INTER: da sinistra a destra Simone Suppa, Marco Vanzulli e Marco Baldelli
Nelle ultime due sessioni di mercato l'Inter ha fatto la spesa dai Regionali. Sono in totale 14 i calciatori prelevati dai settori giovanili dilettantistici lombardi, undici la scorsa estate e tre questo inverno. Se per quest'ultimi, arrivati all'ombra della Madonnina ma girati subito in prestito secco fino a giugno, è alquanto azzardato - oltre che impossibile - tracciare un primo bilancio, per gli altri è tempo dei primi esami. Di metà semestre, sia chiaro, essendoci ancora tre mesi abbondanti di calcio giocato da affrontare: alcuni con la faranno con la maglia dell'Inter, logica conseguenza di un girone d'andata positivo; altri con una casacca diversa, essendoci diversi talenti che il club di viale Liberazione ha preferito girare in prestito fino a giugno per garantirgli un maggior minutaggio.
Partiamo dalla fine. Nell'ultima sessione di mercato sono stati tre le new entry nel mondo nerazzurro: Riccardo Pavesi dalla Luisiana, Christian Stefani dall'Uesse Sarnico e Lorenzo Lischetti dalla Varesina. Oltre ad essere cresciuti in realtà dilettantistiche, ciò che li accomuna è anche la scelta dell'Inter di girarli momentaneamente in prestito: i primi due, il classe 2006 Pavesi e il classe 2008 Stefani, sono stati girati alla Cremonese; il terzo, il classe 2006 Lischetti, al Como.
RICCARDO PAVESI. Classe 2006 di Pandino, è ufficialmente un giocatore dell'Inter dallo scorso gennaio. È cresciuto alla Luisiana, squadra con la quale ha anche esordito in Eccellenza, ma si è messo in mostra soprattutto con la maglia della Rappresentativa Regionale. L'ultima apparizione con la casacca del CRL risale allo scorso 21 dicembre, quando - ironia della sorte - ha sfidato quella che, da lì a qualche mese, sarebbe diventata la sua casa calcistica: la Cremonese. L'esordio con i grigiorossi risale al 28 gennaio in occasione della trasferta trentina contro il Sudtirol: subentrato dalla panchina, il classe 2006 ha giocato un totale di 12 minuti. Sono invece 23 quelli giocati questa domenica contro il Como, subentrando sempre dalla panchina. Nella sua giovane carriera ha ricoperto praticamente qualsiasi ruolo dal centrocampo in su, ma il suo meglio lo dà quando gioca a centrocampo: sia da mezzala in un reparto a tre, sia da trequartista in un eventuale "rombo" vecchia scuola. (Leggi l'articolo del suo passaggio all'Inter).
CHRISTIAN STEFANI. 9 gol in 13 partite. Questo il biglietto da visita con cui l'ex Sarnico si è presentato al mondo nerazzurro. Arrivato all'ombra della Madonnina dopo un girone d'andata stratosferico, è stato girato per sei mesi alla Cremonese e tra i grigiorossi sembra essersi già integrato magistralmente. Lo dimostrano sia i minuti concessigli da Lombardini che i gol: i primi sono 304, frutto di quattro presenze su quattro tutte dal primo minuto; i secondi due, da quello del 29 gennaio contro il Monza a quello del 5 febbraio nella trasferta di Parma. Il tutto con la numero 9 sulle spalle, la quale rappresenta alla perfezione le caratteristiche principali e la posizione prediletta: senso del gol giocando da centravanti, sia al centro di un tridente che in un reparto a due. (Leggi l'articolo sul passaggio all'Inter).
