sua presenza è sempre pericolosa per le offensive granata.

SAN MAURIZIO CANAVESE 7.5

Dopo una coda di scontente, ecco un'ulteriore nota positiva. Il San Maurizio Canavese di un esperto della categoria come Andrea Di Muro è stato per un buon periodo l'antagonista numero uno del Barcanova, fino al ko interno nello scontro diretto con i blaugrana. I biancoblù, ambiziosi nel voler tornare a far bene, hanno mantenuto un ritmo costante nel periodo autunnale e hanno raggiunto un quinto posto più che meritato. Curativo per la compagine il fortino di casa, con cinque vittorie su sei arrivate tra le mura amiche; molto positivo l'impatto del reparto offensivo, grazie soprattutto ai gol di Francesco Chiappero e Emanuele Cippone, mentre è da rivedere la fase difensiva, vantando la quarta peggiore retroguardia del girone.

La chiave - Francesco Chiappero: giocatore certamente fuori categoria, è lui il vero trascinatore della formazione biancoblù. Già in doppia cifra in campionato, il suo contributo non arriva solo a livello realizzativo, ma soprattutto nella qualità a disposizione.

MATHI LANZESE 7.5

Il ritorno "sotto mentite spoglie" di Giovanni Demana è una boccata di ossigeno pura per la Mathi Lanzese. Dopo la salvezza alla penultima giornata centrata lo scorso anno, quest'anno l'ambizione era quella di condurre un campionato più tranquillo. Dopo 14 giornate, i punti in cascina sono 19, due in più dell'ultimo girone d'andata affrontato nella categoria, ma ben sanno in casa Orange che non bisognerà assolutamente abbassare la guardia anche nel ritorno. Perché la classifica è corta e molti punti sono stati portati a casa contro le Big (vittoria su Bosconerese, pareggio con Torinese, Nolese e Mappanese), a differenza degli scontri diretti cruciali in cui qualcosa è mancato. Per fortuna, dopo l'addio di Tchamato si è trovato in Ceesay un attaccante ancora più prolifico e affidabile, a cui si aggiunge la difesa a 3 che regge l'urto ogni domenica.

La chiave - Ebrima Ceesay: 9 centri stagionali per la vera sorpresa di questo campionato. Arrivato tramite un contatto con il compagno Maliki Sisse, il bomber guineano sta aiutando la Mathi a puntare alla salvezza con gol e tanto lavoro genoroso.

MAPPANESE 6.5

Un campionato d'andata non memorabile per la Mappanese. Con sogni di promozione piuttosto alti e l'obiettivo minimo di centrare i Play-Off, i biancorossi al momento non sono nemmeno in Top 5 e vedono il post-season lontano. Luca Marrella ha dovuto spesso adattare la squadra per cercare un modulo perfetto, vista la squadra rimpinguata di nuovi arrivi e con giocatori importanti spesso non disponibili, ma a mancare è stata soprattutto la costanza. Come giustificare la sconfitta di Corio dopo una vittoria esterna con la Torinese? Oppure ancora i pareggi faticosi di Mathi e Balangero? Insomma, un finale di 2022 sottotono e in cui solo l'arruolamento di numerosi giovani sta dando concreti frutti, con tanto di evidenti segnali di malumore dall'ambiente societario.

La chiave - Carlo Borghi: il giocatore più prolifico della formazione biancorossa rispetta i canoni del pericolo offensivo costante. Sta faticando a confermare l'ottima stagione passata, ma i suoi gol rimarranno fondamentali.

REAL ORIONE 7.5

Che bella favola sta vivendo la matricola Orione. La storica formazione delle Vallette era salita di categoria tramite un insperato ripescaggio e si apprestava a vivere una stagione piuttosto complicata. O almeno, questo si credeva: i giovanissimi neroverdi, guidati dall'esperto Nicola D'Agostino, hanno affrontato il girone d'andata con la giusta sfrontatezza e hanno così chiuso il 2022 fuori dalla zona Play-Out. 19 punti in 14 partite rappresentano la perfetta media inglese che generalmente conduce ad una salvezza anticipata, con l'aggiunta di aver vinto molti scontri diretti (anche in trasferta). Una squadra che non sa pareggiare (1 solo X finora) e che vive della frizzantezza dei suoi interpreti, con gli acquisti dal mercato di riparazione che annunciano un ritorno addirittura in crescendo.

