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Under 17 Élite

Lorenzo De Leo, il diavolo delle difese che veste rossoblù

Il colosso alto oltre 190 centimetri viaggia alla media di un gol ogni 80 minuti

Lorenzo De Leo

Lorenzo De Leo, talento classe 2005 in forza all'Enotria Under 17 Élite guidata da Alessandro Ferraioli

Gli amanti del cinema sosterranno che il Diavolo veste Prada, ma se per Diavolo intendiamo un attaccante capace di segnare con una media di un gol ogni ottanta minuti, trascinando con dieci reti nelle prime undici giornate la propria squadra al primo posto, allora ci tocca andar contro uno dei film più iconici della storia del cinema: il "nostro" diavolo veste rossoblù, deve ancora compiere 17 anni, gioca all'Enotria, viaggia con medie stratosferiche e ha dimostrato di poter fare del calcio il suo mestieri. Parliamo nientepopodimeno di Lorenzo De Leo, classe 2005 con un passato allo Speranza Agrate e al Cimiano e attualmente punto fermo nella rosa di Alessandro Ferraioli.

Lorenzo De Leo in maglia Enotria, la squadra che ha puntato forte su di lui la scorsa estate e che lo sta valorizzando al meglio per ottenere il massimo risultato nel campionato Under 17 Élite

BOMBER IDENTIKIT

Un po' Haaland, un po' Ibrahimovic, un po' Dzeko. Del primo ha lo strappo nel lungo e lo strapotere in velocità, del secondo il predominio fisico in qualsiasi situazione, del terzo la capacità di dialogare coi compagni, di elevare di molto il tasso tecnico e di far giocare bene la squadra. Il tutto a servizio della sua Enotria, trascinata a suon di gol (e che gol, visto che alle volte sono risultati meravigliosi) al primo posto in classifica. Qui, ovviamente, potrebbe subentrare un altro paragone: quello con Cristiano Ronaldo. Il perché lo si evince dai numeri, visto che il classe 2005 si sta rivelando decisivo in egual modo il fuoriclasse portoghese lo è stato - con le maglia di club e della nazionale - nel corso della sua lunga, lungimirante e vincente carriera.

SCHEDA TECNICA

  • Nome: Lorenzo
  • Cognome: De Leo
  • Anno: 2005
  • Ruolo: Centravanti
  • Piede Preferito: Destro
  • Skills: Colpo di testa, fisico, finalizzazione
  • Carriera: Speranza Agrate, Cimiano, Enotria

NUMERI (decisivi)

Come detto, i numeri del giovane rossoblù non lasciano spazio a equivoci: 11 presenze e 10 gol, tutti su azione senza alcun calcio di rigore realizzato, visto che per quello c'è un altro giovane fuoriclasse (Alessandro pellegrino, ndr). Basterebbe questo per descrivere l'utilità dell'ex Cimiano alla causa rossoblù, ma risulterebbe forse riduttivo: dopotutto, non è un caso il paragone con Edin Dzeko. Così come il bosniaco ha fatto per anni con la Roma e sta facendo ora con l'Inter, De Leo si sta dimostrando utile non solo in zona gol - laddove è un fuoriclasse senza discussione - bensì anche nella costruzione della manovra. Pane per i denti di Ferraioli, il cui gioco - moderno e propositivo - è reso ben più efficace del centravanti. Tutto perfettamente riassunto nel premio Oscar come miglior attore protagonista da noi conferitogli lo scorso dicembre, con il quale abbiamo dato il giusto spazio ad uno dei centravanti più formidabili della categoria.

Numeri da urlo. La scheda tecnica di De Leo nella stagione corrente all'Enotria (a sinistra) e quelli ai tempi del Cimiano nel corso dell'anno passato (a destra)

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Ricapitolando: un po' Haaland, un po' Ibrahimovic, un po' Dzeko e un po' CR7. L'ultimo paragone centra però poco con il calcio giocato, visto che riguarda il recente cambio di casacca avvenuto la scorsa estate, quando De Leo ha lasciato il Cimiano per sposare la causa Enotria. Qui la memoria porta al trasferimento di Robin Van Persie dall'Arsenal al Manchester United, o ancora quello di Emmanuel Adebayor sempre dall'Arsenal al Manchester City: due "volt face" che diventano di fatto tre con quello di De Leo, vista la rivalità che da sempre riecheggia tra la società di via Cazzaniga con quella di via Don Calabria.

Due minuti di auto: questo il tempo di percorrenza tra via Don Calabria, sede del Cimiano, e via Cazzaniga, casa dell'Enotria e attuale società di Lorenzo De Leo

LA STORIA E LA RAPP

Per capire quale stagione abbia reso il classe 2005 il centravanti che conosciamo bisogna fare un passo indietro ai tempi della Speranza Agrate, quando tra le fila dell'Under 14 si rivelò un'autentica macchina da gol. 17 gol in appena 13 partite - maturati nella fase provinciale - attirarono prepotentemente l'attenzione del Cimiano, che lo prelevò dai rossoverdi per fargli fare un chiaro step in avanti nella sua trafila nel settore giovanile. Così è, visto che tra le fila rossonere cresce sotto ogni punto di vista, fino a diventare pronto per il definitivo salto di qualità, nonostante quest'ultimo avverrà concretamente l'estate prossima, quando potrebbero esserci diversi club professionistici pronti a puntare su di lui.

In maglia rossonera. Lorenzo De Leo in uno scatto ai tempi del Cimiano a seguito di una delle tante prestazioni da Oscar che è valso il premio come migliore in campo

È invece abbastanza controversa la storia d'amore tra Lorenzo De Leo e la Rappresentativa Regionale, quella che a tutti gli effetti è la Nazionale giovanile organizzata dal Comitato Regionale Lombardia. L'esperienza che senza ombra di dubbio ha rappresentato il punto più alto per il centravanti classe 2005 risale al giugno del 2021, quando prese parte alla spedizione capitanata da Matteo Medici per affrontare il Torneo Eusalp in Trentino Alto Adige. L'avventura della seleziona lombarda, il cui attacco - come detto - ha potuto contare su un De Leo in più, si è conclusa con il terzo posto finale a seguito di una cavalcata quasi perfetta.

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La situazione da settembre in avanti è invece ben diversa, visto che il limite imposto dal regolamento del Torneo delle Regioni - competizione principe per le Rapp Regionali e, purtroppo, cancellata per il terzo anno di fila - impone ai Comitati l'utilizzo di massimo tre calciatori da ogni società. Guarda caso che proprio l'Enotria, squadra nella quale attualmente De Leo milita, può contare da anni su tre punti fermi della Rapp, sia Regionale che Nazionale: Alessandro Pellegrino (centrocampista), Lorenzo Caviglia (portiere) e Danilo De Pasquale (difensore). Ciò ha portato Daniele Tacchini, selezionatore dell'Under 17 e coordinatore tecnico, a mettere temporaneamente da parte il centravanti, le cui qualità, tuttavia, non sono mai state messe minimamente in discussione.

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