Rappresentativa
19 Ottobre 2022
RAPPRESENTATIVA UNDER 15: uno scatto del raduno di Baranzate
La Rappresentativa è un vanto. Per i giovani ragazzi che indossano quella maglietta con su scritto Lombardia è un motivo d'orgoglio, perché vuol dire che il lavoro fatto in settimana con il proprio club viene riconosciuto da chi di dovere e ne consegue una convocazione. Orgoglio, dunque, deve essere quello che hanno provato i 44 ragazzi chiamati per il primo raduno della Rappresentativa Under 15 di Gabriele Peccati. Questa prima tappa del percorso che porterà poi al Torneo delle Regioni è andato in scena al centro sportivo della Baranzatese, con la classica doppia partita che ha visto contrapporsi Arancioni contro Verdi. La parola d'ordine della giornata, dopo quello che si è visto, non può che essere una: qualità. I protagonisti in campo hanno fatto vedere veramente ottime cose, anche se Peccati è il primo ad essere convinto che si possa fare non solo qualcosa in più, ma qualcosa di diverso.
Sì, la Rapp è motivo di orgoglio, lo si è detto. Ma deve essere anche un'occasione in più per divertirsi giocando calcio, che è fondamentalmente ciò che c'è alla base dello sport. Lo ha sottolineato proprio Peccati: «Il calcio è fantasia. I ragazzi devono esprimere le loro qualità giocando. Ciò che vedo oggi sono giocatori sempre più attenti alla tattica e che lasciano poco spazio alla fantasia, alla giocata estrosa. Dobbiamo capire se è un discorso di incasellamento ed eccessiva disciplina tattica o magari di tensione per questo primo raduno. Io sono stato diretto con i ragazzi ed ho detto loro di divertirsi, di fare quello che volevano: colpi di tacco, dribbling, rabone. Questo è quello che mi piace del calcio, ma si è visto poco. C'è tempo però per riuscire però a creare qualcosa di bello».
E, a proposito di tempo, le tappe sono già abbastanza scandite. La prossima settimana ci sarà il secondo raduno: altri 44 ragazzi, questa volta provenienti dalla parte est della regione. Dopodiché, un terzo appuntamento - ancora non fissato per il momento - con ragazzi provenienti da tutta la regione e nel quale si terrà la prima amichevole. Da gennaio in poi, invece, le cose inizieranno a farsi serie, perché mancherà sempre meno al Torneo delle Regioni e i nomi che inizieranno a circolare in quel periodo, verosimilmente, potrebbero essere quelli che andranno alla competizione di primavera, salvo eventuali sorprese, sempre pronte a stupire e sempre ben accette. «Le porte della Rapp sono aperte sempre a tutti, poi devono essere i ragazzi a sfondarle per prendersi il posto» ha sottolineato Peccati.
Ma com'è andato questo primo raduno? Molto bene, a dire il vero. Nei due match - con tempi da venti minuti ciascuno - sono tanti i ragazzi che sono riusciti a mettersi in grande mostra. Alcuni nomi sono quelli che già circolano nella categoria, i soliti noti, insomma. Altri, però, stanno pian piano rubando occhio e riflettori, imponendosi come i migliori classe 2008.
Basti pensare a giocatori come Samuel Angileri: sabato 15 ottobre, durante la partita tra Seguro e Accademia Inter, all'ennesimo intervento super di Samuel, qualcuno sugli spalti ha detto che la squadra di Silipo può contare sul miglior portiere della categoria. E forse non è un concetto così lontano dalla realtà, perché anche con la Rapp il portierino si è messo in gran mostra, con i soliti voli e interventi degni di nota. «Vai, Spider-Man!», gli ha urlato qualcuno dal pubblico per incoraggiarlo.
Ancora, Jhonatan Chioetto dell'Alcione ha sgasato molto bene sulla fascia e creato diversi grattacapi - peraltro - al suo compagno di squadra Nicolò Holovko, autore di una prova solida in difesa. Molto bene anche Tommaso Braga della Brianza Olginatese - autore di una doppietta nella seconda partita del raduno - e anche il suo compagno di squadra Alessandro Maggioni, che ha giocato da esterno. Stesso ruolo ricoperto a turno da Alessio Infrano della Masseroni e da Giulio Fardin dell'Alcione, altri due ragazzi che stanno disputando un ottimo campionato e che anche in questo raduno hanno fatto vedere veramente ottime cose. Il solito Jeremy Villanueva ha provato qualche dribbling e giocata di classe delle sue, lasciando buone sensazioni anche sul suo percorso in Rapp. Volendo poi fare altri nomi, si potrebbe citare Matteo Pino del Cimiano, Jacopo La Viola dello Schuster, Filippo Moratti dell'Ausonia, Luis Rama del Sant'Angelo o Riccardo Guidi del Seregno e Lorenzo Mastrodonato della Varesina (entrambi in gol): tutti giocatori che in diverse situazione hanno fatto vedere sul campo il perché sono meritevoli di una chiamata.
Ultimo, ma non ultimo, il giocatore che forse più di tutti ha incantato nel pomeriggio di Baranzate: Lorenzo Tedone, dell'Aldini. Il centrocampista con il numero 7 sulla schiena ha affascinato un po' tutti con le sue giocate fatte di intelligenza ed eleganza: sempre la scelta giusta per proiettare la squadra in avanti, ma anche sempre pronto ad abbassarsi per dare una mano in copertura e prendersi la responsabilità dell'impostazione. Sotto gli ordini di Fabian Valtolina tra le fila dei falchi, Lorenzo è in costante crescita e anche per la Rapp potrà essere un vero e proprio valore aggiunto se queste sono le premesse. E come dice il detto, chi ben comincia...