La chiave - Riccardo Arduca: metronomo di centrocampo neroverde, il 2001 è il vero leader della squadra con le sue geometrie. Sicurezza dal dischetto e qualità nei calci piazzati due risorse altrettanto rilevanti.

CAFASSE BALANGERO 6.5

Ci si poteva aspettare qualcosa in più, ma in fin dei conti va bene così, soprattutto se si considera un solo punto ottenuto nelle prime 4 giornate. Il Cafasse di Luca Fioccardi è stata l'unica formazione a perdere contro il fanalino di coda Saint-Vincent, per poi completare un quadretto iniziale terribile con due pesantissimi ko interni contro San Maurizio e Real Orione. Poi, tra la settima e l'undicesima giornata sono arrivati 12 punti, una boccata di ossigeno e fiducia che ha presentato i gialloblù al Barcanova con grinta e morale altissimo. Malgrado la sconfitta con la capolista, l'anno si è concluso con 17 punti, fuori dalla zona rossa e con una partita alla portata in meno contro il Grand Paradis, il cui recupero è programmato per l'11 gennaio. Una rosa con qualità, esperienza e che subisce pochi gol, ingredienti per una discreta salvezza indisturbata. 

La chiave - Matteo Boscolo: esterno d'attacco di gamba e qualità, il classe 1996 si è preso sulle spalle una formazione che faticava ad andare a rete e l'ha trascinata fuori dal momento buio con 6 gol. Da segnalare, soprattutto, la tripletta al CGC Aosta.

FIANO PLUS 7

Freschi freschi di campionato di Seconda Categoria vinto, i rossoblù hanno confermato un 2022 favoloso centrando una decima posizione temporanea che varrebbe la salvezza, con addirittura una gara ancora da disputare. La squadra affidata in estate a Matteo Balla ha dimostrato di voler mantenere la categoria con i denti e i pochissimi gol subiti (solo 16!) sono il dato esemplare che descrive quanto siano ostici i vallanzesi. A fare da scudo il terreno di gioco casalingo, dove sono arrivati 10 punti su 16 e solo due sconfitte di misura contro Barcanova e Torinese. Per quanto dunque possa essere mancato qualche spunto offensivo, il cammino fin qui condotto va elogiato, e il ritorno in patria di capitan Marco Frittella è un presagio ancora più positivo.

La chiave - Samuel Chiadò Cutin: tantissimi gol l'anno scorso, 5 reti in media salvezza quest'anno. La giovane seconda punta rossoblù continua a confermarsi in ottimo stato di forma e si adatta perfettamente ad ogni esigenza tattica del tecnico.

GRAND PARADIS 6.5

L'obiettivo in Alta Valle rimane sempre una tranquilla salvezza e il progetto homemade del Grand Paradis si conferma positivo. Con una squadra largamente confermata e con qualche innesto dalla coriacea Under 19 provinciale, la formazione di Luciano Telesforo si mantiene in una prudente zona salvezza, con la solita media inglese tanto ambita a livello regionale: 4 vittorie su 4 in casa e un totale di 13 punti su 16 ottenuti tra le mura valdostane, emblema della difficoltà per tutti nel far punti in questa trasferta. Una formazione che concede pochissimo difensivamente (solo 16 gol subiti), ma che fatica a segnare. Necessario vincere il recupero per stare più sereni e continuare nel 2023 con la solita costanza.

La chiave - Simone Carlotto: leader difensivo assoluto dei biancoazzurri, anche in questa stagione sta confermando ottime prestazioni con l'aggiunta di una gioia personale dal dischetto contro il San Maurizio.

CIRIE' 6.5

La partenza non era stata delle migliori, ma giusto il tempo di ambientarsi e il Ciriè ha trovato la propria ben augurante dimensione in Prima Categoria. I neroazzurri, con una rosa molto giovane, avevano cominciato con solo 2 punti nelle prime cinque giornate, rei dei passi falsi davvero evitabili contro CGC e Agliè; poi nelle ultime quattro giornate la striscia positiva ha portato 10 punti pesantissimi e una posizione in lotta per la salvezza ora più che mai accesa. Evidentemente l'impatto di Tony Le Pera ha fatto bene alla malizia del gruppo di Marco Pizzorno, che ha carburato: importante sarà ricominciare l'anno nuovo positivamente e non ricadere nello stesso incubo iniziale.