LORENZO LISCHETTI. Varesina, Inter e Como. Gli ultimi sei mesi del centravanti classe 2006 sono paragonabili alle montagne russe. L'inizio di stagione l'ha vissuta con i rossoblù di Venegono ed è stato parte integrante delle rose di tre categorie: Under 17 Élite, Under 19 Nazionale e Serie D. 19 presenze e 3 gol gli hanno permesso di attirare l'attenzione dell'Inter, che nella sessione invernale non se l'è lasciato scappare ed ha deciso di metterlo sotto contratto. Infine il terzo ed ultimo cambio di casacca, quello che lo ha portato a trasferirsi al Como. Con la maglia dei lariani, con la quale si sta cimentando nell'Under 17 Serie A-B, ha già collezionato 4 presenze, tutte entrando a partita in corso.
ESTATE
Sono ben undici i talenti prelevati dall'Inter la scorsa estate. Se è vero che c'è chi viaggia ad una media-gol maggiore di un sigillo a partita, è altrettanto vero che diversi - chi già a luglio, chi questo inverno - sono stati girati in prestito in altre realtà al fine di rilanciarsi e collezionare un maggiore minutaggio.
MARCO BALDELLI. "Lo definivano Bad Boy, oggi ha firmato per l'Inter". Il 30 giugno 2022 titolavamo così l'articolo del trasferimenti di Marco Baldelli dall'Uesse Sarnico all'Inter. Otto mesi dopo possiamo dire con certezza che quel "cattivo ragazzo" non c'è più, anzi. Con il lavoro e l'abnegazione si sta ritagliando il suo spazio nell'Under 18 nerazzurra, come testimoniano le otto presenze collezionate da settembre ad oggi. Sette di queste partendo dalla panchina, dimostrandosi dunque un vero e proprio dodicesimo uomo per Zanchetta. L'unica maglia titolare collezionata fin qui risale al 9 ottobre in occasione della sfida contro il Monza, ma da qui a fine stagione la strada è ancora lunga e tutto può succedere. (Leggi l'articolo sul passaggio di Baldelli).
MARCO VANZULLI. Passato all'Inter dopo 38 gol stagionali con la maglia dell'Uesse Sarnico, è parte integrante dell'Under 17 di Tiziano Polenghi e possiamo dire che si sia calato perfettamente nella nuova realtà. In maglia nerazzurra conta già 15 presenze, 2 delle quali dal primo minuto. Quest'ultimi, in totale 392, uniti dal numero dei gol (5), raccontano di una media realizzativa super: un sigillo ogni 78 minuti giocati. Meglio di lui soltanto quattro mostri sacri della categoria: Giacomo Gabbiani della Cremonese (57), Diego Sia del Milan (64) e Mattia Mosconi dell'Inter (77). Insomma, un impatto niente male al mondo nerazzurro. (Leggi l'articolo sul passaggio all'Inter).
ALESSANDRO PATELLI. Chi lo conosce da tempo lo descrive come un professionista esemplare. Mai una parola fuori posto, mai una lamentela: solamente lavoro, lavoro e lavoro. Lo stesso che sta caratterizzando questa sua primissima stagione all'ombra della Madonnina, che fin qui conta un totale di 65 minuti suddivisi in tre presenze: due entrando a partita in corso e una da titolare, precisamente la scorsa domenica nella trasferta di Brescia. Un buon punto di partenza per quantomeno provare a scalare le gerarchie di Solivellas, per poi affacciarsi con forza alla nuova stagione. (Leggi l'articolo sul passaggio all'Inter).
ALESSANDRO NOURICE. Chiunque abbia avuto la fortuna di vederlo sfrecciare con la maglia dell'Enotria ne è rimasto colpito. Parliamo della scorsa stagione, quando il classe 2008, dominando in lungo e in largo sia nella fase provinciale che in quella regionale, è entrato prepotentemente nella lista della spesa di diversi club di Serie A. A bruciare la concorrenza è stata l'Inter, ma la sua avventura in nerazzurro è durata solo pochi mesi. Sì, perché nella scorsa sessione di mercato è stato girato in prestito alla Pro Sesto. Con la casacca biancoceleste finora ha collezionato una sola presenza, contro la Virtus Entella, subentrando nei minuti finali. Con la maglia dell'Inter, in tutto il girone d'andata, sono state invece tre. Il tutto, però, impreziosito dal numero di gol, ovvero due, contro Cittadella e Venezia. L'imperativo adesso è uno solo: rilanciarsi a Sesto San Giovanni per guadagnarsi un'ulteriore chance con il biscione. (leggi l'articolo sul passaggio all'Inter).