La chiave - Daniele Di Vincenzo: un bomber all'improvviso. Per una squadra che ha trovato qualche fatica a definire un goleador, le reti arrivano anche dalle retrovie, e il centrocampista/difensore neroazzurro appare in stato di grazia con 6 gol attuali.

AGLIE' VALLE SACRA 6

Se guardassimo solo al primo mese nella nuova categoria staremmo parlando di un voto molto più alto. Poi però qualcosa si è spento: sì, perché nelle prime sette giornate, l'Agliè di Vitaliano Giaquinto aveva messo in cassaforte 13 punti, tra vittorie pirotecniche e un pareggio a reti bianche a Bosconero. Arrivati al match-point contro la Torinese, però, ai biancoazzurri alladiesi sono tremate le gambe, con un filotto di cinque sconfitte consecutive che ha fatto traballare la panchina del tecnico. Il 2022 si è poi chiuso con tre 2-2 di fila e i tre punti che mancano da più di due mesi, ma la sensazione per lo meno è che la fiducia sia ritrovata.

La chiave - Angelo Brillante: capitano sempre molto positivo, pendolino sulla trequarti prima, e in mediana poi. Buon piede sui calci piazzati, anche due gol a referto finora.

CGC AOSTA 6

Discorso simile a quello appena concluso sull'Agliè. I bianconeri avevano deciso di partire forte per anticipare l'ipoteca sulla salvezza, dopo il sudatissimo percorso dell'ultima stagione, e così sono arrivati 10 punti importanti, con un pareggio a Bosconero e una vittoria clamorosa contro la Torinese all'ultimo minuto. Poi solo quattro punti nelle successive sei uscite e squadra ripiombata nella zona rossa, per un Giulio De Ceglie comunque sereno, ma molto indaffarato nel ritrovare la giusta quadra tattica alla formazione. Considerando le due partite in meno la classifica potrebbe presto assumere dei connotati diversi, ma noi dobbiamo fare i conti con la graduatori corrente.

La chiave - Ebrima Jallow: tuttocampista inestimabile per il tecnico. Esterno, a tratti reinventato mediano, con tanta corsa e generosità condite a tre sigilli stagionali tutti decisivi.

CORIO 5.5

La salvezza è sempre un affare complicato in casa biancorossa, ma il Corio quest'anno ha deciso di complicarsi maledettamente la vita. La squadra allenata da Paolo Brando è attualmente condannata ad un magrissimo penultimo posto a quota 11 punti, ma il campanello d'allarme suona soprattutto per i numerosi scontri diretti persi. Una delle squadre più esperte del girone paga un ricambio di giocatori più ingente del solito, la assenza di un riferimento offensivo decisivo e una rosa forse troppo "vecchia". Gli unici lampi nel buio restano l'impresa tutta orgoglio contro la Mappanese e il pareggio per 3-3 contro il San Maurizio, anche se il fattore campo da sempre importante sembra reggere meno del solito. 

La chiave - Marco Armocida: in una squadra a cui manca un bomber vero serve ripartire da alcuni punti di riferimento e il centrocampista è sicuramente uno di questi giocatori. Mezz'ala fisica, generosa e con esperienza nella categoria, manca solo il gol.

SAINT-VINCENT CHATILLON 4.5

Non si vede luce in fondo al tunnel. Il Saint-Vincent Chatillon ha chiuso il 2022 in maniera totalmente inaspettata e irriconoscibile: ultimo posto con solo tre punti, per altro unica vittoria arrivata contro il Cafasse alla prima giornata. Da quel momento 12 sconfitte consecutive, uno dei peggiori record negativi della storia della categoria piemontese. La squadra in realtà non ha quasi mai sfigurato, provando sempre a strappare punti su ogni campo, ma i fatti parlano di un percorso impietoso per una compagine che nemmeno un anno fa aveva annusato l'idea di centrare i Play-Off. In Valle d'Aosta si sa, ogni anno è un terno al lotto, ma una debacle di questo tipo non trova alcun alibi. Il ritorno di Grenier in panchina è l'ultimo disperato tentativo a cui appellarsi.

La chiave - Alex Grenier: l'unica miccia in grado di accendere l'attacco rossoazzurro. Con quattro gol in 10 partite tutte le speranze di salvezza sono riposte sulle sue giocate.

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