SIMONE SUPPA. Degli ex Regionali passati all'Inter è di gran lunga quello più utilizzato. Sono infatti dieci le presenze collezionate da settembre ad oggi, cinque delle quali dal primo minuto. Terzino sinistro di spinta, si è calato perfettamente nel mondo nerazzurro diventandone parte integrante. Avendo davanti a sé un talento del calibro di Sorino non è semplice per nessuno, tuttavia sta riuscendo a ritagliarsi il proprio spazio e, rispetto a un anno fa, è cresciuto vertiginosamente sotto ogni punto di vista. (leggi l'articolo sul passaggio all'Inter).
ALESSIO GROTTI. La strada che l'ha portato sulla sponda nerazzurra del Naviglio è simile a quella di Suppa (entrambi terzini, entrambi arrivati dai Regionali) e praticamente identica a quella di Nourice, essendo tutti e due scuola Enotria. Parlando di Grotti, i numeri raccontano di una sola presenza nella sua avventura nerazzurra: il 4 dicembre contro il Cittadella. (leggi l'articolo sul passaggio all'Inter).
MATTEO ZANARIA. Scuola Accademia Pavese, uno dei principali centri di formazione Inter, sta vivendo un'annata importante con l'Under 14 nerazzurra. Dividendosi tra la squadra di Sala e quella di Pedrinelli, fino a questo momento si sta dimostrando all'altezza del mondo Inter. Il suo percorso è certamente ancora lungo e tortuoso, ma se è vero che ci ben comincia è a metà dell'opera... (leggi l'articolo sul passaggio all'Inter).
FRANCESCO MASETTI. Che fosse un predestinato lo si sa già da un annetto abbondante, quando vestiva la maglia dello Scanzorosciate e, giocando con colleghi più grandi di addirittura due anni, si cimentava nell'Under 15 Élite. Un anno dopo la casacca e la categoria sono cambiate, perché è diventato un punto fermo dell'Inter ed è uno dei protagonisti dell'Under 14 Nazionale. Difensore centrale di grande stazza e personalità, ha stregato fin da subito sia Sala che Pedrinelli. La conseguenza? Una maglia da titolare cucitagli addosso per ben undici volte in questa prima metà di stagione. What else? (leggi l'articolo sul passaggio all'Inter)
LORENZO DE LEO. Non ha (ancora) vestito la maglia dell'Inter, vero, ma la stagione del "gigante buono" - girato in prestito al Renate poche settimane dopo il suo trasferimento dall'Enotria - è comunque strepitosa. Con le Pantere ha collezionato 9 gol in 15 presenze con la Primavera, mentre è doveroso segnalare anche l'esordio in Coppa Italia Serie C con la prima squadra (leggi l'articolo). Da qui la domanda: si merita un ritorno tra i nerazzurri? (leggi l'articolo sul passaggio all'Inter).
ALESSANDRO PELLEGRINO. Anch'esso passato all'Inter dopo essersi messo in mostra con la maglia dell'Enotria, sta vivendo assieme a De Leo la sua prima stagione tra i prof. La firma per l'Inter è arrivata lo scorso luglio, il trasferimento in prestito al Renate qualche settimana dopo. Undici presenze e un gol: questo il suo score in questa prima parte di stagione (leggi l'articolo sul passaggio all'Inter).
CRISTIAN LAI. Prelevato dall'Inter dopo la trafila con la maglia della Varesina, nel girone d'andata si è messo in mostra con la maglia del Como. In totale sono 5 le presenze, tutte subentrando a partita in corso: dall'esordio a Vinovo contro la Juventus alla trasferta di Cagliari dello scorso 4 dicembre.
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